WILFLINGEN (ULM), Convegno su Ernst Junger

21 Marzo 2005

Mauro Cascio

(fonte: Parvapolis)

Conclusi i lavori del convegno su Ernst Junger

Nella ridente cittadina sveva di Wilflingen e della vicina Riedlingen, a pochi chilometri dall’incantevole città sveva di Ulm, si sono conclusi i lavori del settimo simposio dedicato all’opera di Ernst e Friedrich Gorge Junger (18 – 20 marzo). L’Associazione in onore dei fratelli Junger è nata per la perseveranza del barone Franz Schenk von Stauffenberg (Premio Capo Circeo 2001), il quale ebbe l’onore di continuare ad ospitare, dopo la morte del padre, Ernst Junger nella foresteria del castello sin dalla fine della seconda guerra mondiale. Junger è sepolto all’interno del piccolo cimitero. Nella storia della cultura, non solo Ernst Junger, spirito massimamente solare volto alla ricerca dei misteri della natura e dello spirito, uno fra i più profondi e poliedrici pensatori e dei maggiori eroi del XX secolo, al quale oggi attingono a piene mani intellettuali e politici di tutte le estrazioni (spesso acriticamente e per imitazione), ma anche il fratello Friedrich George, fine scrittore, ha lasciato degna traccia, tanto da avere ottenuto attenzioni e traduzioni pure in Italia. Il simposio è stato organizzato dal prof. George Knapp, che è stato anche l’ultimo segretario di Ernst Junger, con il contributo di Christopher Selg. Ai lavori di quest’anno hanno partecipato Eva Sauer, Gerda Sorger, Lorenz Jager, Marion Titze, Martin Mosebach, Michael Klett, Barbara von Wulffen, Sebastian Kleinschmidt. Nei precedenti convegni vi sono stati diversi relatori italiani, fra i quali lo storico della filosofia Franco Volpi. Al Presidente della Freundeskreis der Bruder Ernst und Friedrich Georg Junger, von Stauffenberg, a Knapp, Selg e ai soci della già benemerita Associazione a livello internazionale, vanno i migliori auguri per questa nuovo, riuscito appuntamento sul pensiero jungeriano di Domenico Cambareri, il quale ha scritto un mirabile poema dedicato appunto al grande pensatore, “Viandante sidereo”, e della redazione di ParvapoliS.

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