Riforma costituzionale della magistratura e certezza della celebrazione dei processi

11 Marzo 2011

Fonte: Governo.it

 

 

 

L’Europa della Libertà esprime la sua condivisione di massima del disegno di legge costituzionale sulla giustizia e plaude all’iniziativa del governo. Tutti i cittadini hanno bisogno di vivere in termini concreti in uno stato di diritto, ad inziaire dalla certezza dei processi e della loro durata. Non di meno, la gran parte dei magistrati non potrà non gradire – dopo – la realizzazione di siffatta riforma costituzionale che li avvicinerà davvero al popolo, non li farà sentire parte estranea di esso, e, soprattutto, ciò ridarà loro dignità, prestigio e onore sul campo e non la vanagloria di vivere attraverso l’immagine riflessa di un potere di una categoria di pubblici funzionari sovracostituitosi nei fatti in partito e corporazione di intoccabili. La separatezza del potere giudiziario indica la sovranità dell’esercizio giudicante in nome delle leggi e non di una classe di funzionari togati in concorso con il potere legislativo e con il potere esecutivo. L’Europa della Libertà condivide pienamente il principo e l’esigenza della separazione della carriere e delle attribuzioni dei due corpi della magistratura, la  creazione di due consigli superiori sottoposti alla presidenza del Capo dello Stato. Esprime riserve sulla inappellabilità del giudizio di innocenza in primo grado senza l’inserimento di un periodo transitorio, visto che l’attuale condizione di degrado della giustizia – da non imputare esclusivamente ai magistati giudicanti o requirenti -, soprattutto nel primo grado di giudizio, è tale da inficiare ogni credibilità di giudizio inappellabile al primo grado. – Eulà.

 

Governo Italiano
Presidenza del Consiglio dei Ministri
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CdM n.130: approvata riforma costituzionale della giustizia

10 Marzo 2011

Si è svolta a palazzo Chigi la riunione del Consiglio dei Ministri. Tra i provvedimenti approvati il disegno di legge costituzionale di riforma della giustizia.

“E’ una riforma fatta nell’interesse dei cittadini” così il presidente Berlusconi ha presentato il provvedimento, illustrato poi dal ministro Alfano nei suoi punti essenziali. Tra questi: separazione delle carriere tra magistrati e pubblici ministeri; Consiglio superiore della magistratura sdoppiato in due organismi, uno “giudicante” e uno “requirente”, entrambi presieduti dal Presidente della Repubblica; obbligo di esercitare l’azione penale secondo i criteri stabiliti dalla legge.

Approvati, inoltre, un disegno di legge delega per il riassetto della normativa vigente in materia di sperimentazione clinica e per la riforma degli ordini delle professioni sanitarie, nonché uno schema di regolamento finalizzato a razionalizzare lo svolgimento del concorso a procuratore dello Stato, sul quale verrà acquisito il parere del Consiglio di Stato.

Infine, sono stati approvati 2 decreti legislativi per il recepimento di regolamenti comunitari, di cui uno in materia di precursori droghe e l’altro sugli alimenti dei lattanti, e quattro per il recepimento delle direttive europee sulla sicurezza dei giocattoli, sul miglioramento della sicurezza della rete stradale transeuropea, sui sistemi di garanzia dei depositi in caso di fallimento di banche e sulla responsabilità degli operatori dei sistemi di pagamento e di regolamento titoli dei contratti di garanzia finanziaria.

A seguito degli eccezionali eventi atmosferici che hanno colpito Basilicata, Marche e la provincia di Teramo nei giorni scorsi, il Consiglio ha dichiarato lo stato d’emergenza in tali zone al fine di garantire adeguati interventi.

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