15 Gennaio 2014
Filippo Giannini
Nota di Domenico Cambareri
I “liberatori”, gli accordi segreti e i crimini di guerra e contro l’umanità
Un Agreement segreto tra Churchill e Mussolini? In toto dal secondo inapplicato? Esso giace fra le carte degli archivi della Farnesina? E’ un documento vero? Se si, ciò spiega ancor di più perché Churchill agognava trepidante l’assassinio dell’ottimo amico Benito Mussolini. Ciò ancor più spiega perché la folle e scellerata scelta de re d’Italia Vittorio Emanuele III non poteva che portare ad una totale disfatta, ad una resa senza condizioni senza giochi di sipari e di “metafore” armistiziali.
Filippo Giannini spera in qualcosa che riteniamo impossibile. La storia insegna che, come per Hitler, gli accordi con Neville Chamberlein e gli altri leader europei erano carta straccia, così e ancor di più essi lo erano per il comprimario, tenace avvelenatore della politica europea, Wiston Churchill. Un vero stratega delle falsificazioni e dei diktat che portò nella suprema vittoria del Regno Unito al velocissimo e irreversibile tramonto del suo impero e della sua egemonia mondiale. Riteniamo che il luogo deputato della giustizia sia oramai purtroppo il banco della storia, e che i fatti e misfatti commessi da Churchill possano quanto prima entrare nel circuito informativo e politico-culturale internazionale e nei libri di storia, a cominciare dal Regno Unito e dall’Italia, dall’India, dall’Egitto, dall’Iraq, dal Sud Africa …
Inoltre, nella giusta ottica di rivalsa per giustizia entro cui si muove Giannini, se ciò che a noi pare impensabile fosse davvero possibile, come non pensare a un ulteriore e susseguente passo: la creazione di un tribunale penale internazionale per i crimini di guerra e contro l’umanità perpetrati nel corso della seconda guerra mondiale dai capi di USA, Regno Unito e disertori gollisti, oltre che dell’Unione Sovietica, e dai loro generali … a guisa di quanto essi fecero in fretta e furia contro i gerarchi nazisti e alcuni capi delle forze armate tedesche? Si verrebbe ad agire in tale eventualità come quel tal papa che fece portare al processo il cadavere del suo predecessore Formosio o ciò avrebbe ancora indiscutibile e insopprimibile significato morale e storico?- D.C.
CHIEDO ASSISTENZA
Questo mio scritto sarà profondamente diverso dai precedenti, sia per i contenuti che per le conclusioni.
Per iniziare, mi si permetta una breve divagazione che, solo apparentemente, può sembrare un fuori tema. L’1 dicembre la RAI ha trasmesso un programma il Concerto di Capodanno, concerto che ha regalato musiche veramente sublimi di Verdi, di Puccini, di Ponchielli e altri, tutti grandi artisti che mi hanno portato a pensare che grado di civiltà e genialità abbiamo raggiunto noi italiani. Tuttavia molti di noi tentano di imitare la cosiddetta civiltà delle tribù britanniche che messe tutte insieme (britannica e americana) sono lontanissime dall’imitare uno solo dei geni musicali sopra indicati.
Tuttavia così è.
Ora vengo al motivo e ai perché della richiesta di “assistenza”.
Anni fa stavo preparando un volume dal titolo Mussolini, il Fascismo e gli Ebrei, per questo motivo ero alla ricerca di documentazione. Frequentavo, quindi, gli archivi di vari Ministeri e l’archivio che mi dette più carte era il Ministero degli Esteri. Un giorno, dopo aver trovato quello che cercavo, probabilmente rovistavo la Cartella Dino Grandi, mi capitò fra le mani un documento (ma non faceva parte di quel che cercavo) scritto in inglese dal titolo “Agreement” firmato addirittura da Winston Churchill. Anche se quanto trovato esulava da quel che cercavo, ne compresi l’importanza e ne feci una copia che portai casa e la misi fra le altre scartoffie e me ne dimenticai. Qualche tempo dopo, casualmente mi capitò fra le mani l’”Agreement” e, qualora non esistesse una bufala fra altre bufale, data l’importanza non solo storica del documento, allegai il testo in un libro che stavo presentando.
