Rileggiamo la storia di Ordine Nuovo e della persecuzione politica

10 Ottobre 2009

Edizioni Europa

L’autore:Fulvio Reiter

ORDINE NUOVO Verità e menzogne
Risposta alla Commissione Stragi

pp. 185 Euro 20,00
Edizioni Settimo Sigillo
Via Santamaura 15
00192 ROMA
Tel. 06-39722155  —  ordini@libreriaeuropa.it
 
Ordine Nuovo è stato, senza alcun dubbio, il più importante movimento extraparlamentare della Destra italiana del dopoguerra. Nato come movimento culturale e di opinione, dopo il rientro nel Movimento Sociale Italiano di Pino Rauti (nel 1970) si è diviso in due tronconi: il centro studi e il Movimento Politico (MPON) sotto la direzione di Clemente Graziani. Il Movimento politico fu Sciolto dal Ministro degli Interni Taviani nel 1973 dopo la condanna, in primo grado, per ricostituzione del disciolto Partito Nazionale Fascista, dei suoi dirigenti e militanti, malgrado l’opposizione di Moro e di altri Ministri, con un atto politico e non giudiziario. Infatti i successivi gradi di giudizio hanno poi assolto tutti gli imputati.
Malgrado l’assoluzione, la Commissione Stragi, presieduta dal senatore Pellegrino, lo ha accusato di essere alla base della strategia della tensione, come parte di Destra, e quindi di tutto lo stragismo che ha insanguinato l’Italia, da Piazza Fontana alla Stazione di Bologna.
Questo libro vuole essere una difesa di quel Movimento, partendo dal dato di fatto che nessun esponente dello stesso è mai stato condannato per fatti di sangue, fino allo scioglimento ed anche dopo se si eccettua l’omicidio del Giudice Occorsio, avvenuto tre anni dopo l’atto del Ministro Taviani. Le supposizioni della Commissione vengono smantellate una ad una con dati, fatti concreti e verità incontestabili.
L’autore del libro, all’epoca dei fatti militante del Movimento Politico Ordine Nuovo, ha scelto l’anonimato, firmando con lo pseudonimo di Fulvio Reiter, in linea con quella impersonalità tradizionale che ha sempre contraddistinto i componenti dell’organizzazione.
Ad oltre trent’anni da quei fatti non può esserci solo la verità di Stato e gli studiosi che vorranno riscrivere la storia di quegli anni tormentati della nostra Nazione hanno il dovere di ascoltare anche l’altra parte.
 

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