Storia nazionale e istituti di cultura

15 Settembre 2011

Fonti: Fondazione Basso, AICI

 

Una e plurale

L’Italia della cultura

Convegno per i 150 anni dell’Unità d’Italia. Roma, Complesso dei Dioscuri, via Piacenza 1, giovedì 22 – venerdì 23 settembre 2011.

 

Gli istituti di cultura italiani, riuniti nell’AICI, desiderano proporre al paese l’attualità di una storia culturale, e così illustrare indirettamente la loro funzione. Più istituti si riconoscono nello stesso tema. Il convegno aspira a riflettere e far riflettere
– sulle ragioni profonde dell’unità d’Italia quali possiamo attingere dalle considerazioni plurali della sua storia e dobbiamo trasmettere alle generazioni future
– sulle differenze politiche, sociali e culturali, che hanno reso l’Italia ricca e plurale e che mantengono la loro fecondità se non verranno assunte come identità parziali e escludenti
– sulla indispensabile funzione degli istituti che conservano valorizzano e
diffondono la cultura e le culture fiorite e fruttificate nei centocinquant’anni di storia unitaria
Con il patrocinio del Ministero per i Beni e le Attività Culturali
Programma
GIOVEDÌ 22 SETTEMBRE
ore 15.00 saluti istituzionali
On. Francesco Maria Giro, Sottosegretario al Ministero per i Beni e le Attività Culturale
Dott. Maurizio Fallace, Direttore Generale per le biblioteche, gli istituti
culturali e il diritto d’autore
Dott. Luciano Scala, Direttore Generale per gli archivi
Prof. Alberto Albertini, Consigliere per la ricerca del Ministro
dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca
introduzione ai lavori
Franco Salvatori
ore 15.30 relazione introduttiva
Sergio Scamuzzi
2
ore 16.00 Sessione prima
L’Italia. Sorgenti ideali
Le culture politiche
introduce e coordina
Giuseppe Parlato
interventi di Pierluigi Ciocca, Carlo Galli, Francesco Malgeri, Guido
Pescosolido, Marco Revelli, Giuseppe Tamburrano
ore 17.40 coffee break
ore 17.50 tavola rotonda
introduce e modera
Mario Caciagli
intervengono Andrea Ciampani, Pino Ferraris, Leonardo Rapone,
Angelo G. Sabatini
ore 18.45 sospensione dei lavori
VENERDÌ 23 SETTEMBRE
ore 10.30 Sessione seconda
Le Italie. Identità, differenze, articolazioni
introduce e coordina
Giuseppe Vacca
relazioni di
Massimo Salvadori
Momenti costitutivi della nazione
Sergio Conti
L’Italia dei territori e delle regioni
Ettore Rotelli
L’Italia delle autonomie
ore 11.30 coffee break
ore 11.45 Federico Butera
L‘Italia dell’impresa
Francesco Sabatini
L’Italia della lingua nazionale e delle parlate locali
ore 12.30 discussione
ore 13.30 colazione di lavoro
ore 15.00 ripresa dei lavori
3
introduce e coordina
Gerardo Bianco
relazioni di
Stefano Musso
L’Italia del lavoro
Michele Ciliberto
L’Italia della cultura umanistica
Giovanni Paoloni
L’Italia della cultura scientifica
Frederick Lauritzen
L’Italia delle religioni
ore 17.00 discussione
ore 18.00 chiusura dei lavori
Franco Salvatori
SEGRETERIA ORGANIZZATIVA:
Aici c/o Fondazione Basso
Via della Dogana Vecchia, 5 – 00186 Roma
Tel. 066879953
e-mail: segreteria.aici@tiscalinet.it
L’AICI (Associazione delle Istituzioni Culturali Italiane) è stata costituita a Roma nel 1992 da un gruppo di associazioni, fondazioni e istituti culturali di grande prestigio e consolidata attività. E’ un’associazione privata con sede presso la Fondazione Basso, via della Dogana Vecchia 5, 00186 Roma. Tel. 06-6879953; fax 06-68307516, e-mail segreteria.aici@tiscalinet.it; www.aici.it. I suoi Soci (attualmente più di 90), distribuiti sul territorio nazionale, svolgono attività di ricerca, conservazione e promozione nei più diversi ambiti della produzione culturale. Con i loro patrimoni e le loro attività finalizzate allo sviluppo e alla diffusione della cultura umanistica e scientifica, costituiscono una risorsa irrinunciabile per il sistema-Paese, al quale offrono un qualificato servizio culturale. La missione istituzionale dell’AICI, svolta attraverso gli organi associativi, è quella di “tutelare e valorizzare la funzione delle Istituzioni di cultura, nelle quali la Costituzione della Repubblica riconosce una componente essenziale della comunità nazionale” (art. 2 dello Statuto).