22 Maggio 2013
per 20 Aprile 2013
Gianfredo Ruggiero
con Lettera aperta al Capo dello Stato di Domenico Cambareri
IL TEMPO E’ ORMAI MATURO … DA TEMPO!
CARO PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA,
GIA’ DA QUANDO LEO VALIANI AMMISE CHE I PARTIGIANI ERANO UNA MINORANZA – AVREBBE FATTO MEGLIO A DIRE POCO E QUASI SEMPRE SPORCHISSIMA COSA – I TEMPI SONO PIU’ CHE MATURI. LO ERANO GIA’ A FINE ANNI SETTANTA, QUANDO EX PARTIGIANI NON COMUNISTI ED EX REPUBBLICANI DI SALO’ SI PACIFICARONO.
MOLTE E MOLTE CENTINAIA DI MIGLIAIA DI RAGAZZI E DI GIOVANI, SE NON MILIONI, NON SOLO NEOFASCISTI MA ANCHE DI ALTRE IDEE E PERFINO DI SINISTRA, DUE INTERE GENERAZIONI, SI SONO SENTITE SEMPRE TRADITE DA QUESTA SISTEMATICA E VIGLIACCA CONTRAFFAZIONE DELLA STORIA. OGGI SONO PROSSIMO AI 61 ANNI: GLI UOMINI COME GIORGIO NAPOLITANO A ME E A COSTORO CE NE DOVREBBERO RENDERE INDIETRO ALMENO QUARANTA – QUATANCINQUE. AD ALTRI, PRESSOCCHE’ TUTTA LA VITA. TUTTI I MIGLIORI ANNI DEDICATI ALL’ITALIA TRADITA VILIPESA E MARCHIATA E DEPREDATA DAI PARTITI “RESISTENZIALISTI” E DAI LORO APPARATI DA ALLORA SINO AD OGGI, ININTERROTTAMENTE. QUANTI ANNI DEVONO RENDERE COSTORO AI RAGAZZI DI OGGI E ALLE DUE PROSSIME GENERAZIONI?
QUALE VITTORIA VI FU MAI? ANCORA OGGI NEL MONDO INTERO I POPOLI E I LORO GOVERNANTI SORRIDONO SARCASTICI ALLE INFAMIE DEI CAINI CHE GRIDANO ALLA VITTORIA. L’ITALIA E’ ANCORA OGGI MARCHIATA DI TRADIMENTO IGNOBILE E DI CODARDA SCONFITTA. PERFINO IL NON CARO E IL NON AMICO D’ALEMA, DOPO L’ESPERIENZA DI GOVERNO, DOVETTE AMMETTERE A DENTTI STRETTI … CHE AVEVAMO PERSO E NON VINTO LA GUERRA.
LEI SA, SIGNOR PRESIDENTE, CHE NON SI PUO’ CONTINUARE A FAR RICADERE IL DISPREZZO DEGLI ALTRI SULLE NUOVE GENERAZIONI, INNOCENTI VITTIME DI QUESTE IMPOSTURE. LEI SA CHE E’ ANCHE IL MIO E IL NOSTRO CAPO DELLO STATO. IL CAPO DELLO STATO DI TUTTI, IN UN PAESE DOVE FINALMENTE IL VASO DELLE RIMOZIONI E’ STATO SCOPERCHIATO.
DOPO LA SECONDA, ECCEZIONALE REINVESTITURA ALLA SUPREMA CARICA REPUBBLICANA, ABBIA FINALMETE TEMPO E MOTIVO E ANIMO DI CONSIDERARE LA VITA POLITICA ANTECEDENTE DI GIORGIO NAPOLITANO E DEL PARTITO IN CUI HA MILITATO E LA STORIA NAZIONALE. ABBIA ANCHE TEMPO MOTIVO E ANIMO PER CONSIDERARE COME LA DITTATURA PARTITOCRATICA CON LA SUA SISTEMATICA AZIONE MAFIOSA HA SVENTRATO ININTERROTTAMENTE E INESORABILMENTE IL PAESE E VIOLATO LA COSTITUZIONE IN MODO PLATEALE E CRIMINALE.
LEI SA CHI IL MINISTRO DEGLI ESTERI OMBRA DEL PCI PARTEGGIO’ PER L’UNIONE SOVIETICA ANCHE QUANDO IN OCCIDENTE SI VENNE A SAPERE DEI MASSACRI IVI PERPETRATI. MASSACRI CHE PER DURATA TEMPORALE, MODALITA’, ESTENSIONE GEOGRAFICA, QUANTITA’ DELLE VITTIME FANNO RABBRIVIDIRE PERFINO IN CONFRONTO AGLI IGNOMINOSI MASSACRI AVVENUTI IN CAMPI DI CONCENTRAMENTO NAZISTI NEGLI ULTIMI DUE – TRE ANNI DI GUERRA. LEI SA DELLE USUALI DEPORTAZIONI SU LARGA SCALA, DELLE MODALITA’ TECNICHE DELLE PURGHE, DELLE POPOLAZIONI SOTTOPOSTE AGLI ESPERIMENTI ATOMICI. LEI SA CHE IL PCI HA MONOPOLIZZATO L’UTILIZZAZIONE E LA REALE STESURA DEI DIARI DI GRAMSCI E CHE IN UNIONE SOVIETICA NON POCHI COMUNSTI ITALIANI FECERO UNA BRUTTA FINE SOTTO STALIN, CON LA COMPLICE ADESIONE DI PALMIRO TOGLIATTI E CHE SU QUESTO IN ITALIA IL PCI NON FECE SAPERE ALCUNCHE’.
