Riforma delle procedure di ascolto e di confronto del G8: sì alla linea di Berlusconi e Frattini

L’Europa della Libertà esprime condivisione e compiacimento per il progetto di riforma dei lavori del G8, oggi guidato dall’Italia, che il ministro degli Eteri, Frattini , e il presidente del consiglio, Berlusconi, stanno portando avanti. E’ necessario aumentare i tavoli di dibattito e di confronto con le potenze economiche internazionali e regionali che non siedono nel G8. E’ necessario sentiere le voci sinora considerate marginali da una visione euroamericana politicamente etnocentrica e ideologicamente liberista e consumista. E’ necessario cominciare a rispettare i diritti degli altri senza però associarli al carro dello sfruttamento del mercato consumistico e dell’inquinamento ambientale. E’ necessario arrivare a un salto di qualità che permetta ad europei e americani di non sentirsi più circondati e minacciati da chi è ancora sfruttato da noi nel coinbtesto del mondialismo economico senza frontiere da noi creato. E’ necessario saper porre argini alla forsennata espansione economica cinese, foriera anche di sviluppi imprevedibile e pericolosi, su tanti piani, come quelli dell’ecologia, dell’accrescimento dgli arsenali nucleari e convenzionali asiatici e della rincorsa missiistica e spaziale con l’India, di fronte a cui Giappone, Corea del Sud e altri attori non staranno a guardare, e quello dell’export selvaggio di prodotti spesso ad alto tasso di tossicità.                                                                                                                                                         Roma, 9 febbraio 2009

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