Il Perù recupera un ordine di aerei italiani? Attesa per Leonardo e l’aerospazio

17 Luglio 2020 Fonte: Ares Osservatorio Difesa Autore: Giacomo Cavanna Nota di Domenico Cambareri



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La new lanciata in Italia da Ares rappresenta una novità di rilievo per l’industria aeronautica nazionale. Infatti, il Perù, molto legato alle produzioni aeronauiche sovietiche e postsovietiche, dopo l’acquisto dei primo quattro esempalri del C2J, aveva preferito valutare e scegliere l’ucraino Antonov An-178, mosso da due turbofan, dotato di maggiore capacità di catico (+7 tonnellate), maggiore velocità, maggiore autonomia. Tuttavia, una serie di molteplici impedimenti via via emersi, hanno portato al ripensamento delle autorità peruviane, visto che lo Spartan aveva già fornito le migliori e insuperabili caratteristiche di manovrabilità e possibilità di operare negli impieghi operativi e ambientali più proibitivi. L’eccellenza di questi aspetti non spiega però lo scarso successo avuto sul mercato mondiale dall’unico aereo da trasporto costruito in Italia. Ci sono diversi concorrenti, dal nuovo bimotore brasiliano all’universale quadrimotore C130 Hercules statunitense: aerei pesanti e medio-pesanti che cercano di strappare punti anche nel mercato del trasporto poco sopra le 10 tonn.
In particolare, abbiamo l’originario Casa spagnolo, poi diventato C-295M di Airbus, che ha sottratto allo Spartan italiano molti ordini in maniera scandalosa a iniziare dal Canada per proseguire con Egitto e Algeria. Il C295 è infatti un aereo che presenta caratteristiche d’impiego sia militari che di ricerca e soccorso SAR ogni tempo e per protezione civile nelle aree e nei teatri geograficamente e climaticamente più impervi e estremi nettamente inferiori. La spiegazione di tutto questo? La differenza “motivata”? Il costo. Non si può però avere il meglio a parità o prossimità di di prezzo. – D.C.

Il Perù potrebbe ordinare fino a 11 C-27J Spartan

Il Governo del Perù intende sbloccare gli acquisti di aerei ed elicotteri per le Forze Armate rimasti bloccati per questioni di budget.

Il programma, di ampio respiro, spazia dagli elicotteri per fino all’ala fissa. Una vera a propria rivoluzione per le Forze Armate del paese sudamericano che si sono trovate a fronteggiare emergenze nazionali senza avere il numero di mezzi sufficiente.

Secondo quanto trapelato il Perù dovrebbe ordinare due C-27J entro la fine dell’anno e proseguire l’acquisizione con altri sei velivoli in tre anni. La fuerza aérea del Perù, che già opera quattro aerei, avrebbe dunque 12 C-27J.

Agli otto velivoli da ordinare se ne dovrebbero aggiungere altri tre da destinare esclusivamente …..

C-27 in Perù

Ad inizio 2020, dopo cinque anni dall’introduzione in servizio del primo esemplare, la flotta di C-27 peruviani ha accumulato 6.647 ore di volo di cui 228 ore per missioni MEDEVAC (1.364 pazienti trasportati). Gli Spartan hanno trasportato 3.500.000 tonnellate di carico e oltre 123.000 passeggeri. Per leggere la stesura integrale dell’aggiornato e ben informato articolo di G.Cavanna, connettersi direttamente al sito di Ares.