A casua di forza maggire, in questi giorni il sito non è stato aggiornato. Nel corso della prossima decade, si provvederà a pubblicare quanto era in programma.
05 Novembre 2011
Fonte: On. Sivano Moffa
Abbiammo osservato e continuiamo ad osservare con attenzione quanto propone e quanto promuove l’amico Sivano Moffa, il quale è sicuramente uno dei pochi esponenti politci che oggi possa ancora riscuotere fiducia non solo tra i cittadini collocati politicamente a destra. E’ certo che lo consideriamo il meno lontano dalle posizioni che sosteniamo, al di là da divergenze sicuramente palesi a tutti, che riteniamo siano spesso dettate da motivi contingenti.
Speriamo che in un futuro molto prossimo ci si possa incontrare Silvano Moffa, noi e altri soggetti della destra divisa e dispersa che per noi sono ancora interlocutori degni e non dei rinnegati votati al conseguimento del profitto dei politicanti d’accatto e dei masnadieri, in un confronto serrato e approfondito. Al fine di ridare vita a una forza più coesa e allargata che guarda al futuro e per la quale, al tempo stesso, al di là di ogni possibile distinguo – fondato o surrettizio – non vi sia alcuna difficoltà a riconoscere uno dei presupposti fondamentali della coscienza storica nazionale: annullare definitivamente la violenta e farsesca espunzione del ventennio fra le due guerre, che oggi dei vili e insignificanti protagonisti della scena politica nostrana vorrebbero riproporre o condividere. Ulteriore presupposto, per noi imprenscindibile al fine di non perderci in chiacchere e in labirinti oscuri da cui siamo usciti dopo oltre sedici secoli di tenebre della ragione, è costituito dalla laicità delle scelte politiche e della totale autonomia della politica dalle sfere confessionali. Bentrovati intelocutori mossi da forte fede, bentrovati interlocutori privi di fede: ottimi ambedue solo se mossi da un forte ethos civile e dal senso del sacro della stessa sfera civile, di fronte a cui non possono stare preambula fidei di alcuna confessione, teistica o atea che sia.
Convegno nazionale di Azione Popolare, domenica 6 novembre Hotel Parco Tirrenia Via Aurelia 489, Roma
Ridare coesione all’azione di governo nel segno della coesione sociale e dell’equità fiscale