Romanzo. L’impari lotta per lavita

16 Aprile 2011

Fonte: Città del Sole

 

La notte del vino amaro

 

Città del Sole” (Reggio Calabria)  – Ambientato a Marebello, una immaginaria cittadina costiera della Sicilia, La notte del vino amaro è la storia di una sconfitta. La sconfitta di Assunta e di Michele che, travolti e annientati dagli avvenimenti della guerra, lottano e si consumano in un’impari lotta contro il destino. Il mito di Ulisse e il dramma del reducismo irrompono tra le pagine del romanzo di Gianni Virgadaula che, con la sua scrittura di “taglio” cinematografico, cruda e fortemente realistica, ci consegna il quadro di un’epoca tormentata dal male, cui fa da contraltare la luce della fede che mai sembra abbandonare i protagonisti della vicenda, neppure quando – sopraggiunti il distacco, la malattia e la morte – tutto sembra irrimediabilmente perduto. 
Edizioni Arianna, € 15,00
Gianni Virgadaula è nato a Milano da genitori siciliani. Regista e sceneggiatore. Studioso di francescanesimo  di storia delle tradizioni cristiane, a realizzato molti film-documentari di rgomento religioso. Tra questi due lungometraggi ulle martiri “Agata” e “Lucia”. Ha ollaborato con importanti maestri del cinema taliano quali Federico Fellini, NanniLoy e Pupi Avati. Srico del cinema (fa parte dell’Associazione Ialiana per le Ricerche di Storia del Cnema), nel 2008 gira il film “Lèmuri, il bcio di Lilith”, applaudito ed apprezzato omaggio al cinema espressionista tedesco. È stato fra i primi in Sicilia a curare corsi sperimentali di cinematografia e a portare l’insegnamento del cinema negli istituti superiori. È presidente dell’Istituto Culturale di Sicilia per la Cinematografia-Onlus e direttore responsabile del periodico “Sicilia Cinema”. Giornalista pubblicista, è consigliere nazionale dell’Unione Cattolica Stampa Italiana. Cura la direzione artistica del Mediterranean Film Fest delle Religioni “Il cinema dell’anima”. Ha al suo attivo diverse pubblicazioni sul cinema e il teatro. “Little John, campione di cantina” (Maremmi Editori Firenze), storia di un pugile degli Anni ’20, è stato il suo primo romanzo.
 
Franco La Magna (Catania, 1950), critico cinematografico, storico del cinema, giornalista, già responsabile delle pagine culturali del quotidiano “Giornale del Sud” diretto da Giuseppe Fava e collaboratore di diversi giornali (“La Repubblica”, ed. di Palermo, “Giornale di Sicilia”, “La Sicilia”), riviste specializzate (“Cinemasessanta”, “Inscena”) e online (“Scenario”, “Cinemavvenire”, “A sud d’Europa”). È autore di numerose pubblicazioni: Cento anni di cinema a Catania (Ediprom, Catania, 1995); Il set spettacoloso. Itinerari etnei nel cinema (Bonanno Editore, Acireale-Roma, 2002); Maschere di celluloide. Il carnevale nel cinema dalle origini ai nostri giorni (Bonanno Editore, Acireale-Roma, 2004); Vi ravviso, o luoghi ameni. Vincenzo Bellini nel cinema e nella televisione (Città del Sole edizioni, Reggio Calabria, 2007); Lo schermo trema. Letteratura siciliana e cinema (Città del SoleEdizioni, Reggio Calabria, 2010). È socio del Sindacato Nazionale Critici Cinematografici Italiani (SNCCI) e dell’Associazione Italiana per le Ricerche di Storia del Cinema (AIRSC), dirige la collana “Lo Specchio Scuro/Cinema Controluce” per la casa editrice “Città del Sole” (Reggio Calabria)..