Pensioni, sede alternativa del governo e PdL. Silvio ora basta!

23 Settembre 2011

Comunicato Eulà

 

Berlusconi ha trasformato il PdL in Partito della Libidine fiscale?

Silvio e Tremonti si sono avvitati in una tragica lotta classista irrazionale e fuori tempo rivolta alla protezione dei grandi esportatori ed evasori di capitale. – Perfino i grandi capitalisti italiani riconoscono la condizoone grottesca in cui continuano ad operare governo e maggioranza in giorni così grigi per le condizioni economiche della gran parte della popolazione con middle class polverizzata e ceti deboli che di colpo vedono scomparire  parte rilevante del supporto del welfare.

 

Non ci interessa più il grado di subalternità di Silvio verso Bossi da un lato e verso i grandi esportatori illegali di capitali dall’altro. Che si sia ridotto al rango di facchino è affar suo sul piano della sua coscienza e del suo amor proprio. Ma sul piano politico non glielo consentiamo e cercheremo di contrastarlo. Non ci faremo defraudare della fiducia che abbiamo riposto su di un uomo che invece oramai scopertamente concorre al disfacimento dello Stato unitario e del sistema-Paese. Non  permetteremo a SlvioAudi di disprezzare impunemente i marchi, le qualità dei prodotti italiani e la loro immagine, come la Maserati., proprio a lui che si è arricchito operando sempre nel terziario e nelle comunicazioni e mai investendo nella meccanica e nella ricerca avanzata! Non consentiremo a Silvio, anche se dovesse lasciare la carica che ricopre, di tenersi in proprietà la villa sarda dove ha fatto apportare modifiche atte a farne – di sua volontà, per quanto la stampa ha riportato, e non delle autorità militari preposte alla sicurezza dello Stato – una sede alternativa del governo. Una tale struttura non può appartenere a un privato cittadino. Questa proprietà deve essere subito passata al governo. Altrimenti, saremo pronti ad aprire una campagna atta a portare alla luce le assurdità che essa racchiude.
Basta giocare al massacro dei pensionandi dei prossimi anni e con lo sciacallaggio del “ri”calcolo della loro liquidazione in base ai criteri peggiorativi del tfr e utilizzare lo strumento dell’ennesima riforma pensionistica per conclamare l’impotenza di un governo e di una maggioranza e la loro correità morale con in grandi evasori e i grandi esportatori di capitali.
Lo scudo fiscale di Tremonti si è rivelato un boomerang dalle proporzioni gigantesche. Per il rientro temporaneo e del tutto virtuale di una certa quantità di capitali, è stato garantito ai colpevoli lo scudo per cinque anni dai controlli fiscali, consentendo così agli stessi esportatori illegali di capitali di ripetere e aumentare a loro piacimento i crimini fiscali ed economici verso lo Stato e il sistema-Paese e quindi di godere di un vero status di “legibus solutus”.
Bisogna ricorrere subito all’applicazione di una patrimoniale progressiva a partire da 3 milioni di euro con addizionali di innalzamento su scaglioni – base di 50 milioni di euro. Bisogna applicare subito inasprimenti pecuniari e penali per esportazioni di capitali e per le grandi frodi ed evasioni fiscali.
Bisogna preservare il recupero delle somme per le cure, in particolare per le patologie non o parzialmente riconosciute e smussare l’impatto della riduzione del recupero delle detrazioni fiscali per tutti i cittadini, come per i lavori edilizi al fine di non soffocare l’indotto lavorativo e le ristrette disponibilità di liquidità delle famiglie che hanno realizzato adeguamenti e miglioramenti edilizi.
Bisogna intervenire subito sui baby pensionati (con meno di 19 anni di lavoro) il cui reddito complessivo risulta almeno doppio rispetto al godimento pensionistico in essere, applicando una tosatura progressiva rispetto all’aumento del reddito verificato da parte dei singoli baby pensionati che può arrivare sino al 90% della trattenuta pensionistica per chi gode di redditi differenti complessivi superiori agli 80.000 euro.