Al di fuori e al di sopra dei partiti. Dagli intellettuali conferma della terzietà del Capo dello Stato Napolitano

18 Marzo 2010

Fonte: Governo.it

www.Governo.it  Rassegna stampa, ripreso fra gli altri da Libero, The Front Page (“Una lezione severa e realistica”)

 

NAPOLITANO UNA GARANZIA SUPER PARTES

Da “IL MATTINO” di martedì 16 marzo 2010

 `La Napolitano una garanzia super partes Giuseppe Bedeschi Dino Cofrancesco Biagio De Giovanni Signor presidente della Repubblica, le parole con cui Ella ha motivato la firma del decreto sulle liste elettorali ci hanno riconfermato, se mai ce ne fosse stato bisogno, nell`alta considerazione che abbiamo sempre avuto per la Sua persona e per la Sua figura di garante del rispetto della Costituzione e della legalità democratica. Ella ha dato al nostro Paese una lezione, al tempo stesso severa e realistica, delle linee di condotta che la suprema carica dello Stato deve assumere dinanzi a un conflitto oggettivo di valori.
«Erano in gioco – ha spiegato – due interessi o “beni” entrambi meritevoli di tutela:
il rispetto delle norme e delle procedure previste dalla legge e il diritto dei cittadini di scegliere col voto tra programmi e schieramenti alternativi.
Dinanzi a tale conflitto e all`impossibilità di auspicabili accordi «tra governo, maggioranza e opposizioni anche in casi particolari come questo e an cor più in clima elettorale», Ella ha compiuto una scelta difficile ma, alla luce del buon senso e della saggezza, inevitabile.
«Io sono deciso – ha scritto – a tenere ferma una linea di indipendente e imparziale svolgimento del ruolo, e di rigoroso esercizio delle prerogative, che la Costituzione attribuisce al Presidente della Repubblica, nei limiti segnati dalla stessa Carta e in spirito di leale cooperazione istituzionale».
A tale ruolo, in un momento così delicato dellavi- ta nazionale, Ella, a costo di sfidare l`impopolarità di una parte dell`opinione pubblica, si è attenuto scrupolosamente e di ciò Le sono profondamente grati e riconoscenti i firmatari di questa lettera aperta, elettori dei più diversi partiti e appartenenti alle più diverse culture politiche.
Coni più distinti saluti.
La lettera è stata firmata da: Tarcisio Amato, Simona Andrini, VilmmaBaricalla, Luisella Battaglia, Andrea Bixio, Michele Bonacchi, Giuseppe Buttà, Giovanni Belardelfi, Giuseppe Benelli, Daniele Biello, Paolo Sonetti, Claudio Bonvecchio, Gian Mario Bravo, Giampiero Cama, Domenico Cambareri, Santino Cavaciuti, Francesco Cavalla, Luigi Cavazzoli, Roberto Chiarivi, Franco Cifatte, Zeffiro Ciuffoletti, Luca Codignola, Giovanni Cofrancesco, Arturo Colombo, Bruna Consarelli, Maria Corona Corrias, Umberto Costa, Girolamo Cotroneo, Oronzo D`Agostino, Lucio D`Alessandro, Lorenzo D`Avack, Stefano De Luca, Eugenio Di Rienzo, Paolo Frascani, Tommaso Edoardo Frosini, Giorgio Fedel, Maurizio Ferrera, Dario Fertilio, Ernesto Galli della Loggia, Giampaolo Gandolfo, Livio Ghersi, Alberto Ghibellini, Carlo Ghisalberti, Alberto Giordano, Pola Giordano, Piero Graglia, Rosalba Grasso, Giorgio Israel, Francesca Izzo, Carlo Lacaita, Sergio La China, Leonardo La Puma, Anna Lazzarino Del Grosso, Claudia Mancina, Anna Mannucci, Franco Manti, Michele Marsonet, Eugenio Mazzarella, Franco Mazzei, Aldo Alessandro Mola, Stefano Monti Bragadin, Raffaello Morelli, Michela Nacci, Gerardo Nicolosi, Corrado Ocone, Peppino Orlando, Giovanni Orsina, Piero Ostellino, Angelica Palumbo, Angelo Panebianco, Giuseppe Parlato, Gaetano Pecora, Roberto Pertici, Guido Pescosolido, Adriana Poli Bortone, Raffaele Prodomo, Pier Franco Quaglieni, Mario Quaranta, Nicola Ragni, Anna Ricotti, Daniele Rolan- do, Federico Romero, Margherita Rubino, Gianluca Sadun, Saro Salamone, Placido Saya, Michele Salvati, Salvatore Sechi, Renato Sollima, Marco Taradash, Alessandro Triulzi, Giuseppe Vacca, Nicoletta Varani, Salvatore Veca.
 
 
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