Italiani all’estero: necessità di aggregarsi

31 Ottobre 2012

Fonte: Eugenio Sangregorio, USEI

 

Italiani all’estero, Sangregorio (USEI)

Oggi è tempo di integrazione

 

 

“Le necessità dell’Italia, in particolar modo in questo periodo di grande crisi economica e di difficoltà nel rilanciare lo sviluppo e la crescita, in certi casi si sposano con quelle delle comunità italiane all’estero; soprattutto con chi oltre confine investe, lavora, fa impresa. Molti i punti in comune fra italiani d’Italia e italiani all’estero. Ai primi posti, per esempio, la internazionalizzazione delle piccole e medie imprese italiane, proprio attraverso la rete delle nostre comunità residenti nei cinque continenti. Un tema, questo, che porto avanti da anni, precedendo nei tempi la consapevolezza crescente. Infatti l’Italia ora si sta accorgendo dell’importanza di utilizzare gli italiani nel mondo per diffondere le Pmi italiane anche altre confine. L’evento alla Camera dei Deputati sull’internazionalizzazione delle Pmi, promosso dall’Associazione parlamentare Italia-Argentina presieduta dall’On. Giuseppe Angeli, dimostra che il BelPaese sta prendendo coscienza del fatto che ormai è fondamentale saper utilizzare la grande risorsa degli italiani nel mondo. Proprio l’evento promosso da Angeli sta indicando l’importanza che assume oggi  un appuntamento per oggi questo tema. E sono onorato che l’on. Angeli abbia fatto proprio il mio progetto, il progetto che da anni promuovo”. Così Eugenio Sangregorio, presidente USEI – Unione sudamericana emigrati italiani – in una nota.
 
“La settimana prossima un nuovo appuntamento per prossima settimana, in Senato – prosegue Sangregorio -, si terrà un convegno dello stesso tenore: l’evento a Palazzo Madama – nel quale sarà relatore uno dei miei più stretti e importanti collaboratori, il professore Nicolas Moretti – indicherà il percorso di integrazione fra Italia e Argentina, fra il Sud dell’Europa e il Mercosur. Temi come quello sopra indicato, ne sono convinto, potranno aiutare tutti gli italiani ad uscire dalla crisi.
 
Noi, come USEI, proponiamo da anni queste soluzioni e esprimiamo oggi un appuntamento per oggi grande soddisfazione per il fatto che anche l’Italia ora stia aprendo gli occhi. Chi non ha mai avuto la visione al futuro, difficilmente potrà garantire benessere ai connazionali e crescita all’Italia. Coloro che fino ad oggi un appuntamento per oggi ci hanno rappresentato a Roma non avevano e non hanno in realtà alcun progetto per avvicinare l’Italia e l’Argentina, per unire gli italiani residenti in Patria con i connazionali residenti nel mondo. Obiettivo, invece, che, fra gli altri, ha l’USEI. Perche’ l’USEI punta ad unire e uniti si è più forti nel persuadere e più sicuri di ottenere la realizzazione di idee sicuramente vincenti.
 
L’USEI – l’Unione sudamericana emigrati italiani – continua a raccogliere consensi presso la nostra collettività. Da anni lavoriamo sul territorio, e non abbiamo mai smesso di partecipare con i nostri interventi, con interviste, con dichiarazioni, al dibattito politico sui media. All’USEI ogni giorno si avvicinano persone nuove, curiose di conoscere il nostro progetto, vogliono sapere chi siamo e cosa ci proponiamo. Prima di Natale contiamo di portare avanti iniziative qui in Argentina che possano farci conoscere ulteriormente e che possano permetterci di riunire parte delle persone che ci seguono in una sala, dove dibattere a viso aperto e decidere tutti insieme quali dovranno essere le strategie in vista delle prossime elezioni politiche. Il nostro obiettivo è oggi un appuntamento per oggi più chiaro: il consenso dei cittadini va cercato sui programmi, sulle idee, sullo spirito di servizio. E in questa unità d’intenti si potrà ritrovare la fiducia degli elettori, persuaderli ad esprimersi e a partecipare, scegliendo con metodi e meriti nuovi i protagonisti della futura stagione politica e sostenendo i valori dell’italianità migliore”.