Milano, gennaio 2009: la scrittura nel Vicino Oriente Antico

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Fonte:    Centro Studi del Vicino Oriente – Via Vitruvio, 41 – 20124 Milano – tel. 02.67380178 – fax 02.67381520

 LA SCRITTURA NEL VICINO ORIENTE ANTICO
Tavoletta arcaica, Uruk (Warka) fine IV millennio a.C. Parigi,  Museo del Louvre   Convegno internazionale di studio
Sabato 26 gennaio 2008
Auditorium dell’Istituto Gonzaga
Via Vitruvio, 41 – Milano Scarica il programma in PDF

Ufficio stampa

Illustrazione: Tavoletta arcaica da Uruk (Warka),
fine IV millennio a.C.
Parigi, Museo del Louvre

Un passo fondamentale nello sviluppo della civiltà del Vicino Oriente Antico è la creazione della scrittura, avvenuta quasi contemporaneamente nella seconda metà del quarto millennio a.C. in Mesopotamia meridionale e in Egitto. I sistemi di scrittura, il geroglifico e il cuneiforme, divennero rapidamente dei mezzi estremamente ricchi e duttili per esprimere gran parte dell’esperienza umana, dalla contabilità agli avvenimenti storici, dalla narrazione di miti all’osservazione degli astri e alla geometria.

Oggi, dopo due secoli di lavoro degli studiosi, la maggior parte dei documenti sopravvissuti può essere letta e interpretata senza troppe difficoltà e, paradossalmente, archivi giganteschi, come quelli di Mari, di Ninive o di Hattusa, permettono di conoscere certi periodi storici talvolta meglio di quanto sappiamo di periodi dell’Alto Medioevo.

Il sistema geroglifico usato in Egitto e il sistema cuneiforme, esteso gradualmente a tutto il resto del Vicino Oriente e capace di esprimere diverse lingue, come il sumerico, l’accadico (assiro e babilonese), l’ittita e il currico, erano sistemi complessi, che si erano sviluppati storicamente. Il cuneiforme comportava per esempio l’uso di qualche centinaio di segni con valore ideografico, sillabico o di determinativo, dove a uno stesso segno corrispondevano più letture possibili e una stessa sillaba poteva essere resa da più segni diversi. Le prime esperienze di scrittura fonetica semplificate, in grado di rappresentare soprattutto le consonanti, furono fatte in un’area, quella siro-babilonese, caratterizzata dalla complessità dei contatti culturali e commerciali; si usò dapprima un cuneiforme speciale (a Ugarit) o si partì da segni lineari che ricordano alcuni geroglifici egiziani. Un ulteriore salto concettuale permise di creare, a partire dagli alfabeti semitici, quelli della Grecia e dell’Anatolia Occidentale, perché alcuni segni consonantici vennero utilizzati per notare le vocali. Era così nato lo strumento che usiamo tuttora e prendeva le mosse la tradizione scritta giunta fino a noi.

I relatori del Convegno, specialisti di fama internazionale che hanno contribuito allo sviluppo della ricerca sulle scritture e sulle lingue del Vicino Oriente Antico, concentrano l’interesse sulle diverse aree di quel mondo, sui risultati raggiunti negli ultimi anni dagli studiosi e sui problemi ancora aperti.

PROGRAMMA

Ore 09.30    Saluto delle Autorità
        Introduzione:  Prof.sa Luisa Terzi
        Presidente del Centro Studi Vicino Oriente

Ore 10.00  Prof. Dr. Walther Sallaberger
       Ordinario di Assiriologia, Institut für Assyriologie und Hethitologie,
       Ludwig-Maximilians-Universität München

        Words and syllables. The representation  of Sumerian in cuneiform

Ore 10.45   Intervallo

Ore 11.00  Prof. Jean-Marie Durand
       Professeur au Collège de France, Directeur d’Étude à l’École Pratique des
        Hautes Études, IVe section

        Usages internationaux et locaux du cunéiforme en Syrie

Ore 11.45  Prof. Alessandro Roccati
        Ordinario di Egittologia all’Università di Torino
        Logografia e scrittura
Ore 12.30     Colazione
Ore 15.00  Prof. Giovanni Garbini
       Socio nazionale dell’Accademia Nazionale dei Lincei,
       già Ordinario di Filologia Semitica all’Università La Sapienza di Roma

       Decifrazione e origine della scrittura “pseudo-geroglifica” di Biblo

Ore 15.45  Prof. Onofrio Carruba
        Ordinario di Filologia Egeo-Anatolica all’Università di Pavia
       Molteplicità di lingue e scritture nell’Anatolia antica

Ore 16.30  Prof. Enrico Morano
       Università La Sapienza  di Roma
       L’uso della scrittura tra i popoli iranici:
       dal cuneiforme all’adattamento delle scritture semitiche

Ore 17.15  Discussione

 

 

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