L’interrotto dispiegarsi della strategia USA in EUROPA EUFRASIA rivela i suoi obiettivi di affermazione definitiva dell’egemonia planetaria

27 Settembre 2022 Fonte: Linkedin Autore: Domenico Cambareri

27 Settembre 2022 In risposta a Paolo Montagna e a Cristiano Donelli

domenico cambareri Tucultura

“Che ci frega…”.

Non è così. Oggi, gli USA, con la loro inimmaginabile potenza strategica e correlative azioni già in atto da oltre un quindicennio, hanno frantumato i futuri sviluppi EU-MED-US, UKR compresa, a breve e medio termine: significa per almeno 30 anni. Hanno imposto nuove regole commerciali e industriali di supremazia e di ‘subalternità’ senza avere più bisogno di un nuovo trattato commerciale bilaterale, dopo che l’EU riuscì a resistere a Obama (di cui Biden era il ‘vice’). Gli USA controllano la più larga fetta del mercato degli armamenti dell’EU Or.le e sono riusciti a imporre perfino l’F35 a Finlandia e Svizzera (neutrale), declassando industrialmente l’EU per le spese enormi sostenute per suoi tre velivoli: francese, anglo-italo-ispanico-tedesco, svedese+UK e sottraendoci in tal modo commesse e fiumi di risorse monetarie, in parte destinate al reinvestimento di alta tecnologia.

E e e ma ma ma non solo. Hanno isolato, in modo silente dapprima con le basi ‘anti-Iran’ di radar e missili a ridosso dell’amica Russia, che poi hanno AGGREDITO CON LE SANZIONI (strumento BELLICO di inimmaginabile duttilità e esclusività di esercizio del potere talassocratico, che compendia la supremazia air-sea-land inclusiva di spazio atmosferico, profondità marine, spazio cibernetico):hanno isolato la Russia, che mirano a farla implodere tramite il conflitto ‘indiretto’ in terra ucraina. Guerra di cui traggono totale esclusivo vantaggio, mentre essa produce un annichilimento politico, energetico, sociale europeo. E di estendere l’indiretta (iniziale) ma decisiva influenza nell’Asia centrale, in concorrenza con Turchia e Cina, sottraendola allo sviluppo del progetto socioeconomico paneuroafroasiatico – EUFRAISA – con la Russia partner privilegiato in questo processo ad ampio respiro.


Ritorniamo a noi: la ‘solidarietà‘ fra alleati che gli USA si aspettano, ma che soprattutto impongono, non ha solo la CIA e gli atri servizi impegnati in una attività convulsiva occulta, pervasività sottile e globale dell’industria h.t., protocolli segreti che rendono i servizi d’ ‘I‘ europei e italiani semplici megafoni, quanto pure eserciti di superficiali e scriteriati filoamericani ovunque, legioni di spioni e doppiogiochisti. Hanno mille e mille inindividuabili strumenti per attivare forme di democratica o violenta attività coercitiva, visibile e invisibile.

Questi anni e scenari da venire, però, per noi europei e italiani, oggi paiono troppo lontani, per cui non ci possiamo cullare nell’attendere il corpo del cadavere portato dalla corrente del fiume. Non solo, oggi, non ce ne possiamo proprio fregare della capillare organizzazione di controllo e di capacità di pressione e interdizione che il governo e le centrali economiche americane possono esercitare nei modi più diversi, graduali o meno, qui in Italia, in ogni città, e in tutta Europa e nel Mediterraneo.

Per di più, con dei popoli, a iniziare dal nostro, del tutto inconsapevoli della cruda realtà in cui vivono, ottenebrati dagli slogan e dai luoghi comuni dei ‘persuasori occulti’, i tanto amati rinomati odiati ‘media’.

Di fronte a questo, fare il saluto romano è men che una romantica e sciocca quisquilia, quanto al tempo stesso, al di là delle imitazioni di codazzi popolari, esso potrebbe diventare espressione di una presa di coscienza dei popoli italiano e europei e del volere esercitare effettivamente il diritto alla propria SOVRANITA’. Cosa, con le classi politiche odierne qui in Europa, che pare essere fantascientifica. Basti pensare allo spessore politico e alla carriera politicante di un #nulladibuono.