Un ingengnere a cui tutti gli italiani devono qualcosa, anche se non lo sanno

1° Dicembre 2011

Domenico Cambareri

 

Finmeccanica partner tra i maggiori a livello mondiale. Grazie a Guarguaglini, il quale dice addio

 

Pier Francesco Guarguaglini è stato un capitano di prim’ordine che ha portato Finmeccanica e l’Italia a mietere successi mondiali per anni. Stratega di prim’ordine, ha fatto definitivamente uscire dallo stato di minorità la ricerca e l’industria dell’alta tecnologia italiane aprendole ai più ampi e concorrenziali contesti internazionali. Ed ha contribuito in maniera esemplare ad accrescere il nostro ruolo e il peso industriale e politico di cui di conserva sono venuti a disporre i nostri governi.

Del Gruppo Finmeccanica ne ha fatto un vero gioiello, ai vertici degli indici di performance mondiali, cose che risultano incredibili in  quasi tutti gli altri settori produttivi nazionali. Il Regno Unito è il primo cliente, asseme all’Italia, e non è azzardato dire che il magnifico gruppo è oramai da anni visto con le bandiere italiana e inglese allo stesso tempo. Tutti i grandi gruppi europei, ad iniziare da quelli tedeschi e francesi, e statunitensi hanno stretto collaborazioni e aumentato le sinergie nei progetti di punta con le società di Finmeccanica.  Anche la Russia è diventata partner di primo livello con l’Italia per mezzo della coproduzione di un jet di linea che è già venduto anche oltre Atlantico.

Guarguaglini ha saputo accrescere e difendere in maniera geniale gli interessi italiani nei settori più delicati quali sono quelli dell’aerospaziale, dell’elettronica e della difesa, in modo tanto magnifico quanto stupefacente. Punto di riferimento per lo sviluppo italiano, è stato sempre rispettato dai governi di turno, che lo hanno riconfermato nel ruolo di presidente e di a.d. al contempo. Un potere enorme, ben gestito e utilizato con il massimo profitto per il raggiungimento di obiettivi davvero ambiziosi.

Non sappiamo cosa e quali siano fattacci e fatterelli nostrani – e se ci sono stati saranno i futuri e conclusivi atti giuudiziari a dircelo – che hanno fatto scivolare qualche esponente del management Finmeccanica,  con al centro come sempre accade in questi casi in Italia, questioni di bassa politica. Certo, Guarguaglini, eccellente cittadino italiano e “Premio Capo Circeo” da additare ad esempio,  lascia con la bocca amara, ma proprio per questo non gli si può rivolgere un semplice, rituale e secco grazie, quale è quello dei comunicati dei consigli di amministrazione.

Tanti saluti e tanti auguri, ing. Guarguaglini!