Le crepe nel mondo multipolare: incomprensione ed esclusivismo religiosi

24 Gennaio 2011

Fonte: Social News on line,

www.socialnews.it

CRISTIANESIMO E RELIGIONI

 

EDITORIALE
In nome di Dio
di Massimiliano Fanni Canelles
La religione è sempre stata un elemento chiave nel rapporto fra i popoli. Le differenze di cultura e tradizione sono riconducibili anche ad essa e numerosi conflitti sono stati classificati come “guerre di religione”. Eppure, tutte le grandi confessioni basano la loro dottrina su testi simili, definiti sacre scritture: la Bibbia per i Cristiani, il Talmud per gli Ebrei, il Corano per gli Islamici, il Sanatana dharma per gli Indù. Le analogie riguardano i messaggi in esse contenuti: valori di pace, pietà, amore e rispetto per il prossimo. Nella Bibbia, Dio manifesta il Suo orrore per la violenza fin da quando essa divide Caino ed Abele. Gesù insegna a porgere l’altra guancia fino a sacrificare se stesso sulla Croce. Nel Corano, Maometto esorta a sconfiggere l’impurità dentro di noi. La jihad è ,infatti, la guerra interiore che ogni Musulmano combatte per migliorarsi.
Risultano, quindi, almeno ambigui, per non dire assolutamente fuorvianti, gli incitamenti alla guerra ed alla violenza lanciati ai fedeli nel corso dei secoli. I conflitti che hanno dilaniato i seguaci di fedi diverse non sono stati altro che strumentalizzazioni poste in essere da leader assetati di potere e votati alla prevaricazione sui propri simili fino al punto da condurre gli adepti all’estremo sacrificio nel nome di Dio. Fomentare l’odio sostenendo la superiorità di una religione e, di conseguenza, di una civiltà rispetto ad un’altra è stato il metodo utilizzato da questi uomini privi di scrupoli per dividere le coscienze e creare fanatismi e fondamentalismi. Divisioni e contrasti che fino ad oggi hanno sostenuto i regimi dittatoriali ed autocratici…
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 Alluvione nello Sri Lanka pesantissimo il bilancio
 Colombo, 12 gen – Sono centinaia di migliaia le persone coinvolte nelle inondazioni, alimentate dalle pioggetorrenziali, in Sri Lanka.Piogge ed inondazioni hanno reso inservibili, totalmente o parzialmente, 5.000 abitazioni e 832.447 persone sono senza tetto. 50.000 persone hanno ricevuto accoglienza in 138 accampamenti approntati nelle zone più colpite.Molte scuole dei distretti di Batticaloa, Polonnaruwa, Nuwara Eliya, Moneragala, Badulla, Kegalle e Kandy sono state chiuse. Il governo ha fatto intervenire l’Esercito, che ha prestato i primi soccorsi alla popolazione insieme alla protezione civile.
Le scuole di @uxilia/Spes in Srilanka sono state utilizzate dalla popolazione locale come rifugio. Gran parte della popolazione ha potuto così salvarsi e trovare rifugio. Chi volesse aiutare può donare ad @uxilia onlus tramite C/C postale 61925293 o bonifico bancario. IBAN IT15 H076 0102 2000 0006 1925 293 specificando la causale: “aiuto per l’alluvione”
Libertà e tolleranza
di Carlo Giovanardi
Senatore,Sottosegretario alla Presidenza del Consiglio
 
 La libertà religiosa è un diritto fondamentale di ciascuna persona. Il Governo vuole essere in prima linea in quella giusta e doverosa battaglia da cui dipende la possibilità di immaginare un futuro di pace per l’umanità.
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La persecuzione delle fedi
di Rocco Buttiglione
Vice Presidente della Camera dei Deputati, Presidente dell’Unione dei Democratici Cristiani. Professore Ordinario di Diritto Penale. Facoltà di Giurisprudenza. Università di Bologna – Alma Mater Studiorum
Solo attraverso un dialogo paziente diventa possibile facilitare l’evoluzione delle diverse religioni verso un riconoscimento sempre più pieno della verità su Dio e della verità sull’uomo.
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Cristianesimo e politica
di Andrea Sarubbi Deputato, giornalista, Cavaliere della Repubblica
 
  Non è un momento facile per l’impegno cristiano in politica. Non lo è soprattutto da un punto di vista culturale. L’Italia di Alcide De Gasperi non doveva combattere con le frontiere della bioetica o con le sfide dell’immigrazione, non era infetta dal virus del velinismo.
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 Dal conflitto al dialogo
di Magdi Cristiano Allam
Europarlamentare, giornalista e Politico
 
