Milazzo e Valle del Mela, non solo inquinamento

3 Novembre 2009
Fonte: T.A.T. Sicilia

APPROFONDIMENTI STORICI:
Kultura & Storia Ultramillenaria di Milazzo e della “Valle del Mela” !!!

 

Prefazione: Milazzo fu definita nellâ€TMantichità “AUREA CHERSONESO” -Mulaz de Cersonhson Siceliaz en h ai to Hliou boez enemto, (da Timeo, “Storia di Sicilia”). -1 La Storia di Milazzo, può farsi risalire ai primi insediamenti umani dell’età neolitica (4.000 a.C.). E’ con i Siculi, però, che la città acquista floridezza e ricchezza sino alla fine del VII o ai primi del VI sec. a.C., quando, iniziata l’egemonia espansionistica delle popolazioni greche di Zancle (l’odierna Messina) anche il nucleo abitativo di Milazzo fu da questi sottomesso e trasformato in una “Polis” fortificata.La sottomissione alla vicina Messina durò sino al 270 a.C., quando, a seguito di una cruenta battaglia svoltasi nella piana, Milazzo fu occupata dal siracusano Gerone II. Nel periodo romano le sue acque furono teatro di due importanti battaglie navali. Nel 260 a.C. infatti, assistette al trionfo della flotta romana comandata dal console Caio Duilio, su quella cartaginese (prima guerra punica) affermando l’egemonia romana sul mare.Nel 36 a.C., ben due secoli dopo, Milazzo, divenuta importante base navale di Sesto Pompeo, fu legata alle vicende della guerra civile tra quest’ultimo ed Ottaviano per la vittoria navale di Vipsanio Agrippa, comandante della flotta di Ottaviano, su Sesto Pompeo(http://it.wikipedia.org/wiki/Battaglia_di_Nauloco).A seguito di tale vittoria alla città venne concesso da parte di OTTAVIANO il riconoscimento civico con l’Aquila e con il motto “Aquila mari imposita-Sexto Pompeo superato”. Sotto l’Impero d’Oriente, la cittadina, non solo fece parte di un importante triangolo difensivo ma divenne anche una delle principali sedi vescovili siciliane. Con la sua espugnazione, avvenuta nell’843 da parte di Fadhl Ibn Già far, iniziò la dominazione mussulmana. Durante tale periodo fu messa a capo di una nuova circoscrizione territoriale denominata ‘Vallo di Milazzo” e divenne un florido centro agricolo e commerciale. E’ di questo periodo la costruzione della grande torre del maschio, indicata come “saracena” e l’introduzione della pesca dei tonno che si svilupperà poi nei secoli successivi con caratteristiche più moderne.Nel 1061 Ruggero d’ Altavilla si impadronì della città e del fortilizio assurgendolo a testa di ponte per la conquista normanna e la cacciata dei mussulmani dalla Sicilia. Incorporato, poi, nel regio demanio da Federico II di Svevia, il suo nuovo castello fu inserito fra i “castra exenta” sotto la diretta giurisdizione reale. L’ antico “Vallo” assunse la denominazione di “Comarca di Milazzo” con una potestà – riservata ai magistrati civici, militari e giudiziari – che durò sino al XVIII secolo. Nell’ agosto del 1268, al comando di Guido Baccio da Pisa, quaranta galee sbarcarono in Milazzo i partigiani di Corradino di Svevia, quali rinforzi contro Carlo d’Angiò. Nella guerra del Vespro (1282), Milazzo venne alternativamente occupata dai due sovrani contendenti: Carlo d’Angiò e Pietro d’Aragona. Nell’inverno del 1295, nel salone del maschio, si tenne l'”Assise del Real Parlamento di Sicilia” convocato da Federico II d’Aragona, per valutare il tradimento del fratello Giacomo che si era impegnato a cedere, dopo averne cacciato il fratello, l’intera isola a Carlo II d’Angiò. Durante la dominazione spagnola, la città accrebbe la sua importanza strategica. Fu anche più volte sede del Viceré e dei Luogotenenti di Sicilia. Gli ultimi guizzi del dominio