Renato Bonifacio e l’industria aerospaziale italiana

12 Maggio 2010

Fonte: Finmeccanica

 

Finmeccanica presenta il libro “E l’Italia prese il volo. Vita di Renato Bonifacio”

 

(03 maggio 2010) –  E’ stato presentato questa mattina a Milano, presso il Circolo di Presidio dell’Esercito Italiano di Palazzo Cusani, il libro di Guido Moltedo, con la prefazione di Romano Prodi “E l’Italia prese il volo. Vita di Renato Bonifacio” edito da UTET Libreria. Guido Moltedo non ha scritto la solita biografia di un grande manager, ma ha rappresentato lo spaccato di un’epoca industriale che questo ingegnere napoletano portò all’eccellenza. Chiamato nel 1974 alla direzione generale dell’Aeritalia, azienda aeronautica della Finmeccanica nata dalla fusione dell’Aerfer e della Salmoiraghi (IRI) con la Fiat Aviazione, destinata allora secondo molti ad una navigazione limitata al mercato nazionale, Bonifacio riuscì in un’impresa considerata dai più come impossibile: da un gruppo di imprese con differenti strategie creò un unico polo aeronautico in grado di competere sia in Europa che negli Stati Uniti. Dotato di fantasia innovativa e al tempo stesso pragmatico nella ricerca delle cause, Bonifacio dal 1979 al 1988 fece di Aeritalia la punta di diamante di un settore industriale sempre più internazionale e tecnologicamente avanzato, definendola (e non a torto) la “sua creatura”. Bonifacio fece volare l’Italia proiettandola oltre i confini nazionali, ed il libro di Guido Moltedo vuole essere un omaggio alla figura di un grande capitano d’industria, per troppo tempo rimasto invisibile. “A Renato Bonifacio – dichiara Romano Prodi – dobbiamo un profondo e permanente senso di gratitudine per avere impostato una strategia di lungo periodo per l’industria aeronautica italiana, una strategia che ha permesso di costruire le alleanze internazionali, che ci hanno posizionato nella leadership di alcuni settori (come l’elicotteristica) e che mantengono aperte, anche oggi, le possibilità di futuri passi in avanti”. Il progetto di questo libro nasce da un accordo tra Finmeccanica e il Gruppo De Agostini, che ha affidato al marchio UTET Libreria la realizzazione dei successivi volumi con la collaborazione dell’Agenzia Sosia&Pistoia. Nell’occasione è stato inoltre esposto il Ro. 37, biplano di produzione italiana degli anni ’30, creduto disperso per oltre mezzo secolo e rinvenuto nel 2006 a nord-est di Kabul dai militari del contingente italiano in Afghanistan. Il velivolo, oggi in fase di restauro da parte dell’Aeronautica Militare e di Finmeccanica, è uno dei 16 esemplari venduti alle forze aeree afghane nel 1938 e destinati alla ricognizione strategica e al combattimento. All’evento hanno preso parte Pier Francesco Guarguaglini, Presidente e Amministratore Delegato diFinmeccanica, Fausto Cereti, ex Amministratore Delegato di Aeritalia, e il Capo di Stato Maggiore della Difesa, Gen. Vincenzo Camporini. Il dibattito è stato moderato dalla giornalista Rai Milena Minutoli.