Messina: Valle del Mela, tra montagna e mare. E’ sempre lotta per la salute

12 Gennaio 2013

Fonti: ADASC, “Angela”

 

COORDINAMENTO AMBIENTALE MILAZZO – VALLE DEL MELA

Elettrodotto TERNA e salutre: la società si ferma?

 

(11 gennaio 2013) Alle 21.30 del 10 gennaio 2013 in seguito alla lettera di sospensione dei lavori per la costruzione del nuovo elettrodotto Terna 380kv Sorgente Rizziconi nei comuni di Pace del Mela e San Pier Niceto, a firma dell’Assessore regionale all’ambiente Mariella Lo Bello, Angela Bianchetti ha deciso di abbandonare il traliccio.
Ad attenderla un bagno di folla di cittadini di Pace del Mela, di San Pier Niceto e dei comuni limitrofi che hanno applaudito insistentemente la coraggiosa mamma Angela Bianchetti scesa dal traliccio con l’aiuto dei vigili del fuoco.
Angela dopo il controllo sanitario effettuato dai medici del 118 ha rilasciato la seguente dichiarazione: “sono stanca, è stata dura, ho stretto i denti! L’ho fatto per tutte quelle persone che attualmente sono ammalate a causa dell’elevato inquinamento e per quelle che purtroppo non sono più tra noi. È doveroso ringraziare l’Assessore regionale Mariella Lo Bello, Padre Peppe Trifirò, i consiglieri provinciali, comunali di Pace del Mela e San Pier Niceto con le rispettive amministrazioni comunali e le Associazioni per le manifestazioni di solidarietà. Grazie a tutti i cittadini che si sono stretti intorno a me, che mi hanno sostenuto in questa azione e gli invio un appello: dobbiamo essere sempre uniti per sconfiggere il nostro nemico, TERNA!”
Tanta gente ha ringraziato Angela per il clamoroso gesto, qualcuno anche con qualche lacrima di commozione soprattutto da parte di persone sottoposte a cure onco-ematologiche.
Un grande momento di gioia si è registrato durante la lettura della nota assessoriale letta da Peppe Maimone
Il Presidente dell’“A.D.A.S.C.” – Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini e del Coordinamento Ambientale Milazzo – Valle del Mela, Peppe Maimone si ritiene soddisfatto “ero sempre in contatto telefonico con l’Assessore regionale, ho dichiarato più volte che ho massima fiducia nella persona di Mariella Lo Bello, un assessore che finalmente ascolta le esigenze della popolazione, che ha dimostrato grande sensibilità e disponibilità; si è attivata immediatamente ad inviare una nota che invita Terna a sospendere immediatamente i lavori, siamo fiduciosi nel lavoro che sta svolgendo. Angela è una persona meravigliosa, ha avuto grande coraggio e ha ricevuto la stima di tutta la comunità locale. Sono convinto che insieme alla Regione Sicilia riusciremo a modificare il tracciato nei pressi delle abitazioni.
Allontaniamo Terna dalle nostre case e dalla nostra vita !!! DIFENDIAMO LA NOSTRA SALUTE E QUELLA DELLE GENERAZIONI FUTURE!!!

COORDINAMENTO AMBIENTALE MILAZZO – VALLE DEL MELA

 

(10 gennaio 2013) Liberi cittadini della Valle del Mela, con il supporto delle associazioni e dei comitati che lottano per la difesa della salute pubblica e dell’ambiente, contro la realizzazione del costruendo elettrodotto ad alta tensione Terna Sorgente – Rizziconi, hanno deciso di occupare pacificamente l’esistente traliccio dell’alta tensione sito a Passo Vela (tristemente conosciuto come il quartiere delle donne con le parrucche), nei pressi del cimitero comunale di Pace del Mela, giovedì 10 gennaio 2012 ore 12.00.
 

Angela Bianchetti inoltre ha deciso di arrampicarsi sul traliccio ad un’altezza di circa 15 metri.

 
Ormai non abbiamo più nulla da perdere – dichiara Angela Musumeci Bianchetti, Presidente del Comitato Cittadini Pacesi per la Vita, siamo stanchi ed esasperati ma decisi e determinati. L’abbiamo dichiarato più volte che organizzavamo barricate, manifestazioni. L’obiettivo della protesta è di ottenere la sospensione dei lavori almeno all’interno dell’Area ad Elevato Rischio di Crisi Ambientale (San Filippo del Mela, Pace del Mela, San Pier Niceto) con un decreto ufficiale affinché Terna per 30 giorni abbandoni il nostro territorio ed abbiamo tranquillamente la possibilità con le Istituzioni di ridisegnare il progetto.
Terna è sul territorio, non ha accolto le richieste delle Amministrazioni Territoriali e delle nostre Associazioni – dichiara Giuseppe Maimone, Presidente dell’“A.D.A.S.C.” – Associazione per la Difesa dell’Ambiente e della Salute dei Cittadini e del Coordinamento Ambientale Milazzo – Valle del Mela. Chiediamo l’immediato intervento delle Istituzioni e l’apertura anche di un tavolo ministeriale per ricercare eventuali miglioramenti progettuali e superare le criticità esistenti. Non possiamo accettare un ulteriore carico ambientale nel nostro territorio già martoriato dall’elevato tasso inquinamento. Nei giorni scorsi abbiamo incontrato l’assessore regionale all’Ambiente Mariella Lo Bello che ringraziamo per la sua immensa disponibilità e per le azioni già intraprese (sospensione momentanea dei lavori, convocazione del tavolo con Terna, invio degli ispettori sul territorio). Siamo fiduciosi nel lavoro che sta svolgendo.
Il coordinamento Ambientale Milazzo Valle del Mela invita per l’ennesima volta il Presidente della Regione On. Rosario Crocetta a recarsi personalmente sui luoghi per osservare lo stato di degrado ambientale e sanitario presente. Inoltre le Associazioni propongono al Presidente di organizzare una seduta della Giunta regionale sul territorio al fine di adottare tutti quei provvedimenti necessari per tutelare la salute dei cittadini contro tutti i colossi industriali che hanno ucciso e che continuano ad uccidere la nostra zona.
I cittadini e le Associazioni comunicano che la protesta sarà pacifica e non violerà i principi della legalità, si annunciano ulteriori azioni eclatanti.
Allontaniamo Terna dalle nostre case e dalla nostra vita !!! DIFENDIAMO LA NOSTRA SALUTE E QUELLA DELLE GENERAZIONI FUTURE!!!