spagnolo si esaurirono nel 1713 quando, la sovranità della Sicilia passò a Vittorio Amedeo II di Savoia.Vano fu il tentativo di riconquista da parte di Filippo V di Spagna che impegnò le truppe austro-piemontesi nel vasto e cruento assedio della città dal luglio 1718 al maggio del 1719. Durante tale assedio gravi i danneggiamenti o le distruzioni al patrimonio storico e monumentale. Con l’insediamento dei Borboni sul trono delle Due Sicilie, la città mantenne il suo ruolo strategico-militare. Durante le guerre napoleoniche divenne piazzaforte inglese, ospitando flotta e guarnigioni ingenti. Durante i moti indipendentistici e carbonari (1820- 21) si susseguirono alterne importanti vicende attorno al Castello presidiato dalle truppe borboniche. Il 20 luglio del 1860, Milazzo fu teatro della famosa e risolutiva battaglia tra le truppe garibaldine e le truppe di Francesco II di Borbone. Con l’avvento del Regno d’Italia, la città perse la sua importanza strategico-militare. Durante la prima guerra mondiale il castello divenne campo di prigionia per i militari austro-ungarici. Durante l’ ultimo conflitto mondiale Milazzo subì massicci e cruenti bombardamenti. La città , assieme a Catania, Augusta e Palermo, fu anche individuata quale zona da sbarco nel piano inglese d’invasione della Sicilia, denominato “WHIPCORD”, che doveva effettuarsi il 9 dicembre del 1941 e successivamente annullato il 30 ottobre 1941. Nel luglio del 1943, durante l’invasione attuata con il piano “HUSKY”, le difese del porto di Milazzo vennero potenziate quale importante centro marittimo, ferroviario e militare!!!
2 – Storia & Cultura “Valle del Mela”- History and Culture “Apple Valley ”
Le generose pianure della Valle del Mela, sono ben identificate e sono quelle che vanno dalla Piana Milazzese sino a Monforte Marina (Sicily); Inoltre, alcuni autorevoli storici ribadiscono a ragion veduta, che il Padre di Ulisse, era di Milazzo ed altri epici luoghi tipo Grotta di Polifemo, Sorgenti di Plinio, La Baia di Milazzo (famosa per la epica battaglia navale tra Ottaviano e Sesto Pompeo) e quella del Console Romano Caio Duilio che sconfisse i Cartaginesi nel Golfo di Milazzo, ed i cenni a ai più recenti Federco II°, G. Garibaldi, Luigi Rizzo etc. etc., I luoghi ed i personaggi succitati, sono stati spesso plurimensionati da L.A.Seneca, Plinio il Vecchio ed anche dal mitico Omero, il quale indicava le rigogliose distese della Valle, come “luoghi sacri”, poichè narrava che pascolavano i” BUOI DEL DIO SOLE”, (…Omnia plenilunio maria purgantur, quaedam et stato tempore. Circa Messanam ey Mylas fimo similis expuuntur in litus purgamenta, unde fabula Solis boves ibi tabulari…),..!!A migliore intelligenza, Leggi link storico approfondito:
http://www.legambientesicilia.com/public/circoli/rel_niceto.pdf
“Milazzo, Mare, Vita, non solo Industria!” -1^ parte
Il Mito – La Storia -Kultura & Folklore ed altro !!!! Durata Video 5 min 25 sec
http://www.youtube.com/watch?v=0fimT2dbQBY&feature=related -http://www.youtube.com/watch?v=p4J68QVQme4&feature=related ULISSE CAPO MILAZZO CHERSONESO FONDAZIONE LUCIFERO BAELI (amatoriale) Durata Video 7 min 00 sec riprese ed audio che lasciano a desiderare, ma riteniamo interessante, il commento sul padre di Ulisse ed altri cenni storici.
* * *
Le immagini e le informazioni inserite in questa e-mail, sono tratte in massima parte da Internet, così come la maggior parte degli articoli. Qualora la loro pubblicazione violasse eventuali diritti d’autore, vogliate comunicarcelo e saranno subito rimossi. Ufficio Stampa & Seg. Generale T.A.T.

Lascia un commento