Italia. Politica, salute, inquinamento e ammalati invisibili. Il testo della RISOLUZIONE DI ROMA

21 Gennaio 2014

Fonte: A.M.I.C.A.

Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale

www.infoamica.it

 

RISOLUZIONE DI ROMA SULLA SENSIBILITA’ CHIMICA MULTIPLA

 

Comunicato Stampa

Si è tenuto il 15 il 16 Gennaio 2015 a Roma nella Sala del Refettorio, Palazzo San Macuto, Camera dei Deputati (Via del Seminario 76) il convegno internazionale “Sensibilità Chimica Multipla (MCS): terapie e prevenzione” organizzato dall’Associazione Malattie da Intossicazione Chimica e/o Ambientale (AMICA). L’evento ha ricevuto l’Adesione del Presidente della Repubblica Italiana, il Patrocinio del Senato della Repubblica Italiana, della Camera dei Deputati, del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, del Ministero della Salute, della Regione Lazio e di Roma Capitale.
A conclusione del convegno i ricercatori hanno prodotto una risoluzione che fa il punto sulle conoscenze scientifiche sulla MCS. Si tratta di una malattia organica che comporta la sensibilità a sostanze chimiche in quantità molto basse che non sono considerate tossiche per la media della popolazione. E’ una malattia organica, multi-organo che presenta una serie di complicazioni come infiammazione cronica, stress ossidativo e problemi neurologici e immunitari.
I medici intervenuti al convegno hanno presentato diversi approcci clinici, ma soprattutto hanno concordato che, in assenza di studi risolutivi sull’efficacia delle terapie, è necessario un approccio curativo integrato come quello adottato dal Dipartimento di Salute Pubblica della Regione di Halifax nel Canada. La responsabile dell’ospedale di Halifax, la Dott.ssa Tara Sampalli ha descritto in che modo il paziente con MCS venga preso in cura da un team di specialisti i quali sono impegnati a riportare ad una vita quanto più normale possibile il malato, aiutandolo in ogni aspetto, come la gestione del rapporto con il medico di base, con il datore di lavoro per l’identificazione di un’ adeguata sistemazione lavorativa e, se necessario, con l’assistenza sociale per trovare una soluzione abitativa. In questo modo si è visto che c’è un enorme risparmio di risorse economiche per il Sistema Sanitario.
Il Prof. Martin Pall, professore emerito della Washington State University ha descritto il suo modello biochimico di interpretazione della MCS che comporta un’iper-eccitazione del sistema nervoso centrale a seguito di un aumento dello stress ossidativo. Il suo modello è coerente sia con le scoperte della Dott.ssa Chiara De Luca, ricercatrice biochimica, che ha osservato la carenza di enzimi specifici nei pazienti con MCS, sia con gli studi basati su SPECT dei due ricercatori italiani dell’Università Tor Vergata di Roma, il Prof. M. Alessandrini e il Dott. A. Micarelli, che hanno scoperto l’attivazione di alcune aree specifiche del cervello a seguito di test di provocazione nei pazienti con MCS rispetto ai controlli.
La Risoluzione di Roma sulla Sensibilità Chimica Multipla ricorda che, secondo l’Istituto Robert Koch di Berlino (2002), la qualità della vita delle persone con MCS è inferiore a quella di chi è affetto da malattia cardiovascolare grave, ma i fondi per il trattamento della MCS sono trascurabili rispetto a quelli destinati alla malattia cardiovascolare. I dati sulla malattia sono allarmanti dal momento che questa colpisce tra il 3 e il 9% della popolazione, soprattutto le donne, ma mancano dati ufficiali italiani.
Il Dott. Fiorenzo Marinelli dell’Istituto di Genetica Molecolare del CNR di Bologna, inoltre, ha denunciato che molti pazienti con MCS lamentano anche sintomi di Elettrosensibilità con reazioni ai campi elettromagnetici di alta e bassa frequenza presenti nella vita quotidiana, come telefoni cellulari, tablet, computer, reti Wi-Fi, elettrodomestici, tv, ecc.. I meccanismi di questa interazione devono essere approfonditi, ma si può supporre che siano coinvolti effetti non termici dei campi elettromagnetici che interagiscono con la corretta funzionalità cellulare così come l’apertura della barriera ematoencefalica indotta dalla radiofrequenza che potrebbe favorire l’ingresso nel cervello di composti tossici.
“In occasione di questo convegno siamo stati contattati da diversi parlamentari che ci hanno chiesto un incontro, ha dichiarato la Dott.ssa Francesca Romana Orlando, giornalista esperta di divulgazione scientifica e Vice Presidente di A.M.I.C.A., e siamo convinti che con questa risoluzione potremo incoraggiare le istituzioni ad aggiornarsi sulle ultime scoperte scientifiche per dare una risposta concreta ai bisogni dei malati, che non sono esclusivamente di cure mediche, ma anche di tutela dei diritti fondamentali, come il diritto ad un luogo di lavoro bonificato e, almeno nei casi più gravi e invalidanti, ad un alloggio sicuro lontano da fonti inquinanti”.

