Mitteleuropa: la grande cultura danubiana a RomaTre

17  Maggio 2010

Fonte. Prof. Marino Freschi – Dipartimento di Letterature Comparate Roma Tre

 

Congresso Internazionale

LETTERATURE DEL DANUBIO

primo incontro

ARGOMENTO E OBIETTIVI SCIENTIFICI E CULTURALI :

Il Convegno, che vuole inaugurare una serie d’incontri dedicati alle letterature della Mitteleuropa in memoria del Professor Wendelin Schmidt-Dengler, intende riflettere sulla specificità storico-culturale della civiltà estetica e letteraria dell’Europa Danubiana, intesa in senso ampio come quel segmento, composito eppure correlato da profonde intersezioni storiche, politiche, sociali, economiche, religiose e culturali nel senso più vasto del termine.
L’Europa Danubiana venne connotata e conformata dall’egemonia plurisecolare della Potenza Asburgica e da una decisa prevalenza del cattolicesimo controriformista, come pure, a livello estetico, da una preminenza del barocco, nonché da una forte attività teatrale sia a livello di drammaturgia popolare, sia come esperienza musicale.
Un ulteriore carattere distintivo – e talvolta perfino unificante- è la intensa correlazione con la cultura e la comunità ebraica. Siffatta simbiosi ha anche, per reazione, provocato un virulento antisemitismo, culminata nei pogrom e nell’Olocausto degli ebrei orientali da parte dei nazisti. E la stessa violenza antisemita ha contribuito a produrre la genesi del sionismo, all’origine dapprima dell’emigrazione ebraica in Palestina e poi della fondazione dello Stato d’Israele.
Questa cultura danubiana, variegata, multietnica, multilinguistica e policentrica, trovò in Vienna, Budapest, Praga, Trieste, Zagabria, Belgrado, Bucarest, Czernowitz i principali laboratori di una concezione della vita, del pensiero e della cultura, che era assai diversificata da quella dell’Europa Occidentale e Meridionale, come dimostra una sostanziale estraneità allo storicismo e in parte anche una distanza dialettica dall’esperienza illuministica occidentale.
La riflessione sulla <<diversità>> danubiana, indagata da prospettive differenziate, corrisponde agli interessi comparatistici dei relatori, nonché ai comuni interessi per una ricerca culturale, da tempo portata avanti dai docenti di germanistica – e non solo – del dipartimento per una sensibilità culturale aperta a una ermeneutica, attenta alle specificità <<topografiche>> della cultura.
Il convegno, che costituisce una ulteriore verifica di quel lavoro intrapreso con l’<<Atlante della Letteratura Tedesca>>, si prefigge lo scopo di focalizzare l’interazione tra paesaggio storico-culturale e il fare artistico e precipuamente l’attività letteraria.
Il Convegno vuole anche essere un omaggio al Professor Wendelin Schmidt-Dengler, prematuramente scomparso, che è stato maestro a molti dei relatori e uno dei più insigni studiosi della Letteratura Austriaca e che ha sempre esaltato la peculiarità <<danubiana>> quale componente necessaria e spiritualmente preziosa della cultura europea.
ENTI PROMOTORI: Dipartimento di Letterature Comparate, Università Roma Tre ; Forum Austriaco di Cultura, Roma; Istituto Italiano per gli Studi Filosofici, Napoli; Associazione Amici di “Cultura tedesca”        Per informazioni: letteraturedeldanubio@gmail.com
 a cura di
Marino Freschi
19 – 20 maggio 2010
 
Aula “B”, Facoltà di Lettere e Filosofia,
via del Valco di S. Paolo, 19 – Roma
Forum Austriaco di Cultura,
viale B. Buozzi, 113 – Roma
Realizzazione tecnica
Claudio Mosticone
Roberto Parlavecchio
Segreteria amministrativa
Giuliano Passeri, Anna Siepracki,
Daniela Tosoni, Sabina Truini,
Luigi Veraldi, Margherita Zei
Comitato scientifico
Gabriella D’Onghia, Francesco Fiorentino,
Marino Freschi, Astrid Harz, Micaela Latini,
Giovanni Sampaolo, Ute Weidenhiller
 
MERCOLEDÌ, 19 MAGGIO 2010, ORE 9.15
Università Roma Tre, Facoltà di Lettere e Filosofia, Aula “B”
via del Valco di S. Paolo, 19 (Bus 23 – metro B, fermata Marconi)
Saluti
 
Guido Fabiani, Rettore dell’Università Roma Tre
Francesca Cantù, Preside della Facoltà di Lettere e Filosofia
Otello Lottini, Direttore del Dipartimento di Letterature Comparate
Astrid Harz, Direttrice del Forum Austriaco di Cultura di Roma
I sessione
Claudio Magris (Università di Trieste), Ricordo di Wendelin
Schmidt-Dengler
MITTELEUROPA
Giacomo Marramao (Università Roma Tre), La scrittura del sé:
itinerari danubiani tra filosofia e letteratura
Giuseppe Leonelli (Università Roma Tre), Svevo: I dolori del
giovane Alfonso
Wolfgang Müller-Funk (Universität Wien), L’insostenibile
leggerezza dell’Apocalisse: “Le invenzioni della notte” di
Thomas Glavinic
Modera Marino Freschi
Pausa pranzo
II sessione ore 15.00
LETTERATURA D’AUSTRIA
Elio Matassi (Università Roma Tre), Gustav Mahler e il mito del
Danubio
Francesco Fiorentino (Università Roma Tre), La poetica topografica
di Stifter
Johann Sonnleitner (Universität Wien), Flussi narrativi. Su “Il
povero suonatore” di Grillparzer
Gabriella Catalano (Università Tor Vergata), Robert Musil,
immagini postume
Micaela Latini (Università di Cassino), Verso il Danubio. La
passeggiata di Thomas Bernhard
Modera Giacomo Marramao
GIOVEDÌ, 20 MAGGIO 2010, ORE 9.15
Forum Austriaco di Cultura
viale B. Buozzi, 113 (Bus 926 e 52 – Tram 2 e 19)
III sessione
VIENNA, VIENNA
Stéphane Pesnel (Université Paris, Sorbonne-Paris IV), Hugo
von Hofmannsthal e la tradizione della commedia popolare
viennese
Grazia Pulvirenti  (Università di Catania), Iconologie d’Oriente
nella Vienna di fine secolo
Giovanni Tateo (Università di Lecce), Bahr tra Berlino e Vienna
Giuseppe Farese (Università di Bari), Luci e ombre di un’amicizia
problema_ca: Theodor Herzl e Arthur Schnitzler
Paola Paumgardhen (Università di Napoli “Suor Orsola Benincasa”),
Herzl: Sion a Vienna
Modera Hermann Dorowin
Pausa pranzo
IV sessione ore 15.00
OLTRE L’AUSTRIA-UNGHERIA
Roberta Ascarelli (Università di Siena-Arezzo), Lo strano caso
di Thomas von Schönfeld
Gabriella D’Onghia (Università Roma Tre), Elias Canetti: il custode
delle metamorfosi
Maria Luisa Boehmer Siguan (Universidad de Barcelona), Imre
Kertész: il recupero del destino
Bruno Mazzoni (Università di Pisa), Sul poema eroicomico
“Tiganiada” di Ion Budai-Deleanu
Ute Weidenhiller (Università Roma Tre), “Zu Orten kann man
nicht gehören”. Herta Müller: l’esperienza dell’estraneità
Modera Giovanni Sampaolo