Milazzo e Valle del Mela a confronto con gli altri siti italiani inquinati a rischio

09 Settembre 2013

Fonte: ADASC

 

 

 

 

 

Cosa accade davvero a Milazzo e nella Valle del Mela?

 

 

 

 

 

In riferimento alle dichiarazioni dell’Assessore all’Ambiente del Comune di Milazzo l’“A.D.A.S.C.” dirama il seguente comunicato.
 
Ci sorprendono le dichiarazioni dell’Assessore Gitto che creano fra la popolazione ancora più confusione creata sia da pseudo ambientalisti sia da chi non ammette che le industrie presenti sul nostro territorio creano impatto ambientale e sanitario.
Siamo costretti a smentire quanto sostenuto da Gitto con dati e carte alla mano. Basta leggere il rapporto sullo “Stato di Salute della Popolazione residente nelle aree a rischio ambientale e nei siti di interesse nazionale per le bonifiche della Sicilia” redatto nel gennaio 2013, l’Osservatorio Epidemiologico Regionale della Regione Sicilia (unica Istituzione regionale legittimata a pubblicare statistiche sulla morbilità e mortalità) oppure lo studio sulla metilazione del DNA nei bambini. I dati sono veramente allarmanti, altro che confortanti. Non riusciamo a capire quali motivi hanno spinto l’Assessore Gitto, volontario della famosa associazione Legambiente, a dichiarare che l’aria di Milazzo risulta più pulita rispetto alla media nazionale degli altri 43 SIN. Una mole di studi scientifici smentiscono le dichiarazioni del componente della Giunta Pino.
Ci chiediamo, ma l’Amministrazione Pino cosa ha fatto realmente per contrastare i continui odori molesti che attanagliano la popolazione milazzese? I veri Ambientalisti non hanno assolutamente voglia di stilare classifiche su morti e malati causati dall’inquinamento ambientale. È pretestuoso non informare in modo completo e con il massimo rigore scientifico la popolazione residente. Nessuno vuole danneggiare il nome della Città di Milazzo, è chiaro che il turista, può tranquillamente recarsi a Milazzo senza avere paura per la propria salute. I cittadini residenti sono le vittime ed i bersagli dell’inquinamento ambientale con inevitabili ripercussioni sulla loro salute; un’amministrazione vicina alla gente deve mettere in campo tutte le azioni al fine di tutelare la salute pubblica. Il danno all’immagine è creato solo dai mostri di ferro che danno il “benvenuto” a tutti i visitatori. Nelle prossime ore l’associazione invierà una lettera a tutti i sindaci dei comuni ricadenti nell’area ad elevato rischio di crisi ambientale per invitarli a riunirsi ed iniziare un iter giudiziario per chiedere risarcimento anche per danno all’immagine.
In conclusione l’associazione propone al sindaco e all’assessore Gitto al fine di fare realmente e definitivamente chiarezza, di organizzare congiuntamente un convegno pubblico di altro profilo scientifico. L’Associazione si impegna a far partecipare nella vesti di relatori tre epidemiologhi di fama mondiale; dal canto suo l’Amministrazione inviti esperti che possano confermare quanto dichiarato dall’Assessore Gitto.