Destra spersa e disperata e dispersa: qualcun si muove. Si muova, si muova purché scremi alla grande

07 Febbraio 2017

Fonti: Spoleto7giorni, Controcorrenteumbria

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Circolo politico-culturale “Controcorrente” stabilisce le linee d’azione di fine d’anno

benedetti valentiniIl presidente del Circolo politico-culturale “Controcorrente” avv. Domenico Benedetti Valentini riunisce nuovamente gli aderenti e simpatizzanti del Centro, lunedì 11 novembre alle ore 21, nella sede di Spoleto in Via Nursina 17, per stabilire le linee d’azione di fine d’anno e dare il via ad alcune manifestazioni pubbliche a Spoleto e in altre città dell’Umbria.
Parteciperanno infatti i referenti del Centro di Perugia e Terni, oltre ai coordinatori dei gruppi di lavoro Diego Mattioli e Maria Grazia Giammari. La relazione di Benedetti Valentini – che è tra gli ex parlamentari attivi in un coordinamento nazionale per la riconfigurazione della Destra italiana – affronterà tutti gli aspetti del travaglio nazionale che sta sfaldando tutti gli schieramenti e le evidenti ricadute sulle situazioni politiche e amministrative locali, analizzando le indicazioni di prospettiva che ritiene di suggerire.
Diramando le convocazioni, Diego Mattioli aggiunge un significativo commento:
“Quando nella primavera scorsa Domenico Benedetti Valentini, già parlamentare di AN e PdL, istituì il Centro umbro di politica e cultura Controcorrente, non mancarono, a sinistra e a destra, critiche di vario genere. Gli avvenimenti però hanno rapidamente dimostrato che fu ancora una volta una iniziativa valida e lungimirante, tant’è che in questi giorni a Perugia, Assisi, Terni e altrove, esponenti di centro-destra prendono analoghe iniziative e altrettanto avviene con gruppi di sinistra o di tipo civico. La strada dunque è giusta. Bisogna riaggregare la grande maggioranza degli italiani che si collocano nella destra nazionale e sociale oppure nell’area moderata intorno a programmi e persone credibili. E altrettanto stiamo spingendo a fare nelle realtà locali in vista delle amministrative, osservando che Spoleto come Foligno o Perugia o Terni in fondo hanno lo stesso problema di rappresentanza e governo”

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NUOVE CONVERGENZE: CERTO NECESSARIE, FORSE POSSIBILI

E’ momento di forti fibrillazioni nel versante politico del centrodestra, altrettanto quanto in quello della sinistra, in quello dei Cinquestelle e in ogni altra formazione.

Crollate le identità ideologiche

– e purtroppo spesso anche quelle ideali – c’è una esplosione di particolarismi, parametrata anche su una spasmodica e talvolta stucchevole corsa alle leadership, che confonde le analisi, fa sbandare i percorsi, inquina le alleanze e gli antagonismi. Tutto questo nell’inevitabile concitazione dei mesi pre-elettorali e nella nervosa attenzione al “sistema elettorale”. Quest’ultimo non è affatto un semplice tecnicismo che – come dicono i cretini e gli ipocriti – “non interessa un fico ai cittadini” perché “tanto l’importante è votare subito, con qualunque legge”…….Quando lo vedono anche i bambini che tutti i partiti si stanno studiando e si preparano a dividersi o, viceversa, a mettersi più o meno artificiosamente insieme a seconda di quella che sarà la legge elettorale, cioè il metodo non di contare i voti, ma di tradurli in seggi e quindi in ipotetiche maggioranze parlamentari.
In questo quadro, per farla breve, quelli che, o da privati o da ruoli pubblici, hanno avuto una storia “da destra” e nutrono interesse per le sorti di questo Paese, o per dir meglio Patria, ma che dopo il 2013 non hanno ritenuto di aderire ad uno specifico partito, possono o leggere nei giornali quello che accade dedicando ad altro le proprie giornate, riservandosi di andare o non andare a votare e magari per chi. Oppure si dànno presenti, pronunciandosi più attivamente, con tutto l’orgoglio e tutta la modestia che passione e realismo impongono, per concorrere a far emergere nuove intuizioni e progetti più aperti ed inclusivi per il tempo in cui si vive.
In questo spirito, nei giorni scorsi, alcuni parlamentari, ex parlamentari ed esponenti di movimenti e associazioni non organici agli attuali gruppi parlamentari, hanno avuto incontri con il presidente di “Controcorrente” Domenico Benedetti Valentini, invitandolo a stimolare una serrata consultazione e occasioni di convergenza tra chi, da varie parti d’Italia, ha titolo, cuore, testa ed energie per offrire una nuova o rinnovata presenza di questo genere, senza procedere infruttuosamente in ordine sparso. Domenico – che già in questi anni e mesi recenti ha sentito l’istinto e il dovere di partecipare attivamente alla vicenda pubblica, fino alla intensa battaglia referendaria, seppure con la misura che si addice a chi oggi non ricopre alcuna carica – sta valutando le condizioni di siffatta iniziativa e anche la propria idoneità a sollecitare un raccordo tra molti soggetti e personalità di spiccato profilo, che magari hanno maturato opzioni e sentimenti diversi pur nella comune radice della destra diffusa, culturale e politica. Presto metteremo a conclusioni questa riflessione, per la quale sarà comunque preziosa e gradita qualsiasi manifestazione di interesse, che ci perverrà da chi legge questa informativa e che è pregato di volerla rimbalzare a quanti più amici e colleghi ritiene coinvolgibili nei prossimi giorni.
Per chi desidera manifestare interesse o chiedere notizie, suggeriamo la mail: controcorrenteumbria@libero.it oppure quella personale di Domenico: avv.benedettivalentini@virgilio.it,
ovvero quella del già Senatore Roberto Salerno di Torino, tra i primi promotori dell’appello ed assai esperto delle dinamiche organizzative: senrobertosalerno@hotmail.com
Il direttivo del Centro
di politica e cultura “Controcorrente”

Foto sen. SALERNO

Nella fotografia, Domenico Benedetti Valentini con il sen. Roberto Salerno nel più recente incontro di lavoro