25 Aprile: la guerra rivoluzionaria del PCI. Il messaggio segreto di Togliatti per le mattanze bolsceviche

25 Aprile 2016

Estratto, già pubblicato in data odierna, da:

Alberto Fornaciari,  Paolo Baroni  http://www.centrosangiorgio.com/piaghe_sociali/comunismo/pagine_articoli/atrocita_partigiane_in_italia.m

postato: 11 febbraio 2012

 

 

 

 

 

 

LETTERA SEGRETA AI COMPAGNI MILITANTI

La seguente lettera 8 è stata consegnata dal Comitato Centrale del Partito Comunista Italiano, diretto da Palmiro Togliatti (1893-1964), ai quadri propagandisti rivoluzionari nel 1947. Rileggendola è facile capire l’odio che ha guidato la mano omicida di tanti partigiani durante la guerra e nell’immediato dopoguerra.

Compagno,


il Partito vuole che anche tu conosca il contenuto di questa circolare segreta, che fu diramata già ai compagni propagandisti dell’Italia del Nord, dopo la Liberazione e che fu spedita, nelle rispettive lingue, a migliaia di compagni, nei Paesi dell’Europa Centrale che dovevano essere bolscevizzati. Compagno propagandista, tu sei uno dei più validi strumenti. Perché l’operazione tua sia più efficace, eccoti una breve guida per il tuo lavoro. Ricorda sempre che il nostro compito è bolscevizzare tutta l‘Europa a qualunque costo e in qualunque modo. Tuo compito è bolscevizzare il tuo ambiente. Bolscevizzare significa, come tu sai, liberare l‘umanità dalla schiavitù che secoli di barbarie cristiana hanno creato. Liberare l‘umanità dal concetto di religione, di autorità nazionale e di proprietà privata. Per ora il tuo compito è più limitato. Ecco un decalogo:

– Non manifestare ai compagni non maturi lo scopo del nostro lavoro; comprometteresti tutto;

– Lottare contro quanto, specie gli ipocriti prelati, vanno dicendo di meno vero sui nostri scopi;

– Negare recisamente quanto essi affermano e negare recisamente che noi non vogliamo la religione, la patria e la famiglia;

– Mostrare con scherzi, sarcasmi e con condotta piacevole che tu sei più libero senza le pastoie della religione, anzi senza di essa si vive meglio e si è più liberi;

– Specialmente è tuo compito distruggere la morale insegnando agli inesperti, creando un ambiente saturo di quello che i pudichi chiamano immoralità. Questo è tuo supremo dovere: distruggere la moralità;

– Allontana sempre dalla Chiesa i tuoi compagni con tutti i mezzi, specialmente mettendo in cattiva luce i preti, i Vescovi ecc…

– Calunniare e falsare; sarà opportuno prendere qualche scandalo antico o recente e buttarlo in faccia ai tuoi compagni;

– Altro grande ostacolo al nostro lavoro: la famiglia cristiana. Distruggerla
seminando idee di libertà di matrimonio, eccitare i giovani e le ragazze quanto più si può; creare l’indifferenza nelle famiglie, nello stabilimento e nello Stato; staccare i giovani dalla famiglia;

– Portare l’operaio ad amare il disordine, la forza brutale e la vendetta; e a non aver paura del sangue;

– Battere molto sul concetto che l’operaio è vittima del capitalismo e dei suoi amici: autorità e preti;

– Sii all’avanguardia nel fare piccoli servizi ai tuoi compagni; parla molto forte e fatti sentire. Il bene che fanno i cattolici nascondilo e fallo tuo. Sii all’avanguardia di tutti i movimenti;

– Lotta, lotta, lotta contro i preti e la morale cattolica. Dà all’operaio l’illusione che solo noi siamo liberi e solo noi li possiamo liberare. Non aver paura, quando anche dovessimo rimanere nascosti per tre o cinque anni. L’opera nostra continua sempre perché i cattolici sono ignoranti, paurosi e inattivi. Vinceremo noi! Sii una cellula comunista! Domina il tuo ambiente! Questo foglio non darlo in mano ai preti, né a gente non matura alla nostra idea.