Scienza, quali metodologie per nuovi approcci?

 25 Novembre 2009
Fonte: Airesis online

 

Venerdì 27 novembre, alle 20.30 presso la libreria ASEQ, in via dei Sediari 10 – Roma           in occasione della presentazione del libro di Roberto Germano

AQUA

L’acqua elettromagnetica e le sue mirabolanti avventure

Ed. Bibliopolis

 

Roberto Germano e Mariano Bizzarri interverranno su:
 IL DISCREDITO PATOLOGICO: I CASI DELLA FUSIONE FREDDA E DELLA MEMORIA DELL’ACQUA
 Si parla spesso di “Scienza Patologica”, ma bisogna considerare che sempre più negli ultimi anni si diffonde un atteggiamento pseudo-scettico che potremmo chiamare “Discredito Patologico”: valanghe di dati sperimentali sono rigettate dai più perché confliggono col paradigma corrente. Nessun avanzamento scientifico è mai stato possibile con quest’approccio. Due casi sono particolarmente eclatanti, anche a giudizio del Premio Nobel per la Fisica Brian Josephson, il padre del famoso effetto superconduttivo “effetto Josephson”: la cosiddetta “fusione fredda” e quegli effetti noti come “memoria dell’acqua”. In realtà, emerge ben chiaro sullo sfondo, una nuova rivoluzione scientifica: l’osservatore medio, però, non ne è al corrente, o magari tende a classificarlo sbrigativamente con l’etichetta “non scientifico” – come ormai le locuzioni “fusione fredda” e “memoria dell’acqua” invariabilmente ispirano – rimanendo del tutto ignaro del gran numero di lavori sperimentali pubblicati sull’argomento da riviste scientifiche internazionali.
La comune acqua fresca nasconde nella sua struttura molto di più di quanto finora sia stato compreso.
È da tre secoli che si utilizza la medicina omeopatica, con tangibili effetti anche sugli animali e sulle piante, ma soltanto oggi se ne può cominciare a comprendere i meccanismi di azione, malgrado la totale assenza di molecole in soluzione. Soltanto approfondendo la natura dell’acqua diventano comprensibili gli effetti biologici dei campi magnetici a bassa frequenza e bassa intensità utilizzati nella vita di tutti i giorni ma, di converso, nuovi tipi di magnetoterapia intelligente iniziano a mostrare tutta la loro straordinaria efficacia terapeutica.
L’enorme mole di “anomalie” sperimentali che si affastellano intorno alla natura chimico-fisica della pura e semplice acqua, ed ai suoi effetti biologici, fa comprendere indiscutibilmente che è il momento di mettere ordine in questa pletora di fenomeni e di andare al di là degli ormai sorpassati “epicicli elettrostatici”, e sono proprio italiani molti dei ricercatori all’avanguardia nelle ricerche che stanno conducendo alla comprensione di questi controversi fenomeni sperimentali.
Emerge ben chiaro sullo sfondo, una nuova rivoluzione scientifica: l’osservatore medio, però, non ne è al corrente, o magari tende a classificarlo sbrigativamente con l’etichetta “non scientifico” – come ormai la locuzione “memoria dell’acqua” invariabilmente ispira – rimanendo del tutto ignaro del gran numero di lavori sperimentali pubblicati sull’argomento da riviste scientifiche internazionali.
Roberto Germano – Portici (NA) 1969 – è fisico della materia, membro della International Society for Condensed Matter Nuclear Science (ISCMNS). Autore di una dozzina di articoli di fisica sperimentale su riviste scientifiche internazionali e di due brevetti per invenzione industriale, è divenuto imprenditore nel 1997 dando vita alla PROMETE s.r.l., Spin-off Company dell’INFM (Istituto Nazionale per la Fisica della Materia), azienda per l’innnovazione ed il trasferimento tecnologico, nonché laboratorio di ricerca privato.Vincitore dell’edizione 2004 del premio “Roberto Marrama”, concorso alla ricerca di giovani talenti imprenditoriali. Fondatore dell’associazione culturale interdisciplinare “ALTANUR – le connessioni inattese”, nata a Napoli nel 1998 con lo scopo di promuovere l’interazione tra le diverse conoscenze e realizzare corretta divulgazione. Ha collaborato alle riviste “Episteme” ed “Anthropos e Iatria”. Ha scritto la raccolta poetica “Scepsi viscerale con complicanza poetiche” (Pisa, 1993), nonché il saggio “Fusione fredda, moderna storia di inquisizione e d’alchimia” (Bibliopolis, 2000, seconda ed. 2003). Suoi contributi sono presenti nei volumi “Scienza e Democrazia”, Liguori editore (2003) e “Scienze, poteri e Democrazia” (Editori Riuniti, 2006).
 
Mariano Bizzarri è Prof. di Biochimica presso l’Università La Sapienza di Roma ed è ricercatore presso il Dipartimento di Medicina Sperimentale e Patologia.
E’ segretario generale dell’Italian Society for Space Biomedicine and Biotechnology ed è membro del Consiglio Scientifico dell’Agenzia Spaziale Italiana.
 
Ingresso libero fino ad esaurimento posti (60).
 
Per qualsiasi ulteriore informazione, è possibile contattarci direttamente allo 06 6868400 oppure, via email, all’indirizzo info@aseq.it
 
 
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