Milazzo, quanti problemi! Amministrare non è proprio facile

15 Aprile 2011

Fonte: A.D.A.S.C. Milazzo

 

L’Europa della Libertà evita di entrare nell’agone delle polemiche e dei contrasti a carattere municipale, ed anche di pubblicare materiale di questa natura, salvo casi particolari, ta i quali vi sono quelli che innanzitutto oggettivamente coinvolgono la protezione dell’ambeinte, degli uomini e degli animali. In particolare, in riferimento alla protezione degli animali, ci consta che tutto el Sud e la Sicilia in particolare, purtroppo, sono al di fuori di ogni accettabile garduatoria  e che spesso i fondi destinati per i canili sono stati “distratti” dalle amministrazioni cittadine. Vero selvaggio senso civico. Riteniamo che Milazzo non debba pagare le colpe di tutti gli altri comuni; nondimeno, è una cittadina che non può sfuggire ad essere attenta anche a questo aspetto ancora ampiamente deriso da un atteggiamento  assolutamente cinico presente in tutta la Sicilia.

 

 

 

Comunicati A.D.A.S.C.

 

Raffineria e tutela della salute

 
In merito alla nota diffusa dall’Ufficio Stampa del Comune di Milazzo, ci preme precisare e controbattere alcune affermazioni dell’Assessore all’Ambiente Maurizio Capone.
La politica ambientale svolta dall’Amministrazione Pino, dal nostro punto di vista, non ha prodotto alcun risultato concreto e reale, non vediamo un’azione forte al fine di tutelare in primis la salute dei cittadini. Forse è dovuta alla chiusura all’interno del palazzo? Alla mancata informazione? Ricordiamo che durante la competizione elettorale, precisamente nel dibattito con i candidati a sindaco promosso dall’ “A.D.A.S.C.”, avevamo richiesto che il palazzo comunale doveva essere di “cristallo”, trasparente, aperto a tutti, e che le decisioni importanti che riguardavano la città di Milazzo dovevano essere prese in concertazione con i cittadini. Noi non abbiamo mai visto fatti concreti da parte dell’attuale Assessore Capone, le delibere sono rimaste insolute. Invece possiamo elencare i misfatti, partendo dallo spostamento della centralina mobile da Milazzo a Gela, che ha permesso all’A.R.P.A. Sicilia di dichiarare: “ i parametri fortemente anomali, ritenendosi riconducibili alle attività svolte della Raffineria Mediterranea, sono un indice di inquinamento da attenzionare, sia in relazione alla molestia olfattiva di taluni degli stessi sia, soprattutto per gli effetti sulla salute ”, all’installazione dell’antenna di telefonia mobile in località Tono, al degrado del verde pubblico, al disinteresse nei confronti degli amici a quattro zampe.
L’Associazione in soli 28 mesi, ha prodotto fatti concreti, ricordiamo come ultimo l’esposto denuncia presentato in data 15 marzo dove chiediamo all’Autorità Giudiziaria di accertare reati ambientali e punire i responsabili.
Ma quando la passata Amministrazione nella quale l’Assessore all’Ambiente era il genero Giorgianni, cosa ha fatto per evitare la modifica del finanziamento per l’acquisto delle centraline di monitoraggio in alberi? Deve avere il coraggio di spiegare tale atto alla cittadinanza.
Abbiamo, sin dall’insediamento di questa Amministrazione, cercato di collaborare per il bene comune; infatti abbiamo inoltrato in data 5 luglio 2010, ben 35 proposte, senza mai ottenere risposta. Più volte abbiamo sollecitato l’Amministrazione ad un incontro per discutere in merito alla problematica ambientale, chiesto un tavolo con le varie associazioni, tutte richieste mai ascoltate. Quindi consigliamo all’assessore di dichiarare la reale situazione fra l’Associazione e l’ente Comune.
Non permetteremo a nessuno di denigrare o sminuire la nostra Associazione, visto il nostro modus operandi basato sulla correttezza, trasparenza, coerenza senza né padri e né padroni politici, senza avere nessun puparo alle spalle.

 

Insensibilità ambientale a 360°

 

La difesa degli animali deve essere tra i punti cardini di una politica ambientale. Ancora una volta constatiamo l’incapacità politica e l’insensibilità alle problematiche ambientali dell’assessore all’ambiente del Comune di Milazzo, Maurizio Capone. Anni addietro, nel quartiere San Papino, sul terrapieno di Ponente, la passata amministrazione comunale ha costruito un recinto per poter far divertire tranquillamente i nostri amici a quattro zampe. Adesso si trova in totale abbandono con erbacce alte quasi a misura d’uomo, rami pericolosi per l’incolumità dei cittadini e degli animali. Il recinto si può paragonare ad una giungla, impensabile portare i nostri amici animali per la presenza di ratti, zanzare, parassiti ecc. . Attendiamo da parte del primo cittadino un pronto riscontro e lo sollecitiamo, visto l’arrivo della stagione estiva, ad istituire 3 tratti di spiaggia per Animali (Tono, San Papino, San Giovanni), come in tutte le città sensibili agli animali. L’Assessore Capone si smentisce personalmente quando dichiara su pagine dei giornali che si è impegnato prima come presidente del consiglio, adesso come assessore. Questi sono i fatti, tanto fumo e niente arrosto, tante parole, ma nessun fatto concreto per il bene dell’ambiente in tutti i suoi aspetti. Nonostante le continue affermazioni dell’assessore in merito al rientro alla normalità, Milazzo può essere paragonata ad una mega discarica a cielo aperto, dovuta anche alla mancata attuazione dell’unica via d’uscita: la raccolta differenziata.
In merito alle dichiarazioni dell’Assessore Capone sul “3° Corteo per la Difesa della Salute e la Salvaguardia dell’Ambiente” ci preme precisare che, non è stato attaccato mai sul personale, bensì politicamente ed esclusivamente come Assessore con delega all’Ambiente, in quanto riteniamo che in questi 10 mesi di amministrazione non è stata attivata quella politica ambientale, tanto promessa in campagna elettorale, dedicata al risanamento, al fine di tutelare la salute dei cittadini e l’ambiente. Non permetteremo a nessuno di denigrare o sminuire le iniziative che con enormi sacrifici la nostra Associazione porta avanti senza nessun contributo pubblico, ma solo ed esclusivamente con i contributi associativi. Ci sorge una palese domanda. Ma quando la passata Amministrazione nella quale l’assessore all’Ambiente era il genero Giorgianni, cosa ha fatto per evitare la modifica del finanziamento per l’acquisto delle centraline di monitoraggio in alberi? Deve avere il coraggio di spiegare tale atto alla cittadinanza. Consigliamo di vero cuore di guardarsi il suo variopinto percorso politico prima di poter dare giudizi su persone che basano il modus operandi sulla correttezza, coerenza e trasparenza senza né padri e né padroni politici. Siamo disponibili ad un confronto pubblico sulla situazione ambientale partendo dal regolamento comunale sull’installazione delle antenne di telefonia mobile.