Istituto per l’Africa e l’Oriente: rinascerà questa eccezionale perla distrutta dal regime dei parassiti e dei ladroni?

26  Giugno 2013

Fonti: Forum Interculture, AGI, in30secondi –  sito sul mondo islamico,  ibs.it

Dana Spiotta

Lorenzo Declich, Tommaso Palmieri

Nota di Domenico Cambareri

 

 

 

 

Questo regime di partiti ladroni ci ha regalato un Paese divorato. Divorato di tutto e in tutto, tranne che nella farsesca esaltazione della libertà: libertà di rubare di raggirare di esautorare. Sciami di insetti umani che si appellano economisti e guiristi che prosperano nelle università e all’ombra degli spalti dei partiti. Questi economisti e questi giuristi non al servizio della politica ma delle torme dei ladroni che si sono susseguiti al potere hanno distrutto scuola e università; hanno anche distrutto il meglio delle istituzioni e delle ricerche sul campo che il mondo intero ci ha invidiato per oltre quattro decenni. Strumenti di eccezionale importanza e qualità, fondamentali non soltanto per gli ambiti delle ricerche archeologiche, linguistiche, religiose e storiche ma anche per il diretto ausilio alle esigenze di comprensione di quanti dovrebbero elaborare una politica estera  e di chi desidera avere rapporti commerciali con i Paesi afroasiatici. In questo caso, parliamo dell’ISMEO e dell’Istituto per l’Africa, poi fusi nell’ISIAO, una delle rare perle italiane nel contesto della cultura mondiale del ‘900.  Le élite dei trivi hanno distrutto  in maniera così irreversibile? Cinesi e coreani e indiani e arabi sbarcano in Africa, il mondo apre nuove e imprevedibili strade e … cosa fa il regime dei partiti? Ci chiude dentro il cortile di casa. Per quanto tempo ancora durerà questa ignominia, questo bestiale tentativo di cancellare la nostra identità culturale e le vette raggiunte dal genio italico sino ad anni recenti? –  Domenico Cambareri

 

 

 

 

 Presentazione alla stampa dell’ISMEO – Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente – avvenuta nel quadro del Convegno “In ricordo di Gherardo Gnoli” all’Accademia dei Lincei a ROMA

 
 

Forum Interculture. pubblicato 14 marzo 2013 — Oltre 150 tra i più qualificati studiosi italiani e stranieri dell’Asia e dell’Africa si sono costituiti (in Roma, il 19.11.2012) nell’ISMEO – Associazione  Internazionale di Studi sul  Mediterraneo  e  l’Oriente, per riprendere il cammino dell’IsIAO interrotto dalla liquidazione dell’Istituto disposta tra gli ultimi atti del Governo Berlusconi. L’associazione scientifico-culturale, che non ha scopo di lucro ed è presieduta dal prof. Marco Mancini, Rettore dell’Università della Tuscia e Presidente della Conferenza dei Rettori, ha lo scopo di rafforzare e intensificare le relazioni culturali e scientifiche con i paesi dei due continenti.

A tal fine, attraverso una rete internazionale di studiosi ed esperti ereditata dal disciolto IsIAO, che prevede scambi di informazioni, esperienze e conoscenze, l’ISMEO promuove progetti di conservazione, di consulenza e di assistenza, con particolare riferimento alla valorizzazione del patrimonio culturale e ambientale dei paesi asiatici e africani, mediante la stampa di studi monografici su singoli aspetti di queste culture, l’organizzazione di convegni, conferenze, esposizioni, seminari e corsi intensivi, ecc.

L’associazione ISMEO è stata presentata alla stampa in occasione della Giornata di commemorazione di Gherardo Gnoli, lo scomparso presidente dell’IsIAO, già allievo di Giuseppe Tucci, nel corso d’una conferenza-stampa che ha avuto luogo giovedì 14 marzo 2013 (ore 13.00) all’Accademia dei Lincei; in tale occasione sono state distribuiti alla stampa materiali illustranti le attività ISMEO già compiute e quelle in progettazione, nonché presentato l’ultimo studio del prof. Gnoli, Da Alessandro ad Ardašir. Storiografia e cronologie arabo-persiane, appena stampato, e il piano per l’Opera omnia di Giuseppe Tucci.

