Le rosse pergamene. Premi letterari al Sindacato Liberi Scrittori

24 Febbraio 2015

Fonti: Sindacato Liberi Scrittori Italiani

Anna Manna

www.annamananopere.it
www.annamanna.it

 

 

 

 

 

 

 

 

 

IL PREMIO LE ROSSE PERGAMENE 2015

è dedicato al ricordo di MAURO MILESI

Si svolgerà il 26 febbraio presso la prestigiosa Sede del Sindacato libero Scrittori in Corso Vittorio Emanuele n.217, Roma, alle ore 16,30.

Dopo i saluti di Neria De Giovanni, presidente dell’Associazione Internazionale dei Critici Letterari , la fondatrice del Premio Anna Manna Clementi inizierà con il ricordo di Mauro Milesi che per molti anni è stato Presidente di giuria del Premio Le rosse pergamene.
Nato a Pontedera ma ostiense di adozione,  Mauro Milesi vinse nel 1992 il Premio Critica Svizzera con il libro di poesia in lingua: In attesa di….
Ha dedicato la sua vita ad una  vivace attività culturale  a Roma e sul litorale di Ostia dove è stato famoso sia  per il Premio letterario organizzato presso Peppino a Mare con una prestigiosa giuria , sia per l’organizzazione delle Peppiniadi , giochi riservati ai giovani. Infatti era molto interessato, professore di professione, all’educazione giovanile : dal punto di vista culturale e  dal punto di vista sportivo.
Ad un certo punto della sua vita c’è stata una svolta culturale ed esistenziale : da organizzatore di cultura si è dedicato alla scrittura  con fervore , tralasciando tutto il resto ed in pochi anni ha scritto moltissimo.
Ha iniziato a scrivere  Er Novecento (729sonetti) ha pubblicato Ostia ne li Millenni (297 sonetti), Storia de’ Papi (1.370 sonetti) e Storia di Roma da Romolo a Romolo Augustolo (748 sonetti). Molto vicino a Mario Verdone con lui ha molto commentato il suo lavoro di poeta e dalla loro amicizia di cui andava fiero, sono scaturiti incontri culturali che a Roma hanno fatto storia! Anche l’amicizia con il poeta Elio Fiore, al quale è rimasto vicino sino alla morte,  ha segnato il suo percorso culturale. Mario Verdone così scriveva di Mauro Milesi : “Così Milesi entra di prepotenza nella tradizione del poema romanesco che appartiene a Berneri, a Rossetti, a Pascarella e , facendo doppia riverenza, a G. G. Belli e Trilussa.”
Secondo Mario Luzi “…quella del sonetto romanesco è un’arte particolare e il Milesi la pratica con bella sicurezza, rendendo libero e armonioso lo spirito tradizionale del verso vernacolo…”. Le critiche estremamente positive di grandi personalità del mondo culturale nazionale lo spronarono a tentare anche la strada della poesia in italiano . Diceva di lui G. Carpaneto: “Milesi ha dato prova di dominare nozioni storiche e figure di protagonisti dimostrando severità di studi e dominio nel rendere gli argomenti in versi romaneschi. In questo lungo poema stilato in centinaia di sonetti emergono le caratteristiche peculiari dei singoli papi, visti talvolta con malinconia, talora con celata acredine o con ironia che scaturisce dal suo modo di sentire e vivere e dalla sua umanità più propensa a compatire che a condannare. (…) Nel suo linguaggio dialettale dalle forti tinte arcaicizzanti e con qualche concessione lessicale, Mauro Milesi si esprime da buon popolano, pur se la semplicità del dettato è sottesa da notevoli ricerche storiche.” Dunque l’accettazione della critica delle sue poesie in romanesco fu unanime ma Mauro sentiva urgere anche altre esigenze espressive.
Dopo la Storia de’ Papi e  l’inserimento di una sua poesia in italiano nell’Antologia dedicata a Giovanni Paolo II presentata all’Auditorium  in Vaticano, fu chiamato da tutti gli amici  il poeta dei Papi.
Ma una nuova strada si apriva per lui : il  romanzo all’inizio intitolato con il nome del protagonista poi intitolato “La Madre”. Attaccatissimo ai valori della famiglia, assorbito dal suo ruolo di padre, nel romanzo ripropone i suoi ideali di vita .  Al romanzo dedicò tutte le sue migliori virtù, lo curò fino alla pubblicazione ed alle presentazioni prestigiose come quella presso Palazzo Valentini e presso il Campidoglio. Proprio in Campidoglio dove  tanti anni prima aveva  organizzato insieme all’Assessore alla cultura della Provincia di Roma  Anna Clementi Rosi una splendida Manifestazione culturale. La sua vita professionale si biforcò dunque in due strade che portarono entrambe  riconoscimenti e premi. Nel cuore era forte il ricordo degli amici e delle manifestazioni organizzate con slancio ed amore. Ma negli ultimi anni della vita soprattutto la sua vena di scrittore l’aveva catturato in un stretto rapporto di dipendenza che faceva dire agli amici :” Mauro è occupato e scrivere! Lo rivedremo quando avrà finito il libro!”