 

Risoluzione di Roma

Resolution of the International Medical Conference in Rome

Consenso sulle terapie e sulle strategie di prevenzione per la Sensibilità Chimica Multipla (MCS)
15 gennaio 2015*
1. Dato che la MCS è una malattia legata all’ambiente multi-sistemica cronica che comporta un abbassamento significativo della qualità della vita;
2. dato che la MCS è una inabilità acquisita a tollerare le sostanze chimiche, anche a basse dosi, che sono normalmente non tossiche per la media della popolazione;
3. dato che le sostanze chimiche – come profumi, detergenti, pesticidi, ecc. – sono presenti ovunque negli ambienti di vita quotidiana, così che le persone colpite da MCS sono in genere incapaci di una piena funzionalità, di lavorare, di svolgere le attività quotidiane e di avere una vita sociale piena;
4. dato che è stato stimato dall’Istituto Robert Koch di Berlino (2002) che la qualità della vita delle persone con MCS è inferiore a quella di chi è affetto da malattia cardiovascolare grave e tuttavia i fondi per il trattamento della MCS sono trascurabili rispetto a quelli destinati alla malattia cardiovascolare;
5. dato che le persone con MCS di stadio grave faticano duramente per trovare un ambiente sicuro in cui sopravvivere senza reazioni;
6. dato che gli studi internazionali mostrano una prevalenza della MCS tra il 3 e il 9% della popolazione e che colpisce soprattutto le donne;
7. dato che da questi dati internazionali si può presumere che la MCS rappresenti un costo per la società di miliardi di euro;
8. dato che la mancanza di una diagnosi precoce si traduce in un aggravamento della condizione;
9. dato il significativo sviluppo negli ultimi 15 anni delle indagini di laboratorio e delle ricerche cliniche sulla MCS;
10. dati i vari contributi alla letteratura sulla MCS dei ricercatori e dei medici italiani e la loro creazione di importanti collaborazioni internazionali;
dichiariamo che
La MCS è una malattia fisiologica caratterizzata da sensibilità chimica e dalla presenza di sintomi in diversi sistemi d’organo.
Nella MCS avvengono diversi cambiamenti fisiologici, tra cui lo stress ossidativo/nitrosativo, l’infiammazione cronica, disfunzioni immunologiche e neurologiche. Non ci sono prove di un’origine psichiatrica di questa malattia.
Ai pazienti con MCS devono essere forniti speciali protocolli di ospedalizzazione.
La MCS richiede un approccio di cura multidisciplinare che è utile anche per la gestione di altre malattie croniche legate all’ambiente – come il diabete di tipo II e le malattie cardiovascolari – e le malattie neurodegenerative – come l’Alzheimer, il Parkinson e la Sclerosi Laterale Amiotrofica.
Le strutture di assistenza sanitaria devono collaborare con i servizi sociali per aiutare i pazienti con MCS ad ottenere una opportuna e adeguata riabilitazione.
Come parte del trattamento, gli individui affetti da MCS devono evitare le sostanze chimiche e ciò, a sua volta, richiede un’adeguata sistemazione sul posto di lavoro e nell’ambiente domestico.
Firmatari**
Prof. Marco Alessandrini, Medico Clinico, Specialista in Otorinolaringoiatria
Dipartimento di Scienze Cliniche e di Medicina Traslazionale, Università di Tor Vergata, Roma, Italia
Dott.ssa Maria Grazia Bruccheri, Medico Clinico, Genetista
Istituto di Ricerca Medica e Ambientale (IRMA), Acireale (CT), Italia
Dott.ssa Chiara De Luca, PhD, Ricercatrice di Biochimica
Centro di Ricerche Biotecnologiche Innovative, Mosca, Russia
Dott. Vincenzo Di Spazio, Medico esperto di Medicina Climatica
Centro Climatico di Predoi, Bolzano, Italia
Dott. Giuseppe Genovesi, Medico Clinico, Neuro-Immuno-Endocrinologo
Policlinico Umberto I, Roma, Italia
Ashok Gupta, MA (CANTAB), MSc,
Ricercatore di Neurologia del Cervello
Harley Street Solutions, Londra, Regno Unito
