26 Febbraio 2012
riproposto il 03 Marzo 2012 
Comunicato Eulà
Il regime comunista cinese non si ferma nel distruggere il Tibet
Quello che accade in Tibet è sotto gli occhi delle diplomazie occidentali, in primis di quella statunitense che porta sulle spalle per intero la responsabilità storica dei suoi avalli alla Cina comunista sin dalla fine della seconda guerra mondiale.
Il gioco kissingeriano della tripolarizzazione del mondo lasciò completamente fuori dalle questioni diplomatiche la sorte del Tibet. Questi sono i risultati che si raccolgono con un’Asia sempre più in frantumi.
Il bieco sciovinismo del partito comunista cinese conduce una lotta senza quartiere per distruggere la cultura, la lingua, l’identità del popolo tibetano attraverso gli atti di sistematica e generale violenza contro ogni manifestazione di dissenso e con l’inarrestabile onda di migrazione “interna”.
Il suicidio con il fuoco di monaci e di giovani tibetani in questi ultimi mesi è la denuncia estrema e tragica di quanto viene commesso impunemente da un regime a cui la speculazione finanziaria a stelle e strisce ha aperto i mercati del mondo.
monaca che si è data fuoco
monaco che si è dato fuoco
http://buddhismoitalia.forumcommunity.net/