Berlusconi va in pensione ai Caraibi? Le valigie sono pronte?

25 Ottobre 2011

Domenico Cambareri

 

La fine dei governi dell’incredibile iniziati con il raggiro di una “destra” che purtroppo si rivela per quel che è forse sempre stata nella mente di Berlusconi

Silvio si immola per dire no alla patrimoniale dei gradassi 

Silvio  bandana, gradasso, incredibile propalatore di fole assolute si rivela per quel che è: spremere gli altri, che gliene frega se a pagare sono sempre gli stessi? Dopo tal tradimento, smobiliterà il partito e si trasferirà ai Caraibi? Perché no, purché lasci subito allo Stato la villa del “centro alternativo” del governo.

 

 

 

Che sia stato logorato dagli attacchi ininterrotti di una sinistra squallida che è scesa sempre sul piano del più becero scandalismo e di certi pubblici ministeri che di lui hanno fatto il bersaglio preferito delle loro indagini penali, è da non mettere in dubbio ma di questo non ce ne possiamo fare carico. Abbiamo sempre espresso comprensione e solidarietà. Abbiamo al tempo stesso rilevato ma non scritto del suo narcisismo e del suo smodato egotismo e del voler sempre fare  il protagonista fuori scena, cosa che non si addice a un presidente del consiglio. Nulla toglie che dovrebbe capire che il suo ruolo di capo del governo super partes non esiste più da un bel po’ di tempo e che la sua presenza sul proscenio della politica serve a garantire solo gli interessi dei potentati economici e della claque degli adulatori e del sottobosco politico e burocratico e delle torme dei ladroni che si muovono dove sul momento trovano il miele.
In politica estera, campo dove abbiamo espresso più lusingheri giudizi complessivi a suo tempo, il campo è anche franato da molti mesi. Scherano dei sionisti e al tempo stesso di Gheddafi, ha trascinato l’Italia in situazioni paradossali, alla faccia del suo buonismo, del suo amore per gli altri e per l’Italia e… della sua colossale ignoranza. Mister miliardo ignorantone e compromissore dei traguardi della politica estera. Anche qui, al megalomane che ha affermato a chiare lettere di essere in politica, che ha proclamato di essere  il migliore leader della storia della Nazione, non resta che fare cento passi indietro e squagliarsela dopo aver chiesto scusa alle masse degli elettori dei ceti medi, dei ceti popolari, dei dipendenti pubblici e dei professori … che non ha mai smesso di ignorare e di deridere. Vero e proprio indistruttibile conio dei tempi delle lotte craxiane con il PCI e la DC. Nulla è cambiato e finalmente i veli sono caduti per tutti: la lotta per partiti e per bande dai tempi di Bettino, della DC e del PCI, dello sventramento dell’apparato pubblico è qui sotto gli occhi di tutti, fittiziamente nascosta nel giuoco del bipolarismo a cui abbiamo dato onestamente tutto il nostro credito.

Silvio, giù le mani dai giochi sporchi sulle finestre dei pensionati e sul rubare gli anni di preruolo ai lavoratori.  Cosa disdicevole, insulsa, bieca e atto di vere carogne che incrinano profondamente la già compromessa solidarietà sociale e ogni ombra di residua giustizia.  Giù le mani dai soldi dei pensionandi! Se non hai più lucidità e senso di minima oggettività, defenestrati con i tuoi scagnozzi e ridacci i voti. All”Unione Europea sapremo dare acconce risposte, attuando le tante misure che tu hai voluto non realizzare e che anzi hai lottato e affossato! Fuori i soldi, che paghino quello che non hanno mani pagato! Le bande dei grandi evasori, dei grandi esportatori di capitali, le bande dei palazzi del regime partitocratico che mai hai lottato!

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