Lega defunta e centrodestra in briciole. Cosa dice Moffa su Salvini & [Maroni]. Sono possibili delle intese?

30 Ottobre 2014

Fonte: Secolo d’Italia

Silvano Moffa

 

Scelte coraggiose, se volte a valide prospettive e alla difesa dei giovani italiani ed europei

Centrodestra al bivio: o fa scelte coraggiose o è destinato al cappotto

29/10/2014
Alle  prossime elezioni regionali in Calabria e in Emilia Romagna il centrodestra, o per dir meglio, quel che rimane del centrodestra, rischia il cappotto. Tutta colpa di Renzi che sfrutta senza pudore alcuno temi e argomenti che solleticano l’elettorato cosiddetto moderato? Colpa dello sfaldamento di una alleanza che ruotava, fino a poco tempo fa, intorno a Berlusconi e che ora si è frantumata, disperdendosi in rivoli inconsistenti? Colpa del destino cinico e baro che ha fatto implodere il ceto medio, relegandolo in uno status più prossimo alla povertà che al benessere, il tutto per effetto di una crisi devastante e, ancor più, di un cambiamento profondo che ha toccato gli anelli portanti della stratificazione sociale, alterando i paradigmi  del nostro vecchio stato sociale?
Il crollo al Comune di Reggio Calabria
Ammettiamolo. Forse le cause del più che probabile prossimo cappotto elettorale, evento annunciato dal crollo registrato al Comune di Reggio Calabria, sono nell’insieme di tutti questi fattori. Una vecchia regola della politica ci ricorda che quando soffia il vento del “cambiamento”, e non ci sono alternative credibili rispetto a chi, bene o male, quel “cambiamento” interpreta, la partita è persa in partenza. Sono i processi, le fasi della storia, che si susseguono, si accavallano e a volte si elidono. Cambiano forme, protagonisti, e persino il linguaggio, influenzato dai tweet e da Facebook, impoverisce il pensiero riducendo ogni idea ad iperbole, spezzone, frattaglie.
È tempo di imprese coraggiose
In questo marasma, il centrodestra annaspa disunito e inconcludente. Chi sta al governo, chi lo sostiene  standone fuori, e chi si oppone. La confusione è totale. Saltano i riferimenti per un elettorato deluso, sbandato, incazzato e rassegnato. La partita si fa impari. Anzi, non c’è partita. Il giocatore (Renzi) scorrazza per tutto il campo senza avversari. E questo, in democrazia, è una iattura. Allora: che fare? Aspettare che la valanga sommerga tutto e tutti in una melassa disgustosa e omologante? Oppure reagire? Ecco: il termine giusto è reagire. Subito. Facendo i conti con gli errori commessi. E mettendo in campo un Progetto per l’Italia. Vero, entusiasmante, forte. È tempo di imprese coraggiose.

 

Con la Lega dei Popoli Matteo Salvini punta al Centro e al Sud

23/10/2014
Si chiamerà Lega dei Popoli la nuova formazione politica ispirata dalla Lega di Matteo Salvini per sfondare al Centro e nel Sud del Paese. Nei prossimi giorni saranno presentati contenuti e organizzazione del nuovo movimento che, secondo alcune anticipazioni del senatore  Raffaele Volpi, cui il leader del Carroccio ha affidato il compito di dar vita al partito “gemello”, “ha aperto le porte a singoli, associazioni politiche e categorie sociali, senza voler assolutamente snaturare la storia di ognuna di queste associazioni”.
Progetto ambizioso
Il progetto è ambizioso. Finora la Lega aveva coltivato aspirazioni prettamente nordiste. La sua natura di movimento a forte caratura territoriale ne aveva fatto un soggetto politico difficilmente esportabile oltre i confini del settentrione. Come spiega lo stesso Volpi, in una intervista rilasciata al quotidiano romano Il Tempola recente campagna contro l’Euro ha fatto registrare consensi anche al Sud.
La nuova sfida
Le posizioni di forte critica all’attuale modello europeo e ai processi di finanziarizzazione dell’economia, la netta opposizione al governo Renzi, una non equivoca posizione sui problemi migratori e  una costante attenzione ai bisogni dei territori e delle comunità locali hanno finito con l’accrescere la capacità di presa su una opinione pubblica sempre più vasta. Non è un caso che, nel panorama di un centrodestra palesemente in crisi, in calo nei sondaggi, solo la Lega sembra andare in controtendenza. Di qui la nuova sfida. Alla domanda se l’attenzione verso il resto del Paese non farà perdere voti al Nord, lo stesso Volpi allontana ogni dubbio. “No – dice – perché i due soggetti resteranno distinti”. E non ci sarà nel nuovo simbolo nemmeno l’effige di Alberto da Giussani in segno di rispetto verso gli elettori della Lega Nord e di quelli che si stanno avvicinando nella altre parti del Paese. Il nuovo soggetto politico, in sostanza, si candida a lanciare sul territorio “un’organizzazione politica che rilanci i valori dispersi del centrodestra”.
in controluce:
Lega l’è morta, l’Italia no. A cosa guarda Salvini? A Marine Le Pen e a Silvano Moffa? Con quale strabismo?…    23 Ottobre 2014 Domenico Cambareri Fonte: Il Tempo.it Carlantonio Solimene intervista Silvano Moffa LEGA LUMBARD L’E’ MORTASI AD AZIONE EUROPEA DEI POPOLI, AEP L’INTERVISTA a Silvano Moffa anticipa l’allargamento delle prospettive politiche a scenari in parte imprevedibili.  www.europadellaliberta.it/…/lega-le-morta-litaliano-a-cosa-guarda-salvi… Copia cache  – Tuttavia, Moffa deve capire che la Lega l’è morta. … del nuovo soggetto non solo al centro-sud ma in tutta Italia, visto che la lega strafalciona, …