Ieri , durante l’incontro a Villa Campari, Silvio Berlusconi e Umberto Bossi hanno frenato sulla possibilità di andare al voto anticipato, ma anche sull’ipotesi di allearsi con l’Udc di Casini. Ma è davvero possibile continuare con la guerra fra berlusconiani e finiani fino al termine naturale della legislatura?
ItaliachiamaItalia, quotidiano online diretto da Ricky Filosa, lo ha chiesto all’On. Giancarlo Lehner (foto), deputato PdL, considerato uno dei falchi berlusconiani: “Durante l’incontro di ieri fra il premier e il leader leghista c’è stato uno scambio politico, nel senso che Berlusconi ha concesso a Bossi il no assoluto all’alleanza con l’Udc di Casini, e Bossi ha concesso a Berlusconi il voto rinviato sine die. Ma queste – secondo Lehner – sono cose ancora molto estive, che non possono incidere più di tanto, visto che se si va al voto o no lo si vede in Parlamento; quando affronteremo certi disegni di legge, se non ci sono i voti, bisogna sciogliere le Camere”.
DIETRO FINI, IL PARTITO DEI GIUDICI “La mia sensazione, che è più una certezza , è che tutta l’operazione Fini, se ha un senso, e secondo me ce l’ha, mira in maniera assolutamente sicura alla distruzione di Silvio Berlusconi e del cosiddetto berlusconismo”, commenta ancora il deputato a colloquio con Italiachiamaitalia.com, che lo ha incontrato ieri a cena. “Quindi io non posso credere che questi finiani abbiano alimentato una campagna odiosa, velenosa, durissima, fatta anche di calunnie, per poi arrivare senza ulteriori attacchi fino al 2013. In realtà aspettano il momento giusto per fermare Berlusconi. Credo che ci sia una tacita alleanza fra Fini e finiani e quei giudici che un tempo puntavano su Ds e Pd; ora quelle toghe han compreso che il più furibondo avversario di Silvio è Gianfranco Fini. E quindi perché non puntare su Fini per chiudere il discorso Silvio Berlusconi? Non dimentichiamoci che su Berlusconi una parte della magistratura butta gli occhi dal 1994: è una vita. Io sono diventato vecchio con questa storia e fra l’altro su questo ho scritto anche parecchi libri: quindi sono diventato vecchio, lavorando”.
INEVITABILE VOTO ANTICIPATO Giancarlo Lehner è sicuro: “Al voto si andrà giocoforza. A meno che il PdL non abbia una sindrome suicida, perché più tempo passa più tempo l’area finiana lavora per lo sfiancamento del PdL , e per un progetto distruttivo verso Berlusconi e tutto quello che lui rappresenta e ha rappresentato. Questo sarebbe un grande danno per l’Italia: se il progetto finiano andasse in porto cadrebbe l’ultima speranza di fare una rivoluzione liberale in questo paese”. FIAT Parliamo anche di Fiat con l’On. Lehner: “Siamo davanti a un problema molto grave e serio. La Fiat, se ci sarà il muro contro muro, sarà costretta a spostare tutti i suoi stabilimenti all’estero per mantenersi competitiva e noi avremmo un danno spaventoso, con la perdita di migliaia di posti di lavoro. Tutto per questa crosta stalinista che ancora abbiamo in Italia. E poi ci sono le leggi: c’è la responsabilità del Parlamento e anche nostra. Dovremmo lavorare di più per togliere il potere di veto che consente alla Fiom non di difendere questa classe operaia, ma di ucciderla. Perché quando la Fiat sposterà tutti i suoi stabilimenti in Polonia o in Serbia, non ho capito cosa farà questa gente…”.
PDL NEL MONDO ItaliachiamaItalia si occupa anche di italiani nel mondo, e il deputato PdL lo sa: “Vi leggo sempre”, dice durante l’intervista. E così c’è tempo di affrontare con Lehner anche il caso di Aldo Di Biagio, guida del PdL nel Mondo, finiano dichiarato, passato con il gruppo di Futuro e Libertà per l’Italia alla Camera. Di Biagio, secondo Lehner, insieme a tutti quei presidenti di commissione passati con Fini, dovrebbe lasciare il suo incarico. “Quando tu vieni eletto in un certo posto da una maggioranza, il giorno in cui non corrispondi più a questa maggioranza, se sei una persona intellettualmente onesta – certo, ognuno poi fa quello che vuole -, allora dici beh, non posso occupare più un posto che appartiene a una maggioranza x mentre io sono una minoranza y. Questo dipende però dalla sensibilità di ciascuno. Certo è che quando manca questa sensibilità, allora è anche giusto cacciare via i sordi”.
BARBARA CONTINI L’On. Lehner commenta con Italiachiamaitalia.com anche le recenti dichiarazioni della Sen. Barbara Contini, con la piccola polemica all’interno del PdL e una rivolta da parte delle donne di tutto il partito per le parole della senatrice Fli, che durante un’intervista sosteneva che nel partito di Berlusconi andassero avanti solo donne tutte minigonna e tacchi a spillo. “La Contini appartiene a quella categoria, purtroppo non rara, di persone che avendo aspirato a grandi posti ed essendo rimaste deluse, spara veleno. Qui non siamo davanti a una posizione politica culturale, ma di fronte a una persona delusa che aspirava non si sa bene perché a fare molto di più di quanto le è toccato. Io penso che anche questo possa essere in futuro un metro per cacciare via qualcuno. Cioè, non si fa politica per cercare un posto al sole a tutti i costi, salvo poi sputare veleno, ma si fa politica per fare un servizio ai cittadini. E lo dico senza enfasi, perché ormai non può essere che così. Se poi uno ha un certo incarico, è una cosa relativamente poco importante: l’importante è stare in politica perché ci si crede, perché si ha in testa un progetto politico culturale, e non perché si cerca una poltrona sempre più comoda”.
MESSAGGIO A BERLUSCONI “A Silvio non mi sento di dare consigli, ma essendo immaginato da altri come un falco (ma non sono né un falco né una colomba, purtroppo sono senza ali e non volo), a Silvio direi: scegli la via migliore, ma attento però a non farti sfiancare. L’obiettivo di Fini e i suoi è logorarti e distruggerti”.
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