Rinviata per l’infausto dì delle cuccagne di sangue la presentazione della “mitologia eroica”

22 Aprile 2016

Nota di Domenico Cambareri

 

 

 

 

 

 

A Causa della   “festività” ciellenista – partitocratica  del 25 aprile, la presentazione è stata annullata. Sarà data comunicazione sulla successiva data. L’Italia che affonda, l’Italia delle caste e del razzismo partitico-sindacale, l’Italia divorata e spolpata dalla dissennata, criminale partitocrazia, l’Italia senza crescita demografica e delle giovani generazioni deprivate di diritti e di futuro  continua a pagare un prezzo inaudito

… alla mafia dei partiti nati dalla disfatta, al tradimento dei sicari e agli agguati degli adoratori dei soviet,  ai mafiosi sbarcati da oltreoceano … da settantadue anni!

… i partiti, quei partiti pugnalatori della stessa costituzione scritta dai loro uomini. … i partiti … quei partiti della democrazia bloccata  di ieri e dei governi di salute pubblica di oggi. – Domenico Cambareri

 

 

 

Fascismo: dialogo immaginario e mitologia eroica

Fonti:  Edizioni Solfanelli www.edizionisolfanelli.it/anteprime.htm ,

Tabulafati http://www.tabulafati.com/

 

 

 

GIUSEPPE SPADARO MITILOGIA EROICA DEL FASCISMO

 

Presentazione

Lunedi 25 aprile h. 18 Hotel Nazionale P.zza Montecitorio con Adalberto Baldoni, Pietrangelo Buttafuoco e Marina Romaldi. Sarà presente l’autore.

 

UNA MITOLOGIA EROICA DEL FASCISMO

Il presente tentativo di ricostruzione storica avrebbe un raggio d’influenza esiguo se non puntasse sulla qualità: La qualità è di un’altra durata, perciò scrivere secondo gli schemi fissati di un’epoca, è voler essere insinceri! osservava Aniceto Del Massa. Abbiamo scritto quindi ripudiando quegli schemi. Abbiamo scritto in funzione di una mitologia eroica, convinti che il Mito è capace di catapultare il Fascismo in un imprevedibile futuro. No, non ne faremo l’apologia, perché è da settant’anni che i vincitori vi si adoperano portandoci al marasma mondiale. A noi resta solo il compito di accertare la verità, che è di per sé sempre propositiva. Collocando ogni tassello al posto giusto, vien fuori un bilancio più equo. Ne vedrete delle belle! Posizioni consolidate crollano e altre ne prendono il posto. Churchill è un nano e Mussolini è un gigante? Ad una analisi superficiale può apparire avventato tale giudizio. Giudicare dalla sconfitta la qualità dei contendenti significa però regredire al concetto di giudizio di Dio, rilanciato dalla consorteria massonico-puritana di Roosevelt e sfociato nel Processo di Norimberga. Si può infatti non raggiungere l’obbiettivo in seguito a una guerra perduta, ma vincere la guerra a costo di rinunciare all’obbiettivo non fa di Churchill uno statista. Più meditato è il giudizio di Chamberlain: Mussolini non fa che tentare di correggere le manchevolezze impresse nel carattere degli Italiani dalle vicissitudini della loro storia.

Giuseppe A. Spadaro
UNA MITOLOGIA EROICA DEL FASCISMO
Dialogo immaginario tratto dalle memorie di Aniceto Del Massa – Pino Romualdi – Marcel Déat
Edizione Solfanelli
[ISBN-978-88-7497-975-2]
Pagg. 232 – € 17,00