16 Maggio 2018
Fonti: Google, Il giardino dei libri, Facebook, IBS
Mauro Cascio continua nell’opera di riproposizione di libri dei maggiori esponenti del mondo massonico e paramassonico dell’età moderna e contemporanea. Da qualche anno, in quest’impresa, gli è di indispensabile aiuto una casa editrice etnea, Tipheret. Del grande esoterista Oswald Wirth, dopo avere curato “Il Poema di Ishtar”, oggi propone un saggio che fu non meno famoso: “La favola del <<Serpente verde>> di Goethe”. – D.C.
Si esprimeva per immagini enigmatiche, oniriche, quanto non poteva ancora comprendersi: il rapsode ispirato si è affermato profeta, vate, nel più alto senso della parola. Se noi vogliamo fare nostre quelle concezioni che dominano l’intelligenza umana, andiamo dunque a scuola dei poeti.
Parlano la lingua divina dei simboli che ci dispiace se non possiamo capire a fondo perché, se la avessimo compresa meglio, tutte le controversie religiose non ci sarebbero state, ma si sarebbe piuttosto costruito il Tempio Universale che unisce tutti gli uomini… Estraneo ad ogni razionalismo, il visionario babilonese percepiva brandelli di futuro.
Era un vaticinio oscuro e nebuloso del caos dell’idealità, per condensarsi poco a poco in concetti precisi.
Curatore: M. CaspioEditore: Tipheret
Collana: Malkhut
Anno edizione:2015
Pagine:80 p., Brossura
EAN: 9788864961873
La trasformazione dell’uomo, questo è stato il grande tema della favola esoterica più nota di Goethe. Se siamo immersi in una realtà, che possiamo interpretare con i nostri (limitati) sensi fisici, in cui sembra possiamo solo ‘diventare’, fino a ‘morire’, come è possibile, se è possibile, andare oltre l’esserci e sparire? Oswald Wirth, così come anche Rudolf Steiner, ci aggiunge del suo, in questo commentario.
Editore: Tipheret
- Collana: Malkhut
- A cura di: M. Cascio
- Data di Pubblicazione: maggio 2018
- EAN: 9788864963624
- ISBN: 8864963626
- Pagine: 84
- Formato: brossura