Storia. Una densa pagina d’intrecci ideali, emozionali, dis-illusioni fra letteratura e politica nella vita di Pirandello

28 Aprile 2024 Fonti: varie

Aggiornato in data 13 Maggio 2024 con l’inserimento di fonti audiovisive di Youtube e di Teleacras

Le grandi svolte della storia, non quelle di un picciolo picciolo ridanciano infantilmente ridicolo storico che irride il biennio rosso come qualche giochetto per un tenentino.

Temperie e tempeste di fierezze e di lotte. Tutte a tinte forti. In passaggi cruciali della nostra storia, italiana ed europea e mediterranea. Ma pure ostentazioni e pavoneggamenti della solita numerosa frivola umanità che si gongola e sollazza in esibizioni che durano per le stagioni che durano.

Anche Ungaretti lo scrisse, tutto pomposo, a Parigi, in francese. Scolpì aforismi. Falsi o rinnegati. Con e come il Giuseppe l’egiziano delle pietre alpine, ve ne furono legioni. Non più vivono, ma delle folte schiere delle successive sciagure italiche, ancora ve ne sono diversi, come maestri del traditor dileggio sopraffino, che starnazzano da lunghe e lunghe stagioni. Indenni e felici, di traghetto in traghetto, di bandiera in bandiera. Che onte mai lavate, per la dignità d’un popolo.

Quanti vissero e ancora vivono magnificamente nel trapasso delle baldanzose o finte tali ma alfine sempre tragiche stagioni del nostro ‘900?

Fra anni ’20 e anni ’50. Quasimodo fu, anni più tardi, raro uomo e poeta molto leale nei confronti dell’immortale Ezra Pound, rinchiuso in un manicomio criminale negli USA dai criminali capi US. Pirandello fu uomo di coraggio nel momento di sventura di taluno, incolpato con falsità per la morte d’un Giacomo per paura di colpire direttamente la Casa reale; e molto, molto più dignitoso e coerente, e immensamente riservato, rispetto alle schiumeggianti esibizioni di Ungaretti e tanti altri con altisonanti scritti e in stivaloni lucenti e camicia e orbace, pronti al salto del fosso. Qualità, quelle di Pirandello e di Quasimodo, in verità poco frequenti fra i chierici delle lettere. – D.C.