I Cristiani sono diventati le vittime principali della persecuzione religiosa: nel mondo, ogni 10 persone discriminate per motivi di fede, 7 sono Cristiane. Ed è proprio nei Paesi a maggioranza islamica che si registra l’odio più acceso nei confronti dei Cristiani: essi diventano il bersaglio privilegiato negli attentati alle chiese e nelle stragi compiute sui fedeli.
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 Così lontani, così vicini
di Riccardo di Segni
Rabbino Capo, Comunità Ebraica di Roma
Il Cristianesimo è una religione che nasce dall’Ebraismo, con il quale ha instaurato un rapporto caratterizzato da opposte tensioni: da una parte vi è il rilievo della vicinanza spirituale, dall’altra il desiderio di distaccarsene, con tutte le conseguenze che ciò può comportare.
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 In nome di Cristo
di Angelo Bagnasco
Cardinale, Arcivescovo Metropolita di Genova,Presidente della Conferenza Episcopale Italiana
 
 Nell’insegnamento di Gesù non esiste ombra di intolleranza, ma solo l’invito a cercare la verità, ricordando che solo la verità fa libero l’uomo ed è il criterio del bene morale.
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Vogliamo “solo” la libertà
intervista al Dalai Lama di Giorgio Fornoni
Giornalista, scrittore, collaboratore della trasmissione Report
 
 I Cinesi ci lascino la nostra libertà in maniera di religione, educazione, cultura. La realtà è che dobbiamo comunque convivere. Io non penso allo scontro tra Tibet e Cina nel senso di una lotta con un vinto ed un vincitore. Non è così che si devono affrontare i problemi. La scelta giusta è quella del mutuo benessere.
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Il Maestro
di Corrado Augias
Giornalista, scrittore, conduttore televisivo
 
 
 Gli presentavano dei bambini perchè li accarezzasse, ma i discepoli li sgridavano. Gesù, al vedere questo, s’indignò e disse loro: “Lasciate che i bambini vengano a me e non glielo impedite, perchè a chi è come loro appartiene il regno di Dio”.
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L’importanza della fede
intervista a Paolo Brosio
di David Roici
 
 
 Rientrato da pochi giorni da Medjugorje, la sua seconda casa, dove sta costruendo un orfanotrofi o che diventerà un centro dedicato agli orfani di guerra, Paolo Brosio, giornalista e uomo di spettacolo, continua a raccontare la sua storia di conversione: ‘ Leggi l’articolo
 
Sul mito delle radici cristiane
di Roberta De Monticelli
Professore Ordinario di Filosofi a della persona (Teoretica) Università Vita-Salute San Raffaele
 
 
 Gesù Cristo è un fatto storico e una persona reale, morta ammazzata dopo indicibili torture, pur potendosi agevolmente salvare con qualche parola ambigua, accomodante, politichese, paracula. È, da duemila anni, uno “scandalo”.
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Ambaradan:la memoria corta dell’Occidente
di Ahmad Giampiero Vincenzo
Professore di Discipline Sociologiche presso l’Accademia delle Belle Arti di Catania
Presidente degli Intellettuali Musulmani Italiani
 
I conflitti interetnici ed interreligiosi sono un altro dei lasciti indesiderati del colonialismo. Nazionalismo e colonialismo hanno provocato la perdita di quella mentalità pluralista sinonimo di stabilità politica durante larghi tratti della storia dell’umanità.
 
 
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Un unico Dio
di Ahmad Giampiero Vincenzo
Professore di Discipline Sociologiche presso l’Accademia delle Belle Arti di Catania
Presidente degli Intellettuali Musulmani Italiani
 
 Le religioni sono chiamate sempre più spesso a ridare una speranza ed una finalità che trascendano l’orizzonte del consumo e del progresso e che forniscano di nuovo una prospettiva spirituale all’uomo. Il dialogo interreligioso si sta sviluppando in un dialogo di pace.
 
 
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Il dialogo interreligioso
di Aldo Natale Terrin
Professore Ordinario di Storia delle Religioni e Antropologia Culturale
Università Cattolica di Milano e Università di Urbino
 
 Se il passato non è stato un tempo felice per il dialogo, il presente o il passato prossimo appaiono più importanti ed interessanti sotto il profilo della comprensione reciproca. Negli ultimi cinquant’anni, infatti, caduta ogni velleità colonialistica anche di tipo culturale, è cominciato un altro approccio al mondo orientale, in particolare all’Induismo e al Buddhismo.
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Buddhismo e Cristianesimo
di Giangiorgio Pasqualotto
Professore ordinario di Estetica di Storia della filosofia buddhista
Docente di Filosofi a delle culture presso il Master di Studi Interculturali Facoltà di Lettere
e Filosofi a dell’Università di Padova
 
Per il Cristianesimo gli esseri umani dovrebbero amarsi nella misura in cui sanno di essere figli di un unico Dio che li ha amati sacrificandosi; per il Buddhismo gli esseri umani dovrebbero amarsi comprendendo di essere tutti connessi tra loro, come nodi di una rete infinita.
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Il disarmo culturale
di Stefano Piano
Professore Ordinario fuori ruolo di Indologia all’Università di Torino
Non si può “fare” la pace, ma si deve “essere” in pace. Gandhi sosteneva che fosse necessario essere interiormente liberi per riconquistare la propria dignità e ottenere, come diretta conseguenza, anche la libertà politica. Poneva a fondamento della propria azione valori quali la verità e l’innocenza, che amò definire “antichi come le montagne”.
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