18 Novembre 2021 Autore: Domenico Cambareri
L’elegante dribblare a pro di un’agrimensura finalizzata
Cionostante, al di là da tutto, e pur essendo, oltre la sua chiosa del per noi affatto non stimato mattarello nulladibuono, Cassese un uomo di parte, lo preferiremmo cento e mille volte più di altri sullo scranno del Quirinale. Altro che battuta.
Intervistato da RaiNews24 , l’illustre personaggio, con la solita schietta chiarezza del suo argomentare geometrico, ha affermato che i due principi costituzionali atti a contemperare le libertà personali e la salvaguardia dell’interesse sociale ben coesistono e che laddove la divaricazione effettuale fra di esse nelle dinamiche della realtà si afferma, debba prevalere come primarietà la salvaguardia della salute collettiva. Ragion per cui è costituzionale e lecito ricorrere, nel contesto delle decisioni assunte dal governo e delle relative diatribe, alla vaccinazione obbligatoria, anche coatta per chi vi si oppone, pure con la resistenza fisica, passiva o meno.
E’ una valutazione trasparente e lineare che era pure la nostra all’origine del fenomeno epidemico e pseudo pandemico del Covid 19. Valutazione e giudizio che via via, sulla scorta degli incessanti eventi piccoli e grandi che hanno accompagnato l’evolvere di queste tristi e dolorosissime vicende, sono stai messi alle corde. Accadimenti grandi e meno grandi di provenienza soprattutto dalle fonti informative delle industrie produttrici dei sieri anti Covid 19, da quelle istituzionali, dalle dichiarazioni di scienziati e dalle esperienze e ‘evidenze’ dichiarate dai medici impegnati nelle corsie ospedaliere (che rappresentano, non meno di quelle industriali e dei tecno-virologi, virologi etc., sia cronologicamente che concettualmente un insieme di spaccati davvero illuminanti nelle loro diversità, contraddittorietà, ammissioni più o meno tardive e auto-discolpanti di presa d’atto delle continue evoluzioni delle loro conoscenze e dei relativi contenuti sul virus e sulle tecniche e modalità di cura) o nella medicina di base, dalle cronache relative a ‘certi’ decessi e a ‘certe’ e non episodiche ricadute di malati curati con i sieri ancora e tuttora pseudo vaccinali ci hanno obbligato culturalmente e moralmente a dovere prendere atto di tutto questo. E ci hanno moralmente e culturalmente imposto di doverci meditare su, senza sosta e senza tema. Non ultimo, poi, il fatto che industrie, apparati burocratici di vertice della sanità pubblica, governo e parlamento abbiano ignorato totalmente e ignorino totalmente di considerare le vittime dei sieri: sia quelle decedute, sia quelle sopravvissute, a cui non viene riconosciuto alcuno status di protezione curativa e di supporto psicologico e su cui non si svolge alcuna attività di controllo e di ricerca a buon pro pure per l’ulteriore progresso nella conoscenza dei diversi contesti scientifici e medici coinvolti.
Il caro Prof. Sabino Cassese, tuttavia, platealmente ignora, nell’affermare la sua tesi (all’origine del fenomeno pure nostra, su ferma convinzione che il governo avrebbe subito dovuto coinvolgere pure risorse umane e logistiche della sanità militare; in Italia, purtroppo, non certo quelle della forse inesistente ricerca medica militare, specie nel campo della virologia …), il perché il governo non abbia, non ha voluto ricorrere alla ‘vaccinazione’ obbligatoria.
Su tutto questo, ripetiamo e sottolineiamo, la visione a ampio raggio e l’acume critico di Sabino Cassese, con nostra non poca meraviglia e chissà perché mai, sottolineiamo, (salvo nostra non voluta disattenzione nell’ascolto) hanno sorvolato in toto.