Dott. Fiorenzo Marinelli, Ricercatore di Genetica Molecolare
Istituto di Genetica Molecolare, Consiglio Nazionale delle Ricerche, Bologna, Italia
Dott. Alessandro Micarelli, Medico, Specialista in Otorinolaringoiatria
Dipartimento di Scienze Cliniche e di Medicina Traslazionale, Università di Tor Vergata, Roma, Italia
Dott. Peter Ohnsorge, Medico Clinico e Formatore di Medicina Ambientale
Co-Fondatore e Membro del Direttivo dell’Accademia Europea di Medicina Ambientale (EUROPAEM), Wurzburg, Germania
Prof. Martin Pall, PhD
Professore Emerito di Biochimica e Scienze Mediche, Università dello Stato di Washington
Direttore della Ricerca, The Tenth Paradigm, Portland, OR, Stati Uniti
Dott. Antonio Maria Pasciuto, Medico Clinico e Formatore di Medicina Ambientale
Presidente dell’Associazione Italiana di Medicina, Ambiente e Salute (ASSIMAS)
Membro del Direttivo dell’Accademia Europea di Medicina Ambientale (EUROPAEM), Wurzburg, Germania
Prof. Paolo D. Pigatto, Medico Clinico, Allergologo
Dipartimento di Scienze per la Salute, Clinica Dermatologica, IRCCS Ospedale Galeazzi, Università di Milano, 20161 Milano;
Dott.ssa Alba Piroli, Medico Clinico, Anestesista
Ospedale Regionale San Salvatore, Centro per le Cure Palliative, L’Aquila, Italia
Dott.ssa Tara Sampalli, PhD
Assistente Direttore della Ricerca; Direttore Primary Health Care, Nuova Scozia, Canada
Dr. Dr.h.c. Prof.a Asoc. (UMF Temeschburg) Ottaviano Tapparo
Odontoiatria immunotossicologica e rigenerativa, Clinica Natrail, Monaco di Baviera, Germania
* Conclusioni del Congresso Internazionale “Sensibilità Chimica Multipla (MCS): terapie e prevenzione”, Roma, 15 gennaio 2015, organizzato dall’Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale (A.M.I.C.A.).
** Questi medici e ricercatori sottoscrivono questo documento a titolo individuale e non per conto delle istituzioni per cui lavorano.
CONTATTI
Email: amica@infoamica.it
Per informazioni sull’Associazione Anna Maria Scollo tel. 095.524140 – 095.8269934
esclusivamente il Mercoledì ore 9-11 e 15-16
CHI SIAMO
A.M.I.C.A.– Associazione per le Malattie da Intossicazione Cronica e/o Ambientale – nasce il 21 maggio 2003 per promuovere la conoscenza e la consapevolezza riguardo ai problemi di salute causati dall’esposizione a campi elettromagnetici e a sostanze chimiche presenti nell’ambiente e nei prodotti d’uso comune.
Il lavoro dell’associazione parte dal presupposto che la legislazione ambientale in Italia e in Europa non tiene sufficientemente conto del Principio di Precauzione ed è fortemente condizionata da interessi economici, perciò è necessario reperire informazioni scientifiche indipendenti per incoraggiare lo sviluppo di politiche sanitarie e ambientali più efficaci nel proteggere la popolazione.
A.M.I.C.A. è particolarmente impegnata:
 per il riconoscimento della Sensibilità Chimica Multipla (MCS) e della Elettrosensibilità, ma anche per la tutela della cosiddetta Sindrome da Sensibilità Centrale, una condizione complessa che racchiude la Sindrome da Fatica Cronica, la Fibromialgia ed altre; per questo collabora con molte associazioni partner e fa parte del Comitato Internazionale per l’Inserimento della MCS e della EHS nel codice ICD-11;
 per il riconoscimento della Sindrome da Mercurio Odontoiatrico anche detta “Sindrome di Daunderer”;
 per l’abbassamento di tutte le fonti di esposizione al mercurio, soprattutto quello odontoiatrico, e per tale ragione fa parte dell’Alleanza Mondiale per un’Odontoiatria Senza Mercurio e del gruppo di lavoro Zero Mercury;
 per l’abbassamento dei limiti di esposizione ai campi elettromagnetici con l’abbassamento da 6 a 0,6 Volt/m (misurati in 6 minuti) e per questo fa parte dell’Alleanza Internazionale per i Campi Elettromagnetici (IEMFA).

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