12 Dicembre 2011
Fonte: Italiani all’estero – Pdl
M. Romagnoli
nota di D. Cambareri
Non sappiamo a quanto oggi ammontino le gratifiche e le voci complessive che determinano la retribuzione finale mensile del personale delle ambasciate, in base alle funzioni e mansioni, e in base alle diverse destinazioni e sedi. Sicuramente non sono cifre da poco, anche se sono da considerare tutta una serie di problemi, limitazioni e perfino rischi a cui è sottoposto il persoale all’estero. Anche qui deve valere l’analisi comparata delle retribuzioni con i Paesi per noi di riferimento. In particolare, per quanto riguarda l’esplicito esempio addotto da Romagnoli e premettendo qualcosa di quasi superfluo – e cioé della dignità di qualsiasi prestazione lavorativa svolta onestamente -, ricordo che il governo DABABE (D’Alema – Bassanini – Berlinguer) che rese professori anche le pietre, procedette all’unificazione estrema delle fasce “dirigenziali” decretrando al contempo il collasso di altre figure e altri ruoli, abbassò pure diaria e stipendio complessivo dei docenti italani all’estero rispetto a quello degli autisti. Qualcosa di inverosimile e di assurdo che superò ogni percezione del grottesco. A meno che … , si dovrebbe pensare, dietro ogni autista d’ambasciata si celasse e si celi un funzionario dei servizi segreti, insomma un J. Bond italiano con identità ed effettivo ruolo coperti. Qualcosa cioé di poco creibile, soprattutto in riferimento all’Italia di questo tipo di sgovernanti. – Domenico Cambareri
Italiani all’estero, Romagnoli (PdL): Importante fare chiarezza su mondo diplomatico italiano