 

 

 

 

Studi Orientali, rinasce l’Ismeo

 

 

Pubblicato Sabato, 10 Novembre 2012 12:42 UNInews24.it Redazione Roma – Attivita’ di studio, di formazione e di ricerca relative a culture e Paesi di Africa e Asia e alle loro interazioni con il bacino mediterraneo. Questi gli obiettivi di Ismeo, Associazione Internazionale di Studi sul Mediterraneo e l’Oriente, appena costituita con sede a Roma e alla quale hanno gia’ aderito centinaia di studiosi italiani e stranieri. Ismeo riprende volutamente l’acronimo dell’IsMEO, il celebre istituto fondato da Giovanni Gentile e Giuseppe Tucci che conflui’ negli anni 90 del secolo scorso nell’IsIAO. Lo scopo e’ di recuperare e proseguire la ‘mission’ e gli intenti di entrambe queste istituzioni, sia nei piu’ svariati settori della ricerca sia nell’editoria, nella didattica, nei progetti e nei rapporti con soggetti di natura pubblica e privata. Presidente di Ismeo e’ Marco Mancini, il quale e’ anche presidente della Crui, la Conferenza dei Rettori delle Universita’ Italiane. (AGI)

 

 

 

 

L’IsIAO sepolto e il deserto italiano

 

 

4 luglio 2012 Posted in: In 30 secondi — Tempo fa su questo blog, si lamentava la pochezza, se non la totale assenza, di think tank italiani per quanto riguarda le questioni strategiche e geopolitiche orientali in particolare.

Ammetto la mia distrazione e negligenza degli ultimi mesi, ma solo oggi ho scoperto quel che è successo all’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente (IsIAO, di cui potrei anche dare il link, ma il sito è morto).

Ammetto, ripeto, di averlo frequentato poco perché, pur stando a Roma, mi è un po’ fuori mano. Ma quando oggi sono entrato nel portone e cercavo di orientarmi in quello che era il suo bell’androne che conduceva alla biblioteca, sono rimasto sbigottito: due grosse sculture coperte con uno straccio, una porta chiusa con catenaccio, un gabbiotto-usciere privo di usciere e con solo qualche carta e tanta polvere, un neon ronzante e nulla più. Nè un avviso, né un comunicato che rispondesse alla targa fuori esposta.

In realtà, apprendo da uno sconsolato ex-dipendente che incrocio mentre porta a passeggio il cane, l’IsIAO è commissariato dallo scorso novembre (qui il decreto del Ministro degli Esteri in cui si nomina come “commissario liquidatore” l’ambasciatore Armellini), a causa di un buco di bilancio spaventoso e debiti pregressi per cifre che vanno dai 3 ai 4 milioni di euro.

Da allora si son levate di tanto in tanto voci di protesta (i 18 dipendenti da mesi senza stipendio ancora oggi); alcuni interessati hanno aperto un blog (isiaoghots che a conferma del suo nome è fantasma, cioè inattivo, dal febbraio scorso). In ultimo trovo un richiamo nientemeno che di Giorgio Napolitano che durante la Giornata dell’Africa del 25 maggio scorso — voluta dal defunto G.Gnoli, uno dei fondatori dell’IsMeO confluito poi nell’IsIAO — rivolgendosi al commissario dice: “Nel momento in cui l’Africa si affaccia con rinnovata e fresca vitalità sulla scena mondiale, l’Italia ha bisogno ancor più di un centro propulsore di attività e studi, come l’ISIAO, per capitalizzare il patrimonio accumulato in decenni di rapporti fecondi col continente africano” (qui l’intervento integrale).

Bene, siamo a luglio e siamo al buio totale.

Alcuni possono obiettare che l’IsIAO sia stato gestito a lungo come uno dei soliti carrozzoni pubblici, ma è comunque innegabile che nel bene e nel male abbia portato avanti un discorso culturale, gestendo missioni archeologiche e accumulando un patrimonio (la sua grande biblioteca, i reperti forniti al Museo Nazionale d’Arte Orientale), che in Italia è necessario qualcuno continui a portare avanti, semmai con strumenti ancora migliori e più efficaci.

