Emirati Arabi Uniti e commercio con l’Italia

05 Febbraio 2012

Fonte: ItaliaChiamaItalia

 

Italiani all’estero, Romagnoli (Confiine):

Emirati Arabi confermano opportunità per aziende italiane

 

“Abbiamo parlato nei giorni scorsi delle grandi opportunità di investimento negli Emirati Arabi per le imprese italiane che volessero aprirsi a nuovi mercati. Abbiamo sottolineato, dati alla mano, benefici e agevolazioni nelle economie di Dubai e Abu Dhabi. Ebbene, oggiAggiungi un appuntamento per oggi – grazie alla Camera di commercio italo-araba di Roma – ci arriva la conferma che gli Emirati sono sempre più interessati al made in Italy e più in generale alle eccellenze italiane e al know how tricolore”. Così Massimo Romagnoli, PdL, nella sua veste di presidente CONFIINE, la Confederazione degli imprenditori italiani in Europa. “Alcuni dati significativi? Tra gennaio e settembre del 2011 le esportazioni italiane verso gli Emirati hanno raggiunto i 3,4 miliardi di euro, con un incremento di circa il 25% rispetto allo stesso periodo del 2010. In netta crescita anche le importazioni da Abu Dhabi, che hanno toccato i 656 milioni di euro, corrispondenti a un aumento dell’84%. Il saldo commerciale, nettamente in favore dell’Italia, e’ di oltre 2,7 miliardi di euro. Numeri che parlano chiaro e che dimostrano come stia diventando sempre più solido il ponte commerciale fra Italia e Emirati Arabi Uniti. Le imprese italiane che avessero voglia di investire in quella parte di mondo, possono essere certe che, se lo faranno con serietà, intelligenza e abnegazione, potranno ottenere ottimi risultati”.
“In un periodo così difficile per il mondo del lavoro, ogni occasione di crescita e di occupazione va considerata senza pregiudizi o illusioni di sorta; se poi, come documentano gli ultimi sondaggi sulla disponibilita’ dei giovani a trasferirsi all’ estero, esistono aperture di credito delle nuove generazioni verso una emigrazione diversa, innegabilmente vantaggiosa, è compito delle istituzioni preposte al riguardo agevolare, favorire e supportare chi si sposta per migliorare la propria condizione di vita. Noi – conclude Romagnoli – siamo pronti a farlo e garantiamo facilità di contatti e organizzazione efficiente sul territorio”.