Interviene la flotta: navi e aerei per salvare da sicura morte migliaia di profughi

15 Ottobre 2013

Fonte: Ministero della Difesa

 

 

 

 

 

Il governo ha deciso. 

Operazione “Mare Nostrum”

 

 

 

 

L’Operazione militare e umanitaria nel Mar Mediterraneo prevede il rafforzamento dell’attività di sorveglianza e soccorso in alto mare, finalizzato ad incrementare il livello di sicurezza della vita umana ed il controllo dei flussi migratori attraverso l’impiego di dispositivi aero-navali.

I dettagli dell’Operazione – definiti nel corso di un vertice che si è svolto a Palazzo Chigi alla presenza, oltre che del Ministro Mauro, del Presidente del Consiglio Enrico Letta, dei Ministri dell’Interno e degli Affari Esteri, Angelino Alfano e Emma Bonino – sono stai illustrati nel corso di una conferenza stampa dal titolare del dicastero.

“Per l’Operazione – ha detto il Ministro Mauro nel corso della conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche il Ministro Alfano, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, e il Comandante delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano – saranno impiegati una nave anfibia tipo Landing Platform Dock (LPD), che sarà responsabile del comando in mare dell’intero dispositivo, due Fregate e due Pattugliatori”.

Saranno disponibili inoltre due elicotteri EH101 della Marina Militare, un velivolo tipo P180 per la visione notturna, una Unità navale per il supporto logistico. L’Aeronautica Militare metterà a disposizione un velivolo di pattugliamento marittimo – tipo Atlantic – che partirà dall’aeroporto di Sigonella e un Predator.

Per l’Operazione Mare Nostrum verrà utilizzata anche la rete radar costiera e stazioni dell’Automatic Identification System (AIS) della Marina Militare.

Fondamentale sarà il coordinamento di tutti i mezzi e dispositivi di sorveglianza e soccorso, e lo scambio di informazioni tra tutti coloro che partecipano al controllo dei flussi migratori via mare.

 

 

L’Operazione militare e umanitaria nel Mar Mediterraneo prevede il rafforzamento dell’attività di sorveglianza e soccorso in alto mare, finalizzato ad incrementare il livello di sicurezza della vita umana ed il controllo dei flussi migratori attraverso l’impiego di dispositivi aero-navali.

I dettagli dell’Operazione – definiti nel corso di un vertice che si è svolto a Palazzo Chigi alla presenza, oltre che del Ministro Mauro, del Presidente del Consiglio Enrico Letta, dei Ministri dell’Interno e degli Affari Esteri, Angelino Alfano e Emma Bonino – sono stai illustrati nel corso di una conferenza stampa dal titolare del dicastero.

“Per l’Operazione – ha detto il Ministro Mauro nel corso della conferenza stampa alla quale hanno preso parte anche il Ministro Alfano, il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Ammiraglio Luigi Binelli Mantelli, e il Comandante delle Capitanerie di Porto, Ammiraglio Ispettore Capo Felicio Angrisano – saranno impiegati una nave anfibia tipo Landing Platform Dock (LPD), che sarà responsabile del comando in mare dell’intero dispositivo, due Fregate e due Pattugliatori”.

Saranno disponibili inoltre due elicotteri EH101 della Marina Militare, un velivolo tipo P180 per la visione notturna, una Unità navale per il supporto logistico. L’Aeronautica Militare metterà a disposizione un velivolo di pattugliamento marittimo – tipo Atlantic – che partirà dall’aeroporto di Sigonella e un Predator.

Per l’Operazione Mare Nostrum verrà utilizzata anche la rete radar costiera e stazioni dell’Automatic Identification System (AIS) della Marina Militare.

Fondamentale sarà il coordinamento di tutti i mezzi e dispositivi di sorveglianza e soccorso, e lo scambio di informazioni tra tutti coloro che partecipano al controllo dei flussi migratori via mare.