Perché al di là dell’episodio, è proprio questa mancanza, anzi l’urgenza, che si sente sempre più, specie in periodi di crisi: la mancanza e l’urgenza di laboratori di formazione di persone ed elaborazione di cultura capaci di affrontare le questioni internazionali, in particolare quelle riguardanti l’Africa e l’Oriente, in maniera seria, corretta e scientifica.

 

 

 Posted luglio 23, 2012 at 9:20 PM

Buonasera,
un vero peccato la chiusura dell’Isiao. Ci ero stato per l’ultima volta lo scorso anno durante una missione di ricerca e già si respirava aria di smobilitazione. Tra l’altro, oltre alla biblioteca e alle varie attività scientifiche, l’Istituto conservava un archivio fotografico sull’Eritrea e sulla Libia (quest’ultimo, mai inventariato per assenza di fondi, non era consultabile: un peccato per chi come me si occupa di questo Paese in epoca coloniale e post coloniale). Che fine farà questo patrimonio?

Sempre su Roma, per chi voglia fare ricerche segnalo che è aperto l’Istituto per l’Oriente Nallino di Via Caroncini (zona Parioli), che conserva volumi e altro materiale interessante sull’area arabo islamica.

Cordialmente,
Tommaso Palmieri
Dottorando IREMAM Aix-en-Provence (FR)

Tommaso Palmieri

Posted luglio 24, 2012 at 11:50 AM

Beh debbo dire che l’IREMAM resta un punto fermo della ricerca sul mondo arabo e islamico in Francia, all’interno di quel labirintico intreccio di laboratoires che è la Maison Méditerranéenne de Sciences de l’homme aixoise. Più in generale, nonostante i tagli che si sentono anche da parte transalpina, debbo dire che il binomio collaborativo CNRS-Université permane un pilastro della struttura accademica francese, ciò che consente (non a tutti, ma a una buona fetta di doctorants et chercheur) un periodo di studio stabile e fruttuoso.

 

 

  1. Riedito dall’ISIAO “Il simbolismo cosmico dei monumenti religiosi” | L
    www.europadellaliberta.it/…/riedito-dallisiao-il-simbolismo-cosmico-dei-…

    • Copia cache 04/apr/2009 – L’ Europa della Libertà Oriente (IsMEO, dal 1995 confluito, insieme all’Istituto Italo-Africano, nell’Istituto Italiano per l’Africa e l’Oriente).
    •  
  2. 239 – L’ Europa della Libertà |‎ Copia cache02/feb/2010 – L’ Europa della Libertà Che fine farà l’ISIAO, ex IsMEO, di Tucci e Gentile? boh, lunedì 12 gennaio 2009 21:43:36 Brunetta e Calderoli hanno  www.europadellaliberta.it/page/239/?s
        3.        Edizioni di testi sulle culture africane e del medio ed estremo oriente www.europadellaliberta.it/…/edizioni-di-testi-sulle-culture-africane-e-del-… Copia cache 08/nov/2010 – L’ Europa della Libertà CATALOGO DELLE PUBBLICAZIONI La Serie Orientale Roma, fondata nel 1950 da Giuseppe Tucci, è dedicata 

 

 

 

La collana Conferenze Ismeo

 

Titoli 1-21 di 21 trovati.
EditorePrezzoTitolo

 

 2009 
  The ISIAO archaeological mission in Afghanistan 1957-2007. Fifty years of research in the heart of Eurasia
2009, ISIAO
a cura di Filigenzi A.; Giunta R.
€ 31,45   (Prezzo di copertina € 37,00  Sconto 15%)

   
   
 2008 
  Great commander (vuzurg framadar) and court counsellor (dar andarzbed) in the sasanian empire (224-651). The sillographic evidence
Gyselen Rika, 2008, ISIAO
€ 10,20   (Prezzo di copertina € 12,00  Sconto 15%)

   
   
  Fabricated ethnic identities, political violence, and democracy building in Africa
Pantanali Romano, 2008, ISIAO
€ 10,20   (Prezzo di copertina € 12,00  Sconto 15%)

   
   
