Erdogan e Ursula von der Leyen. Schiamazzi scomposti

08 Aprile 2021 Domenico Cambareri


EUFRASIA E ANATOLIA D’EUROPA

IL TRAMONTO DEL SATRAPO E LA DIANA DI URSULA CHE DA’ IL LA’

AL TERMINE DELLA LUNGA ATTESA DEL DEFINITIVO RISCATTO DELLE DONNE ANATOLICHE

Erdogan lascia Ursula Von der Leyen senza sedia: il video del "sofagate" -  Giornale di Sicilia
URSULA VON DER LEYEN,
PREMIO CAPO CIRCEO,
FIERA DONNA EUROPEA

CON CHARLES MICHEL E RECEP TAYYP ERDOGAN

In tanti si stanno scatenando in modo inconcludente e vano, anche politici ‘smidollati’ di lunga carriera e ‘pacifisti realisti’ di discussioni compromissorie e di trattative inconcludenti per dialoghi ad oltranza pur di tenere ‘porte aperte’, come Letta. Purtroppo e per fortuna, le cose non stanno così.

Sarebbero state o non sarebbero state così le cose per Laura Boldrini, famelica produttrice di scoop con desiderio di copy right planetari sulle sue boldrinate non solo linguistiche, che forse coverà da tempo di mettere fra le anticaglie il suo capo coperto dal foulard bianco, pur di avere in seconda battuta la rivalsa che ancora langue in instancabile attesa e polverizzare Bonino e Mogherini con il capo e il viso avvolti da maxi sciarpe, sfoggiando … finalmente un’ integrale clamide o meglio un’agognato, adescante burqa con cui concupire il maschio e antifemminista satrapo di Ankara?

donne

Certo è  che il satrapo di Ankara ha attuato la sua compiacente rivalsa sulla von der Leyen – quale simbolo delle donne che guidano e comandano quanto delle donne soggette esclusivamente all’obbedienza, da liberare – e sul ricevimento da lei avuto ad Atene, e non solo in questa capitale.

Erdogan ha sfruttato in modo crudo il cerimoniale diplomatico, non ancora rivisto e eventualmente ‘puntualizzato’ dall’Unione Europea, mettendo in atto quanto perciò previsto dalle procedure vigenti, specie in Turchia, senza nulla ‘concedere’ al Presidente donna.

E cioè: incontro al vertice fra il Presidente del Consilium dei Capi di Stato e di governo dell’Unione Europea, accompagnato dal Presidente della Commissione Europea (‘capo’ dell’esecutivo o governo dell’UE) e il Presidente, ospitante, della Repubblica di Turchia. Tutto qui, per quanto sappiamo e finora possiamo sapere.

Il cerimoniale UE avrebbe dovuto concordare con quello turco di fare collocare la poltrona per il Presidente del governo dell’Unione degli Stati Europei accanto a quella del Presidente del Consilium, in una posizione leggermente arretrata.

Per quanto sappiamo finora, è bene ripetere, giacché non si sa se ciò sia stato effettivamente una dimenticanza, ovvero se invece il passo sia stato fatto ma non condiviso e respinto dalla diplomazia turca (in espressa e subordinata sintonia con l’integralista che sta facendo implodere la neo ‘potenza ottomana’).