Praga alchemica: il romanzo di Marino Freschi riapre un filone letterario ricco come l’oro dei filosofi ermetici?

15 Maggio 2010

Fonte: Empirìa  Edizioni

 

Germanista fra i maggiori, storico della letteratura mitteleuropea e ricercatore sagace e prolifico. Intelligenza da sempre attenta ai più vasti fenomeni culturali e storico-sociali europei. Ricco di molteplici dirette esperienze sul campo e conferenziere affermato, co-presidente del Premio Europeo Capo Circeo, l’Autore si cimenta sul piano narrativo in un filone che costituisce una meravigliosa  nicchia della letteratura  e dell’intera civiltà europea generata dalle nascoste e sublimi arti sottili della “lavorazione del metallo”, cosa già testimoniata dall’illustre precedente di Gustav Meyrink. I migliori auguri di successo tra lettori e critica, sotto il segno di Thot – Hermes. (D.C.)

I DUE ALCHIMISTI

Autore: Marino Freschi

Nella Praga tra il Cinque e Seicento si concentra la peregrinazione esistenziale e intellettuale di Julian, il protagonista, che stende una sorta di bilancio della sua vita e della sua ricerca ermetica, nonché delle sue passioni politiche e intellettuali in una Mitteleuropa lacerata dai conflitti confessionali e sociali. Il bilancio, tracciato sull’orlo di un abisso esistenziale, si ferma per un’ultima traccia di speranza attraverso colloqui con un autentico adepto della Grande Opera, con cui Julian in una confessione generale ripercorre i nodi cruciali della sua esistenza sempre in bilico tra un Settentrione evangelico, apparentemente più progressista, e un Meridione, ancora legato a griglie medievali, che però irradia un fascino intenso di simboli ed emblemi spirituali.
 
Marino Freschi, triestino della diaspora e germanista per nostalgia delle mitiche radici mitteleuropee, vive a Roma e a Napoli; e nel meridione ha scoperto che l’uomo ha molte patrie e che quella quotidiana può divenire la più autentica e congeniale alla propria storia. Questo itinerario geografico diventa la storia che Marino Freschi costruisce e narra nei suoi racconti e romanzi, nonché nella sua saggistica critica. Marino Freschi, ha insegnato per vent’anni all’Orientale di Napoli ed è attualmente professore ordinario all’università di Roma Tre. Ha al suo attivo numerose monografie e note, saggi e studi di letteratura tedesca, con particolare interesse per la civiltà letteraria della Mitteleuropa austriaca ed ebraica; dirige la rivista «Cultura Tedesca»; collabora alle pagine culturali de «Il Mattino » e «Il Messaggero». Per la «Shakespeare & Company» ha pubblicato il racconto Lettera alla madre di Franz Kafka e per l’editore Tullio Pironti Paese.