Laicismo e laicità: un dibattito sempre aperto, spesso difficile. Perché mai?

15 Dicembre 2010

Fonte: Centro per la Filosofia Italiana – Comune di Montecompatri

 

“La Nottola di Minerva” – La filosofia incontra la realtà II edizione Anno 2010 -Il Sabato di Montecompatri – Parliamo di:

Laicismo e laicità

 

Introduce e coordina
Prof. DINO COFRANCESCO
Interventi di
– PROF. ROBERTO GATTI, Un. degli studi di Perugia, Verità e democrazia
– Prof. Santino CAVACIUTI, Un. degli studi di Genova, Laicismo, laicità e religione
Seguirà un brindisi di fine anno
La partecipazione all’iniziativa vale come corso di aggiornamento per docenti della scuola media inferiore e superiore. Per gli studenti la partecipazione alle iniziative vale per l’acquisizione di crediti formativi
Questa sarebbe la vera laicità del pensiero: mostrare che ci sono interessi e valori in oggettivo conflitto, che sarebbe arbitrario disporli in ordine gerarchico, che, in mancanza di un’Autorità universalmente riconosciuta e facilmente individuabile (non solo il Vangelo di Domineddio ma anche il neo-contrattualismo di John Rawls) non resta che assistere al libero gioco delle influenze e rimettersi, per le decisioni finali, al voto della gente – senza, peraltro, incorrere nella tentazione di accusare di qualunquismo l’uomo della strada quando mostra di non essersi liberato dai suoi ‘pregiudizi’ e dalle sue ‘superstizioni’.
(Dino Cofrancesco)
Nel vocabolario corrente, laico è chi non crede, laicista è colui che crede che chi crede non abbia alcuna ragione per credere. Non è uno scioglilingua. Il laico non appoggia la propria concezione del mondo su una fede rivelata; il laicista ritiene che qualunque fede rivelata non abbia senso, se non banalmente privato, come un tic o un vizietto. L’uno non crede, o non riesce a credere, ma riconosce che la fede è una dimensione dell’esperienza umana che svolge una funzione propria, ad esempio il conferimento di senso alla vita, l’attribuzione all’uomo di un ruolo nel mondo, l’interpretazione del male. L’altro, il laicista, nega questa dimensione: la fede per lui è un’illusione o un fraintendimento o uno scacco alla ragione.
(Marcello Pera)
La tesi che intendo sostenere è che tramontati i ‘grandi racconti’—ieri il comunismo, l’altro ieri il fascismo– il laicismo stia diventando l’ultima trincea di una concezione giacobina, e quindi illiberale, dello Stato che, spesso, col martellante richiamo ai ‘diritti’, soffoca il coro sempre vivo e vegeto di quanti inneggiano ‘A la lanterne!’. Di qui la preoccupazione di molti autentici liberali di distinguere la laicità che sta a fondamento della loro filosofia politica—e che nelle parole di Cavour trova ancora la sua più classica formulazione

Programma provvisorio 2011

19 marzo 2011: Sistemi elettorali e democrazia
16 aprile 2011: Costituzione e diritti
14 maggio 2011: Ambiente
18 giugno 2011: Federalismo
16 luglio 2011: Sport diritto e società
17 settembre 2011: Formazione ed educazione
15 ottobre 2011: I codici etici
19 novembre 2011: Guerra pace e sicurezza
17 dicembre 2011: Bioetica e biodiritto
Per raggiungere Montecompatri e la sede degli incontri
Dall’Autostrada del Sole, la cittadina di Monte Compatri può essere raggiunta dalle uscite di Monte Porzio Catone e San Cesareo dalle quali dista circa quattro chilometri. Da Roma è raggiungibile anche percorrendo la strada Tuscolana per Frascati e seguendo quindi le indicazioni. Giunti alla piazza della Fontana raggiungere il Palazzo del Comune ubicato di fronte alla fontana.
Per raggiungere Palazzo Annibaldeschi salire sulla destra del Palazzo del Comune e seguire le indicazioni per il Duomo e l’indicazione Biblioteca di filosofia
Per informazioni
Tel. 0694288758 Cell. 3392305007
www.centroperlafilosofiaitaliana.it