 

 

 

 

 

 

Il Coordinamento Ambientale Milazzo – Valle del Mela

 

 

 

 

(29 dicembre 2012) Il Coordinamento Milazzo –Valle del Mela replica alle affermazioni rese a mezzo stampa dalla Società Terna con le quali ha dichiarato inaccettabili le attuali forme di protesta contro la realizzazione dell’elettrodotto Sorgente – Rizziconi. In particolare, il Coordinamento ci tiene a precisare alla società elettrica che, anche se nel corso degli anni le amministrazioni competenti hanno, in spregio al principio di precauzione, approvato il progetto loro proposto, ciò non esclude che le medesime istituzioni, avendo preso coscienza delle criticità causate da questo oggi abbiano finalmente compreso il potenziale rischio che può determinare. Terna, con arroganza, non ha mai dato riscontri concreti alle richieste di migliorie progettuali formulate dalle amministrazioni e dalle associazioni.
Le nostre richieste non mirano alla mancata realizzazione dell’intera opera, ma soltanto a trovare le modifiche necessarie affinché sia tutelata la salute dei cittadini e dell’ambiente.
Terna deve ben spiegarci quali benefici possa apportare ai cittadini la realizzazione dell’opera così come attualmente prevista e con le criticità presenti: forse l’eventuale insorgenza di gravi patologie è considerato un beneficio??? La sottrazione di terreno a destinazione agricola e/o residenziale è considerata un vantaggio economico??? Terna deve avere il coraggio di riferire la realtà dei fatti e non solo una parte di essa. La demolizione del collegamento a 220 Kv è indispensabile perché la società possa realizzare il nuovo elettrodotto. La vita umana non può essere messa a rischio in cambio di alcun presunto giovamento di carattere economico.
Terna afferma che contrasterà ogni tentativo che miri a cancellare anni di lavoro solo perché il progetto non è gradito a “Qualcuno”, lasciando intendere che le contestazioni sono mero frutto di visionari. Innanzitutto ,chiediamo che venga specificato chi sia il “Qualcuno” a cui terna si riferisce: è forse il Governo Regionale? Il Consiglio Provinciale?Le amministrazioni comunali di San Filippo del Mela,Pace del Mela e San Pier Niceto
Le associazioni? I Comitati? I cittadini in genere?
In merito alle critiche sul comportamento dei cittadini la cronaca degli ultimi ci ha manifestato, in più occasioni, la mania di “onnipotenza” della società Terna, ma che questa potesse raggiungere livelli così elevati da dare ad essa il “diritto” di giudicare ciò che è accettabile o inaccettabile o le opinioni e valutazioni che si possono o non si possono esprimere, è questo il vero fatto assurdo. Tanto più quando esistono fondati motivi di richiedere, data proprio l’importanza dell’opera che certamente i residenti non disconoscono, un approfondimento sull’effettivo impatto ambientale e sanitario dell’opera che i cittadini e le associazioni ed alcune amministrazioni locali ritengono non essere stato sufficientemente approfondito a suo tempo. Ricordiamo alla società Terna che in un Paese libero, come crediamo e speriamo sia ancora il nostro, il diritto alla salute non si esaurisce con il rilascio di un’autorizzazione o, peggio, con una manifestazione di silenzio – assenso ma deve essere garantito sempre e comunque soprattutto quando esiste anche la benché minima possibilità che la realizzazione di un’opera, in particolare se così invasiva, possa arrecare un danno all’ambiente ed alla salute umana. E’ possibile che gli esempi sciagurati rappresentati dalle vicende Ethernit o Ilva non siano serviti a nulla ? In particolare quest’ultimo dovrebbe rappresentare un severo monito nei confronti dei gruppi, come Terna, giustificano il proprio operato tirando in ballo sempre e pedantemente il possesso delle necessarie autorizzazioni ministeriali o locali che, come la recente cronaca ci ha insegnato, spesso sono state revocate in seguito dalla Magistratura intervenuta a tutela della salubrità dell’ambiente e della salute, decretando l’insufficienza o, peggio, l’irrilevanza di tali provvedimenti autorizzativi. Ma poi chiediamo se il progetto in questione è così perfetto e se tutte le carte sono in regola, come la società sostiene, come mai tutta questa preoccupazione, ansia ed “inaccettabilità” riguardo ad una legittima richiesta di approfondimento dell’impatto ambientale e sanitario dell’opera non in un territorio qualunque, ma in un contesto già abbondantemente e pesantemente martoriato e caratterizzato da un’incidenza di patologie tumorali elevata, tale da essere considerato dalla stessa regione Sicilia, che all’epoca diede parere favorevole al progetto, ma che oggi, per mezzo del suo governatore Crocetta, esprime forti perplessità, “area ad alto rischio ambientale” ?
Anche noi non ci fermeremo e difenderemo in ogni sede il nostro diritto alla salute senza la quale ben poca importanza può avere come di Terna “l’ottimizzazione del sistema elettrico”; andate a spiegare ad un malato terminale