Da Oriente a Occidente: identità sessuale e mito, di Wendy Doniger

26 Gennaio 2010

Fonti: LiberOnweb, Adelpy

Wendy Doniger

Differenza sdoppiata (La)

Per un’interpretazione atta a superare la “lobotomia” dell’anima e della coscienza storica che ci divide quasi ermeticamente  in “India” e in “Europa”

Di questa studiosa che si avvale nel nome dell’insegnamento universitario di Storia delle Religioni a Chicago del titolo di “Mircea Eliade Professor” – storico e pensatore insigne che per noi de “L’Europa della Libertà” rappresenta una delle coordinate fondamentali a cui rifarsi necessaramente nell’ambito della comprensione delle civiltà comparate e della categoria del “religioso” -, la casa editrice Adelphi ha già pubblicato importantissime opere quali: Le origini del male nella mitologia indù, I miti degli altri, Sogni illusioni e altre realtà

Adelphi Ramo d’oro

Secondo l’Iliade, il rapimento di Elena da parte di Paride diede l’avvio all’assedio di Troia; parallelamente, secondo il Ramayana, la grande epopea indiana che si affianca al Mahabharata, il rapimento di Sita fece sì che per riaverla il suo sposo Rama muovesse guerra a Ravana, il demone sovrano di Lanka.In Grecia come in India, tuttavia, altri sostennero che né Elena né Sita- sarebbero mai state veramente rapite. Secondo Platone, Stesicoro, per sottrarsi alla maledizione della cecità, dovette ritrattare che Elena si trovasse davvero a Troia. Anche per Erodoto, del resto, Elena non aveva in realtà mai raggiunto Troia ma era stata trattenuta in Egitto – e a suo dire ciò era noto anche a Omero, che però l’aveva taciuto. Il suo posto era stato preso da un’immagine, da un simulacro, sostenne Euripide, sicché Paride e Menelao si erano battuti per un’entità aerea, per un semplice nome. Analogamente, in base ad altre versioni indiane della storia, di fatto anche Sita era rimasta tutto il tempo al sicuro, sostituita da un’ombra che le aveva fatto da controfigura durante le epiche peripezie che la vedono protagonista. Se tali sorprendenti parallelismi rendono inevitabile la comparazione, ciò però costituisce solo il punto d’inizio dell’esplorazione di Wendy Doniger in questo libro improntato alla duplicità nei suoi molteplici aspetti. Le storie riguardanti sdoppiamenti e divisioni dell’identità di esseri maschili e femminili, mortali e immortali, sono analizzate e messe a confronto spaziando liberamente, all’interno di due culture, dalla tragedia greca al Rg Veda, da Dr Jekyll e Mr Hyde a Dracula e alle loro versioni cinematografiche, da Dorian Gray al folklore indiano e alle recenti versioni a fumetti di antichi miti, nel tentativo di capire che cosa fa sì che uomini e donne si scindano o cambino identità davanti allo sguardo di membri del sesso opposto, in un vertiginoso gioco di ombre e di specchi.- / Saggistica

n. 52 – Pagine 428 – Formato 16×24 – Anno 2009 – ISBN 9788845924170
Argomenti: Donne, Mitologia – Epica, Religione – Spiritualita’
Normalmente spedito in 3-5 gg. lavorativi

Prezzo di vendita: € 48.00

 Note: Identità sessuale e mito nella Grecia e nell’India antiche – Traduzione di Anna Bertolino

Caratteristiche: brossura

Note di Copertina

Indice – Sommario

Ringraziamenti

Preludio. Testi a confronto, persone a confronto

– I. L’ombra di Sita e il fantasma di Elena

– II. Indra e Ahalya, Zeus e Alcmena

– III. Nala e Damayanti, Odisseo e Penelope

– IV Mariatale-Renuka e Scilla- Cariddi

– V. Storie e teste maschili scambiate

– VI. Trasformazioni bisessuali

Postludio. L’ombra dell’identità sessuale

Bibliografia

Indice analitico