Urbanpromogreen. I paesaggi delle acque, dal territorio alle città

23 Luglio 2017

Fonti: Consorzio Tiberina (Roma),

IUAV (Venezia), INU urb.it

 

 

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Università IUAV di Venezia, INU

PAESAGGI DELLE ACQUE

dal territorio alla città

A cura di Margherita Vanore,

Università IUAV di Venezia

21 settembre,

Aula Ex Biblioteca,

prima parte 11.00 – 13.00,

seconda parte 14.00 – 18.00

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   Comunicato Consorzio Tiberina
  1. Importantissimo incontro pubblico svoltosi il 18 luglio scorso presso una delle sedi del Consorzio Tiberina, al Rettorato della Basilica di San Bartolomeo all’Isola Tiberina, alla presenza della maggior parte dei Concessionari di Specchi d’Acqua sul Tevere a Roma/Proprietari di Installazioni Galleggianti, indetto dalla Capitaneria di Porto di Roma con formale invito indirizzato dalla stessa alle altre Istituzioni competenti su sicurezza e regolarità tecnico-amministrativa delle I.G. e agli Organismi di Attestazione accreditati ad operare in Italia – per il particolare settore – secondo Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17020:2012 o Norma UNI CEI EN ISO/IEC 17065:2012. Pur non essendo stato indirizzato l’invito ufficiale agli Ordini Professionali, sono stati opportunamente informati e coinvolti – per i provvedimenti da assumere – Responsabili Delegati e Progettisti dei Concessionari, nonché altri Soggetti – oltre al Consorzio Tiberina – che riuniscono portatori d’interesse.Grande partecipazione, avvio di un percorso in cui tutte le Istituzioni Pubbliche hanno ribadito l’urgenza che le verifiche di sicurezza sulle Installazioni Galleggianti – del tutto ferme da anni o fortemente incomplete – siano ultimate al massimo per la metà del prossimo Autunno (stagione in cui storicamente si concentrano le piene del Tevere a Roma), applicando le varie Norme di settore vigenti a livello europeo, nazionale, regionale e sub-urbano (“piano stralcio” 5 relativo alla parte del Tevere a Roma d’interesse), con Dichiarazioni di Conformità redatte da Soggetti indipendenti abilitati per la verifica dell’interezza delle Norme. Nel contempo, a esplicita richiesta di molti Concessionari, assicurazione da parte di Roma Capitale che sarà messa in campo l’adeguata strumentazione tecnico-amministrativa per convergere contemporaneamente (ovviamente in subordine alla verifica di sicurezza) alla completa regolarizzazione degli aspetti urbanistici, anche a seguito di eventuali interventi (“progetti di adeguamento”) finalizzati alle definitive destinazioni d’uso indicate dai Proprietari e a varie modifiche apportate in questi anni dopo il primo censimento delle I.G. effettuato dall’Autorità di bacino del fiume Tevere. Le copertine degli elaborati del citato P.S. 5 sono significative …… (si vedano per esempio http://www.abtevere.it/sites/default/files/datisito/allegato_3_schema_ormeggio_cg.pdf o http://www.abtevere.it/sites/default/files/datisito/scheda_censimento_cg.pdf): ma dall’approvazione del relativo D.P.C.M. vari galleggianti censiti sono rovinosamente affondati e sono stati trascinati a fondo o sotto i ponti ……
  2.  Video-servizio sul Tevere a Roma di Adnkronos e intervista al Presidente Amendola al link http://www.adnkronos.com/fatti/cronaca/2017/07/22/favelas-tevere-pugno-allo-stomaco-nel-cuore-roma_00PT0vytrRHFoK4oS5MsjN.html.
  3. Il Presidente Amendola invitato a intervenire su “Il contratto di fiume del Tevere nella città di Roma” al convegno “I PAESAGGI DELLE ACQUE, dal territorio alla città” che si terrà a Venezia il 21 settembre, nell’ambito di Urbanpromo Green (cfr programma provvisorio in PDF allegato).
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Si sprecano, in queste settimane, gli articoli sul degrado del Tevere a Roma. Per esempio:
http://roma.corriere.it/notizie/cronaca/17_luglio_09/tevere-secca-ecco-plastica-relitti-bidet-02091050-640b-11e7-87e3-ee600ad1b24a.shtml
http://roma.corriere.it/foto-gallery/cronaca/17_luglio_09/cosi-muore-tevere-soffocato-discariche-degrado-40190fca-647a-11e7-9438-1307a151df49.shtml?fromArticle=true
http://www.ilgiornale.it/news/cronache/tevere-ostaggio-degrado-baraccopoli-e-discariche-1401291.html
http://www.ansa.it/lazio/notizie/2017/05/16/il-tevere-abbandonato-le-piccole-favelas-lungo-gli-argini_0ef07633-b2a3-4f5c-a76b-ee295f0c5b75.html
(vi è anche un lungo reportage su “Il Venerdì” di Repubblica, in cartaceo, del 30 giugno scorso).
Fra una foto e l’altra si stagliano panorami, scenari, angoli di grande bellezza. E se forse nel film di Paolo Sorrentino la grande bellezza era nei contrasti della natura umana, con il Tevere assunto a statico e quasi moribondo scenario di un esterno silente, oggi è il momento di cambiar pagina.
La sensibilizzazione è raggiunta, non servono più Convegni, Comitati Scientifici e quant’altro, o meglio servono strumentalmente per ben agire, nel migliore dei modi possibili.
Il Tevere a Roma è una sorta di periferia, degradata (ché ve ne sono anche di molto belle), nel cuore della Città. Grandi periferie, in Italia e all’Estero, sono state soggette a grandi Piani di Recupero e oggi sono destinazioni appetibili, magari divenute “semi-Centro” per la contemporanea espansione urbana.
Il Tevere è lì a Roma, bisogna solo metterci mano, senza alibi (il frazionamento delle competenze, l’inerzia dell’uno o dell’altro, la mancanza di fondi destinativi, etc). Più volte abbiamo scritto di un Piano di Recupero indifferibile e della necessità di dar corso a quanto previsto nell’Ambito Strategico Tevere del Piano Regolatore Generale di Roma Capitale. Ma qualche corollario attualizzato si può aggiungere, coniugando alcuni aspetti solo apparentemente contrastanti: la modernizzazione e la rievocazione (grande occasione potrebbe essere il Centocinquantenario della proclamazione di Roma a Capitale d’Italia).
 
Nell’iniziare a convergere su un possibile Programma d’Azione per il Contratto di Fiume “in esecuzione” (secondo le definizioni della Deliberazione della Regione Lazio n. 154 del 04/04/2017 “Istituzione dell’Assemblea e dell’Osservatorio Regionale dei Contratti di Fiume, di Lago, di Costa e di Foce del Lazio”), quale mezzo e non quale fine, riportiamo in questo “lancio” un articolo on-line (http://www.a-realestate.it/2031-2/), con intervista al Presidente Amendola.