 2006 
  La prima giornata italiana dell’Asia e del Pacifico
2006, ISIAO
€ 8,50   (Prezzo di copertina € 10,00  Sconto 15%)

   
   
 2005 
  Architettura italiana in colonia
Lo Sardo Eugenio; Raffone Sandro; Massaretti P. Giorgio, 2005, ISIAO
€ 15,30   (Prezzo di copertina € 18,00  Sconto 15%)

   
   
 2003 
  Il salvatore del mondo. Prospettive messianiche e di salvezza nell’Oriente antico
2003, ISIAO
a cura di Melasecchi B.
€ 15,30   (Prezzo di copertina € 18,00  Sconto 15%)

   
   
 2002 
  India 1947-1997, fifty years of independence
2002, ISIAO
a cura di Bakshi K. N.; Scialpi F.
€ 53,55   (Prezzo di copertina € 63,00  Sconto 15%)

   
   
 2001 
  The four generals of the Sasanian empire. Some sigillographic evidence
Gyselen Rika, 2001, ISIAO
€ 5,10   (Prezzo di copertina € 6,00  Sconto 15%)

   
   
 1999 
  Il Bodhisattva Maitreya nell’arte rupestre dello Swat. Appunti sull’iconografia e sul culto del Buddha venturo
Filigenzi Anna, 1999, ISIAO
€ 8,50   (Prezzo di copertina € 10,00  Sconto 15%)

   
   
 1998 
  Nel centenario della nascita di Gandhi
Tucci Giuseppe, 1998, ISIAO
€ 6,80   (Prezzo di copertina € 8,00  Sconto 15%)

   
   
 1997 
  Astrology and other predictions in Mesopotamia. Mesopotamian astronomy in the Achaemenid and Hellenistic periods
Hunger Hermann, 1997, ISIAO
€ 6,80   (Prezzo di copertina € 8,00  Sconto 15%)

   
   
  The historic mosques of inner Oman
Costa Paolo M., 1997, ISIAO
€ 6,80   (Prezzo di copertina € 8,00  Sconto 15%)

   
   
  Nel centenario dell’intervento di Swami Vivekananda al Parlamento mondiale delle religioni (Chicago 1893)
Filippani-Ronconi Pio; Scialpi Fabio, 1997, ISIAO
€ 7,65   (Prezzo di copertina € 9,00  Sconto 15%)

   
   
 1995 
  Giuseppe Tucci nel centenario della nascita. Roma, 7-8 giugno 1994
1995, ISIAO
a cura di Melasecchi B.
€ 17,00   (Prezzo di copertina € 20,00  Sconto 15%)

   
   
  Le relazioni tra Roma e l’India alla luce delle più recenti indagini
Daffinà Paolo, 1995, ISIAO
€ 5,10   (Prezzo di copertina € 6,00  Sconto 15%)

   
   
 1993 
  Arte narrativa tra India e mondo ellenistico
Taddei Maurizio, 1993, ISIAO
€ 8,50   (Prezzo di copertina € 10,00  Sconto 15%)

   
   
  La seconda campagna di scavi della Missione archeologica italiana a Baraqish (Yemen 1992)
De Maigret Alessandro, 1993, ISIAO
€ 7,65   (Prezzo di copertina € 9,00  Sconto 15%)

   
   
 1991 
  Perspectives in archaeological research in the USSR
Alekseev V. P.; Koselenko G. A.; Muneaev R. M., 1991, ISIAO
€ 8,50   (Prezzo di copertina € 10,00  Sconto 15%)

   
   
  Gli scavi della missione archeologica nella città minea di Baraqish
De Maigret Alessandro, 1991, ISIAO
€ 5,10   (Prezzo di copertina € 6,00  Sconto 15%)

   
   
 1990 
  Les inscriptions de Kirdir et sa vision de l’au-dela
Gignoux Philippe, 1990, ISIAO
€ 5,10   (Prezzo di copertina € 6,00  Sconto 15%)

   
   
  Nel centenario della nascita di Jawaharlal Nehru
Gnoli Gherardo, 1990, ISIAO
€ 5,10   (Prezzo di copertina € 6,00  Sconto 15%)