Per comprendere il motivo della mia richiesta di “Assistenza”, è bene che riporti qui di seguito il testo integrale: in inglese:
<< AN AGREEMENT
Top secret
ACCOURDING of our Supreme Head Quarter and Government Ministry Council, becoming to a decision to state as follows
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1) Italy enters the war on Germany’s site against Great Britain, in according to the policy adopted up to the present; should the course of events cause a defeat to Great Britain, Italy as to pledge to persue in the interest of Great Britain an equilibrating action with respect to Germany, and act as a check against imposition during the Armistice period on the peace Table.
-
2) In the opposity case, that is to say in case as really obtain the help we have asked from preasently neutral Nations, and Great Britain should win the war, Britain should will pledge to sue recognised in her real position, and use all the Bretsch influence to her the right of entering all pacts and political organization of post war.
-
3) A mutual Pact of non aggression would be agree upon a later date.
Winston S. Churchill >>.
L’Agreement era accompagnato da una lettera del Conte Dino Grandi che svolgeva il ruolo di anello di congiunzione fra Churchill e Mussolini, lettera, datata 22 aprile 1940, che, in caso di necessità, potrà essere presentata.
Mi azzardo di presentare la traduzione in italiano del documento, avvertendo che non sono traduttore di professione:
<< ACCORDO
– segretissimo
In accordo con il nostro Quartier Generale e con il Consiglio dei Ministri e in merito alla situazione, ne consegue:
-
1) L’Italia entra in guerra a fianco della Germania contro la Gran Bretagna, secondo gli accordi politici adottati al momento; il corso degli eventi potrebbe causare una sconfitta della Gran Bretagna, (in questo caso) l’Italia perseguirà solennemente gli interessi della Gran Bretagna seguendo un’azione equilibratrice nei confronti della Germania, e seguirà come controllo contro le imposizioni nel corso delle trattative armistiziali al tavolo della pace.
-
2) Nel caso opposto, cioè qualora noi ottenessimo l’aiuto che abbiamo richiesto alle attuali Nazioni neutrali, la Gran Bretagna potesse in conseguenza vincere la guerra, la Gran Bretagna garantirà che all’Italia venga riconosciuta la sua effettiva posizione, e usare tutta l’influenza della Gran Bretagna per la giusta applicazione degli accordi del Patto in questione e una giusta impostazione nel dopoguerra.
-
3) Un reciproco Accordo di non aggressione potrebbe essere raggiunto in un secondo tempo.
Wiston S. Churchill >>.
Mi si potrebbe chiedere: “perché chiede assistenza”?
Ecco il mio punto di vista e. ripeto, di incompetente in materia di legge e di diritto internazionale. Ritengo che un Agreement fra Nazioni dovrebbe equivalere a qualcosa più di un contratto fra privati. Per chi ha una certa, pur minima conoscenza delle vicende della storia, dovrebbe conoscere sia il cosiddetto armistizio corto che quello detto armistizio lungo, ma soprattutto il Trattato di pace (Diktat) firmato a Parigi nel 1947. Ebbene sono tutti Trattati, con cui quella che chiamiamo Triade Infame (Usa, Gran Bretagna e Francia), essendo i vincitori della Seconda Guerra mondiale, ci spogliò di tutto, eludendo completamente quanto contenuto nel punto 2) dell’Agreement su riportato. Ricapitolando e concludendo: c’è un legale, possibilmente competente in Diritto Internazionale, che possa dire se con i documenti sopra riportati (e con tanto altro ancora) possa confermare esista una legittima possibilità di intraprendere una azione legale contro il Governo Britannico?
Tutto ciò premesso – e tanto altro ancora di non incluso qui – chiedo a chi competente: ci potrebbe essere d’aiuto, anche se sono passati molti decenni, muovere un’azione legale contro il Governo inglese per i danni che ci sono stati provocati nel corso del Secondo conflitto mondiale? Comprendo che si tratta di migliaia di miliardi ma, e, ripeto, sempre che il documento in questione non nasconda un’altra bufala. Sapete … c’è da diffidare su tutto quanto lo concerne, avendo giustamente a temere le insuperabili capacità nell’arte dell’ambiguità … come “grande volpe”, conosciuta con il nome di Winston Churchill…