Industria elettronica europea. La punta avanzata di Elt, Elettronica SpA a Tiburtina Valley

 Una piccola, grande industria, maestra di affermazioni e di  leadership internazionali.

Tiburtina Valley, sede di un conglomerato industriale nella capitale che rappresenta il fiore all’occhiello dell’industri aerospaziale italiana nel settore radaristico, con la storica presenza del colosso italiano, Finmeccanica.

Tiburtina Valley, con questa oramai acquisita americanizzazione  del toponimo, rappresenta dunque molto per la ricerca nel campo delle più avanzate tecnologie, per l’industria e per la creazione di posti di lavoro particolarmente qualificati e ad elevata ricaduta in termini di profitti.

Essa conta anche su un’ulteriore presenza. Quella di una “piccola” impresa industriale nata negli anni ’50 in uno dei settori in cui eravamo arrivati per ultimi, ritardo che avevamo pagato a carissimo prezzo durante la II guerra mondiale, nonostante la non remota nobilissisima ascendenza delle scoperte del geniale Guglielmo Marconi.

Una piccola impresa che con ininterrotta intraprendenza e lucidità intellettuale, coraggiosa determinazione e perseveranza, spirito di ricerca e di competitività davvero indomiti ha affrontato un campo di ricerche e applicazioni e di mercati solidamente controllati dai giganti industriali USA  e, marginalmente, da alcune industrie europee. Un campo, insomma, in cui noi contavamo quanto uno zero.

Questa industria è la Elettronica SpA, Elt,  guidata dall’ing. Enzo Benigni, in qualità di Presidente e A.D.

Elettronica rappresenta nel panorama della ricerca, dei prodotti  della competitività mondiale uno degli esempi di sicura rilevanza più  in cui  genialità e talento non sono mai risultati sprecati, a guardare la sessantennale storia della piccola società. Una crescita ininterrotta di affermazioni, di successi che si sono ripetuti, ampliati, moltiplicati. Solo la grave crisi economico-finanziaria in cui ci troviamo da alcuni anni ha determinato una lieve e temporanea battuta d’arresto nella sua crescita, anche grazie al fatto che una parte rilevante della produzione di Elettronica SpA è destinata all’estero.

La preziosa attività di ricerca e di produzione in ambiti così delicati ha inoltre consentito all’Italia di poter fruire di sistemi che le consentono di poter vigilare sulla sua sicurezza con una certa autonomia, senza dovere totalmente dipendere dalle tecnologie e dagli “aiuti” degli altri partner e alleati.

Oggi Elettronica SpA  si riconferma come un obbligato punto di riferimento per tutti gli imprenditori italiani, visto che ha saputo costruirsi, guadagnarsi  un meritato posto di eccellenza. E’ un esempio che può e deve sprigionare un forte stimolo, che deve poter innescare nuovi grandi entusiasmi in chi tende a intraprendere nuove scelte imprenditoriali, in ogni settore, perché la chiarezza e validità degli obiettivi, l’efficienza organizzativa e lavorativa, la priorità assoluta degli investimenti nella ricerca & sviluppo costituiscono le indispensabili premesse delle affermazioni e dei successi. E chi non sa innovare, come purtroppo vediamo troppe volte  qui in Italia, innanzitutto non sa o non vuole investire nella ricerca. Ma chi non vuole investire nella ricerca, finisce con l’adagiarsi nel vivere su qualità di prodotti, su vendite e su profitti sempre più incerti.

Un ulteriore motivo per additare nelle fortune di Elt una via da seguire, e per dire a governo e parlamento che chi investe risorse nella ricerca collocandosi al di sopra della media triennale del 3%  deve potere usufruire di reali facilitazioni fiscali atte a far reinvestire il 50% dei risparmi conseguiti ancora in ricerca. Sarebbe un aiuto per l’industria, sarebbe un aiuto per il lavoro, sarebbe un aiuto per la ricerca, sarebbe un aiuto per i giovani. Sarebbe un volano per il sistema-Paese. – D.C.

Roma. Elettronica SpA. La lunga strada della ricerca e del successo

Più di 2500 sistemi forniti in cinque continenti a decine di Paesi.

Lo scopo fondamentale dell’EW è di anticipare e neutralizzare le minacce in continua evoluzione tecnologica.
Gli attuali requisiti operativi rappresentano la forza trainante verso una continua e completa innovazione che è sempre la “raison d’etre” dell’EW.

Nel nostro settore, l’eccellenza è un dovere assoluto non un valore accessorio!”

Ing. Enzo Benigni, Presidente A.D.

Valore della produzione
Il valore della produzione di ELT è passato da euro 250.078.580 nel 2009 a euro 202.800.000 nel 2013.

Il Nuovo Millennio, superato senza traumi “informatici” il passaggio ai digit del 2000, si è avviato, coniugando la continuità e il rafforzamento delle posizioni competitive già raggiunte dalla Società, con il lancio di nuove iniziative sia in campo mercato/prodotto, che organizzative.

L’approccio ai mercati ha visto il disegno di un nuovo modello di business che vede nella cooperazione internazionale e nell’impostazione di attività localizzate nei paesi target, i suoi punti qualificanti.

Nuovi prodotti nel settore navale hanno vinto prestigiose gare all’esportazione, facendo riguadagnare posizioni in settori di futuro sviluppo.

Si sono consolidate le posizioni della Elettronica Gmbh in Germania con la partecipazione, quale azienda tedesca, ai workshare dei programmi cooperativi europei e su linee di prodotti nel campo ground elint e nel 2003 si è acquisita una quota di minoranza di una piccola società americana LNX dedicata alla gestione dei fornitori tecnologici americani e al progetto congiunto di componenti tecnologici avanzati.

Tecnologicamente il Digitale Veloce ha visto impieghi sempre più estesi e sofisticati permettendo nuovi livelli di prestazioni e di competitività ai nostri prodotti.

 La crescita e la Supply Chain: un ambizioso piano di crescita di volumi produttivi è stato affrontato con il potenziamento di risorse e competenze interne, ma soprattutto con il rinnovamento di processi gestionali, di investimenti in automazione industriale e con l’attenta selezione e sviluppo di una rete di fornitori esterni qualificati con i quali l’azienda ha sviluppato rapporti di sinergia e in alcuni casi di vera e propria partnership.

Il risultato è stato raggiunto, stabilizzando risorse interne e raggiungendo significativi livelli di produttività e di risultati economici.

Il concetto di “nuovo”  ha permeato l’indirizzo aziendale, conservando tutto ciò che di valido ha contribuito al successo, ma riformulando immagine, comunicazione, ambienti di lavoro e sforzi commerciali, organizzativi e strumenti di gestione delle risorse umane, che hanno visto nel periodo un forte rinnovamento dei quadri tecnici e dirigenziali.

Ci sentiamo pronti, con il contributo di tutti a raccogliere le sfide competitive per raggiungere gli obiettivi di sviluppo che ci siamo prefissati.