I parà uccisi a Kabul non sono morti invano. Continuare l’impegno itaiano ed ottenere l’adozione di una strategia basata su elevate mobilità e flessibilità

17 Settembre 2009

Con l’Esercito, l’Italia in lutto per i parà della Folgore uccisi. Sì alla missione in Afganistan

L’attentato terroristico di oggi a Kabul ha colpito duramente i soldati italiani e della coalizione. L’Europa della Libertà esprime il più vivo cordoglio ai parenti dei paracadutisti della Folgore uccisi e gli auspici di pronta guarigione a quelli feriti. Rinnova altresì al governo lo sprone a continuare nell’impegno italiano in Afganistan , anche rafforzando il contingente nazionale in un impegno logorante e pericoloso in cui gli integralisti talebani e di Al Qaeda sfruttano le immensità degli spazi con grande facilità a loro vantaggio. In questo, l’Europa della Libertà chiede al governo di farsi convinto portavoce circa il giudizio di inadeguatezza della strategia e delle tattiche adottate, dovendo la coalizione privilegiare l’alta mobilità nell’impiego delle truppe presenti sul campo per ridurre il più possibile lo sfruttamento del fattore sorpresa da parte delle bande talebane che, appunto, attaccano sfruttando al massimo l’imprevedibilità degli attacchi terroristici e guerriglieri con il colpire a “giro d’orizzonte”. Mute di levrieri e di segugi in tuta mimetica, soprattutto elitrasportati, sono la prima e più adeguata risposta da adottare immediatamente per contrastare il più possibile la mobilità delle bande nei grandi spazi. Domenico Cambareri per L’Europa della Libertà.
 

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