Se siamo lungo il limes delle congetture, vogliamo spingerci oltre per affermare con rischio che la cogente congettura, che Sabino Cassese, con elegante noncuranza ha cassato, sia vera e che a nulla sia valsa la sua manovra diversiva dovuta o improntata alla disattenta noncuranza del volare altro nel quadro del problema generale: il governo NON ha voluto ricorrere alla precettazione obbligatoria per non volersi accollare la mole degli oneri di assistenza economica, medica e psicologica delle famiglie dei deceduti e dei colpiti dalla reazioni all’inoculazione dei sieri anti Covi19 passati, presenti e futuri. Il governo ha lucidamente, sin dal primo momento, aggirato l’ostacolo ricorrendo furbescamente alla brigantesca imposizione della dichiarazione di assunzione di responsabilità da parte di ogni singolo cittadino. Altro che scelta dettata dal volere commisurare le esigenze di salute pubblica con quelle della tutela delle libertà fondamentali del cittadino.
La manovra di aggiramento dell’obbligo vaccinale generalizzato e della messa in atto delle limitazioni fondamentali delle libertà personali con la graduale imposizione generale della carta verde a tutti i cittadini, indica con quale lungimiranza sia stata preferita questa strada apertamente inconstituzionale e in aperta e reiterata violazione delle disposizioni dell’Unione Europea.
Purtroppo, constatiamo come il Prof. Cassese abbia eluso parecchi punti qualificanti relativi al contesto delle misure assunte per la lotta al virus Covid 19 e sul fatto che i componenti del governo e degli organi medici di vertice dovrebbero essere sottoposti a TSO urgente, con supporto psicologico e psichiatrico prolungato, se non del tutto esautorati e estromessi, visto il COLPEVOLISSIMO danno alla salute e esistenziale che da molti mesi oramai arrecano a milioni di ammalati, quale è il caso degli affetti di allergie e allergopatie multiple e di origine chimica e ambientale, da loro totalmente misconosciuti. Non parliamo di quelli affetti da MCS, patologia estremamente cara a Ricciardi e a Ranieri Guerra e ai frequentatori … dei meandri dell’OMS e del CSS e dell’ISS.
Probabilmente, vorremmo qui azzardare, il team di psicologi e psichiatri potrebbe loro prescrivere l’assunzione di tre bicchierini pro die prima dei pasti di amuchina (pur senza additivi ‘profumati’). Cura da leoni, da pachidermi o da dragondragoni? Bestialmente bestiale. Per i già dipendenti, solo dieci gocce con il metadone. Degli altri punti pretermessi da Cassese, non desideriamo fare qui riferimento. Avremo delle separate opportunità.
Cionostante, al di là da tutto, e pur essendo, oltre la sua chiosa del per noi affatto non stimato mattarello nulladibuono, Cassese un uomo di parte, lo preferiremmo cento e mille volte più di altri sullo scranno del Quirinale. Altro che battuta. Battuta è la sua, secondo cui i non vaccinati sono portatori del virus, hic et nunc, ma sui vaccinati portatori il suo … silenzio dell’obscurum per obscuris.
Uniche due piccole cose preliminari che veniamo a chiedergli sono le seguenti:
– ricordare al soldato buon Figliolo che gli avanzamenti di grado ottenuti nella burocrazia e nelle FFAA in modo generalizzato dal degenerato DABABE (DalemaBassaniniBerlinguer) e dal tarato erede TREBRUSAC (TremontiBrunettaSacconi), sconquassatori leninisti della struttura pubblica italiana, non lo autorizzano a utilizzare nella sua loquela comunicativa a braccio talor senza cautela ‘men che mai’ un tecnicismo militate e politico-militare molto specifico e di estrema delicatezza e pericolosità: zone o aree di contenimento per i non vaccinati. Peccataccio pubblico risalente già a parecchi mesi addietro, e giammai censurato da alcuno.
Di fronte a un cotale siffatto esempio, come si possono muovere certe stroncature smisurate da parte dei tecnoburocrati e del giornalismo da burattini contro gli interrogativi, i dubbi, le fondate ipotesi di Massimo Cacciari Giorgio Agamben, Emanuele Franz, visto che nel fosco e insondato scenario sulle origini del Covid 19 e sulle sue evoluzioni, mega interessi e speculazioni finanziarie/biomediche e politiche planetarie e nazionali dominano sulle popolazioni?
– dichiarare di NON condividere la partitocratica e ultraparassitaria prassi di TUTTIPRESIDENTI invalsa in seno alla Corte Costituzionale, di cui rappresenta un SERIALE PRESIDENTE EMERITO.
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