Parvapolis e il 1° di Aprile

Appuntamenti

  • Cronaca
  • Cultura
  • Economia
  • Politica
  • Sport
  • 01 Aprile 2009

    Domenico Cambareri


    Evviva la Fratellanza Universale

    Un nuovo afflato ecumenico ci pervade. Fini e Tremonti vanno da Lenin. …  E ci vorremo tutti un mondo di bene

    L’ex presidente di Alleanza Nazionale, Fini, e il ministro italiano dell’economia, Tremonti, sono stati accolti a Mosca da presidente dell’International Bureau della Fratellanza Universale Leninistasionista, Henry Kissinger. Nel sempre più ampio processo di revisione storica portato avanti dai due italiani, Kissinger è stato lieto di essere il regista di questa operazione politico-culturale di estrema importanza, voluta e portata avanti dalle nascoste sorelle americane. Fini e Tremonti hanno deposto una corona d’alloro davanti alla mummia di Lenin ed hanno affermato che il pensiero e l’opera del grande, immortale apostolo dell’umanità è stata ancora scarsamente compresa. Ad avviso dei due politici italiani, infatti, lo sterminatore dei kulaki ha anticipato il futuro bene da dispensare all’umanità nell’utopia della fratellanza degli uguali, purtroppo fallita nella sua infiltrazione in massoneria già nell’800. Fini e Tremonti sono stati associati, per acclamazione, al board dell’International Bureau. Il presidente russo Putin, in aperto dissenso con le scelte di Kissinger, ha lasciato sgombra la Piazza Rossa e si è recato in visita nella vicina Turchia per firmare nuovi trattati di amicizia e di rettifica delle linee confinarie, assieme ai presidenti persiano, siriano, iracheno, armeno. Putin ha così motivato le sue scelte: meglio guardare a qualcosa di concreto e di vicino, che può aggiustare le cose un pò a tutti noi su questa frontiera, risolvendo i problemi storici di curdi e di armeni, che pensare al governo universale dei popoli. Potrò passare per antibolscevico e per antisionista, ma questa è cosa di poco conto. La grande madre Russia mi saprà comprendere. E anche a Roma avrò ottimi ascoltatori. A Londra, è stato già deciso, apriremo una nuova borsa in cui tutto sarà quotato con il nuovo eurorublo, in accordo con Sarkozy. Vedremo cosa faranno Obama e Kissinger.

    Lascia un commento