 

Nel PREMIO LE ROSSE PERGAMENE 2015 L’  OMAGGIO ALLA CARRIERA sarà assegnato allo scrittore NINO PICCIONE

 Professore e giornalista, Nino Piccione è autore di numerosi libri premiati dalla critica e di saggi socio-politici. Già redattore Rai, è direttore della rivista Scrittori italiani”. Tra la sua vasta produzione narrativa si ricordano Vocazione uomo, Memorie d’amore, Ianua, Il nido della cometa e Quasi un diario. La lotta tra il bene e il male, il senso di colpa, il desiderio di riscatto e di espiazione, la paura e il mistero della morte e dell’aldilà, il destino, Dio, il nulla, la predestinazione, la dannazione, la salvezza, l’autodistruzione, la legge umana e la legge divina, la condanna suprema, l’amore-sacrificio e l’amore-dolore. Questi i principali temi dello scrittore nel libro “Il sogno e la colpa”.
Nell’ultimo libro L’ODORE DELLA TONACA presentato con successo in molte città italiane, la sua analisi sociologica che risente delle sue esperienze  giornalistiche, diventa ricerca della verità dell’anima, uno scandaglio penetrante nelle intenzioni, nelle movenze dell’animo di un uomo che è un Prete. Il connubio tra le due anime di Nino Piccione – giornalsita e scrittore – è in perfetto equilibrio. In questo cimentarsi con la realtà fino in fondo , con l’umanità fino alle estreme conseguenze, Nino non perde però il candore di poeta. In questo sguardo dolentissimo e civilissimo sul mondo, il prete diventa quasi un novello Virgilio che accompagna il lettore alla luce della tonaca –torcia. Lo accompagna nella Umana commedia , in quel rigurgito continuo di bene e di male, in quell’alternanza disperata di luce  di buoi, in quell’anelito vibrante verso il divino.
Il mosaico sociologico che il giornalista ha costruito con grande perizia in tutte le sue opere diventa poesia pura in un’ alternarsi tra realtà e vibrazione dell’animo che lo rende protagonista assoluto di una auspicabile ed ormai irrinunciabile EDUCAZIONE SENTIMENTALE.

Per il Saggio edito vince Valentina Tonelli con il libro “Virginia Buffa. Storia di una donna delusa in amore nel sogno nascente della Patria”

Editore Calosci-Cortona

L’autrice è la pronipote di Virginia e scrive dei suoi ricordi e delle storie che la nonna le raccontava, corredandole di immagini, documenti e foto originali, con il risultato di un interessante ritratto di una donna colta e intelligente che fu testimone del Risorgimento italiano.

Primo Premio assoluto per il libro edito FIORENZA ALDERIGHI per il libro “Tu non sai come è bello vederti” edita da Bastogi con prefazione di Lia Bronzi.

Fiorenza Alderighi, premiata in Campidoglio (Roma Gennaio 2003) come Operatrice di Pace, socia honoris causa dell’Ateneo Poetiche Europeo, ha tradotto (prima traduzione di una donna) il Cantico dei Cantici (1999) premiato al CNR (Roma, marzo 2000). Ha dato alle stampe raccolta di versi e di prosa: Malia (1993), Sulle nuvole (1994), I bambini non vogliono la guerra (1997), L’esercito delle margherite (1998), Di una esiliata in città (1999), Umane follie (2002), Terra Ciao (2003), Gli occhi della notte (2007), Le senza Storia (2012), Tu non sai com’è bello vederti (2013), La guerra degli uomini (2014). E’ in stampa un volume di poesie, titolo Nel clamore delle rose.

Luisa Bussi vince per il  libro edito narrativa con “ Vuoto di scena.” Nema press editore. Professore associato di Storia del diritto italiano nella Università di Sassari, vi insegna anche, per affidamento, Storia delle codificazioni moderne e Diritto comune.

Ha insegnato nell’Istituto Superiore di Studi Europei Alcide De Gasperi di Roma, tenendo diversi corsi su “Il modello europeo di Stato moderno” nell’ambito del Master in Studi europei. Autrice di numerose pubblicazioni.
Saranno presenti anche i giovanissimi poeti di Daniela Fabrizi, che segue il Premio dalla prima edizioni con i giovani poeti della Scuola di poesia da lei fondata da molti anni.

Dopo la Cerimonia di Premiazione è stata organizzato un Recital di  poesie romantiche di Anna Manna Clementi con gli attori Maria Concetta Liotta e Luca Milesi.

Il Premio “Le rosse pergamene” è nato nel 2001 dopo la pubblicazione del libro di poesie d’amore “Le rosse pergamene” di Anna Manna

Clementi con l’editore Pagine.