HO COLTO L’IMPORTANTE PASSAGGIO NELL’AMBITO DELLA RITUALITA’ E DEI SIMBOLI DELLA REPUBBLICA CON QUANTO E’ AVVENUTO IN PARLAMENTO, CON IL RICORDARE LE VITTIME DEL TERRORISMO. LEI SA DI QUALI E QUANTE PROLUNGATE COPERTURE USUFRUIRONO A TUTTI I LIVELLI NEI PARTITI DI SINISTRA LE BELVE CHE BRUCIARONO I FRATELLI MATTEI. QUANTI DI COSTORO HANNO ESPIATO IN CARCERE LE LORO COLPE?
MA QUESTO PRIMO E TARDIVO PASSO E’ INSUFFICIENTE. BISOGNA CHIUDERE I CONTI CON LA VERITA’ STORICA E CON LE TOTALI COPERTURE CHE LE ALTE MAGISTRATURE REPUBBLICANE HANNO FINORA DATO AI TANTI PARTIGIANE CHE SI MACCHIARONO DI CRIMINI BESTIALI E INESPIABILI.
BISOGNA FARE ENTRARE NEL PALAZZO DEL QUIRINALE I PARENTI DELLE VITTIME IGNOBILMENTE MASSACRATE E ACCOGLERLI CON LA PROCLAMAZIONE DI UNA GIORNATA DI ESPIAZIONE E DI LUTTO NAZIONALE. AD INIZIARE DAI PARENTI DELLE VITTIME DI VIA RASELLA E DI QUELLE RAGAZZE DI UNA CITTA’ DELL’EMILIA CHE FURONO ORRENDAMENTE UCCISE DAVANTI AGLI OCCHI DEI LORO GENITORI.
LA STORIA E LA VERITA’ SA CHE NON SONO STATE E NON SONO DALLA PARTE DEL PARTITO CHE FU DI GIORGIO NAPOLITANO. LA STORIA E LA VERITA’ SA CHE TRIONFANO OLTRE I DECENNALI OBLII IMPOSTI DAI VINCITORI DI TURNO, ASSERVITI AL VINCITORE.
QUALE SARA’ IL SUO POSTO NELLA STORIA, SUL PIANO DELL’ETICA DI UN CAPO DI STATO DI FRONTE A COTANTA RESPONSABILITA’?
IL CAPO DELLO STATO E LA BOLDRINI DALLE PAROLE USATE COME ARMI PERICOLOSE SI INGINOCCHINO E CHIEDANO PERDONO A NOME DELL’ITALIA CONTRO LA BESTILATIA’ ASSASSINA DI TANTI PARTIGIANI, CONDANNINO E CONDANNINO, FINO AGLI ASSASSINII COMPIUTI DALLA VOLANTE ROSSA, LE COPERTURE DEL PCI E DELL’UNIONE SOVIETICA E LE NEFANDEZZE DELLA MISTIFICAZIONE STORICA.
IL QUIRINALE SIA FINALMETE LA CASA DI TUTTI GLI ITALIANI!
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA PRENDA DEFINITIVA, UFFICIALE DISTANZA DA PARTE DELLA BIOGRAFIA DELL’ON. GIORGIO NAPOLITANO E DEI SUOI GRAVI ERRORI POLITICI E UMANI, COME NEL CASO DELL’INVASIONE SOVIETICA DELL’UNGHERIA. LO FACCIA PUBBLICAMENTE, A LATERE DELLA PIU’ ALTA FUNZIONE RAPPRESENTATIVA DI CUI E’ INVESTITO.
LA PRESIDENTE DELLA CAMERE, PROVENIENTE DAI FORAGGIATISSIMI STIPENDI DELL’ONU, DIMOSTRI DI NON ESSERE UNA MARZIANA E DI CONOSCERE UN MINIMO DI STORIA NAZIONALE. FACCIA AMMENDA E SI INGINOCCHI DAVANTI ALLE DONNE VIOLENTATE, MASSACRETE E SEPOLTE VIVE DALLE BELVE CON FALCE E MARTELLO. DENUNCI OGGI L’INAUDITA FEROCIA DI QUEGLI UOMINI, ALTRIMENTI ABBIA IL CORAGGIO DI DIMETTERSI!
IL QUIRINALE CESSI DI ESSERE “FACITORE” DI FALSA STORIA IN OCCASIONE DELLA SFILATA DELLE FORZE ARMATE.
IL 2 GIUGNO 2012 ABBIAMO APPREZZATO QUELLO CHE A TANTI FORSE E’ SFUGGITO: ALL’ULTIMA PARATA, NULLA FU DETTO IN RIFERIMENTO AI PARTIGIANI, SALVO MIO ERRORE: CHE SIA SEMPRE COSI’, CON LA DEFINITIVA SVOLTA DELLA PACIFICAZIONE E DELLA REALE UNIONE DEL POPOLO ITALIANO.
PER L’ITALIA E PER LE SUE REALI MEMORIE STORICHE, CON LE COLPI DI CHIUNQUE E CON LE TRAGEDIE DELLE VITTIME E DEI LORO PARENTI E AMICI COSTRETTI AL SILENZIO.
Sia cordoglio per sempre per le vittime innocenti e per i caduti della Repubblica Sociale Italiana.
25 APRILE, FU VERA GLORIA?
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