Comites: gli italiani all’estero spesso senza liste presentate. Un giochetto di Matteo?

09 Novembre 2014

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COMUNICATO STAMPA MOVIMENTO DELLE LIBERTA’

 

Comites, Romagnoli (MdL): è una tragedia, di elezioni così potevamo farne a meno

 

 

 

 

 

“Comites, elezioni così non se n’erano mai viste. All’estero è una tragedia. Nemmeno una lista presentata ad Atene, dove sono residenti circa 10mila connazionali. Nonostante gli sforzi, non siamo purtroppo riusciti a raccogliere le firme necessarie. Siamo comunque a posto con la nostra coscienza, perché sappiamo di aver fatto di tutto per raggiungere l’obiettivo.  Ringrazio chi, insieme a me, si è impegnato per provare a farcela”. Così Massimo Romagnoli,  presidente del Movimento delle Libertà e consigliere uscente del Cgie.
“Non ci consola il fatto che in tante altre città del mondo non si sia riusciti a presentare nemmeno una lista. Ma quando penso che Barcellona o Madrid, solo per citare due esempi, non avranno un Comites perché neanche lì sono state presentate delle liste, non posso fare altro che prendere atto di un disastro, per certi versi annunciato, in occasione di questo rinnovo dei Comitati degli italiani all’estero”.
“Troppa fretta, da parte del governo, poca informazione – continua Romagnoli – e un distacco sempre maggiore da politica e istituzioni anche da parte degli italiani nel mondo, porteranno a un risultato che, penso, sarà destinato a segnare per sempre l’esistenza dei Comites”.
Per il presidente MdL “l’esecutivo guidato da Matteo Renzi, di fronte a dei numeri che certificheranno una totale debacle, non potrà non prendersi le proprie responsabilità. Cantare vittoria e parlare di un risultato soddisfacente, come fa qualche esponente del Pd, vuol dire non guardare alla realtà con la necessaria obiettività”.
Secondo Romagnoli “non possiamo nasconderci dietro un dito: 9 milioni di euro sono stati messi a disposizione per delle elezioni che, a quanto pare, rappre senteranno una sconfitta per tutto il mondo dell’emigrazione. Il registro degli elettori è qualcosa di valido, ne sono convinto, ed è vero, anche noi del Movimento delle Libertà, chiedevamo da tempo il rinnovo dei Comites. Ma non così. Non senza il tempo necessario per informare le nostre comunità riguardo le nuove norme. Di elezioni come queste potevamo farne certamente a meno”.
“Renzi e la Farnesina anche questa volta hanno preso una cantonata – conclude Massimo Romagnoli – e ho l’impressione che il disegno del governo sia chiaro: cancellare per sempre questi organismi di rappresentanza e iniziare così a distruggere tutto ciò che di buono è stato costruito nel mondo dell’emigrazione in tanti anni di duro lavoro e impegno politico”.