R. Filosa e G. Lehner: ecco cosa diciamo di Silvio e del bossolo fuso

14 Dicembre 2011

Fonte: ItaliaChiamaItalia – www.italiachiamaitalia.it

Ricky Filosa intervista Giancarlo Lehner

 

L’INTERVISTA

Lega, Lehner (PT) a ItaliaChiamaItalia: ‘Berlusconi comunista? Bossi fa il suo gioco’ 

 

Umberto Bossi punta il dito contro Silvio Berlusconi: “Lui sta coi comunisti”. Che ne pensa un berlusconiano doc come Giancarlo Lehner, deputato PdL passato a Popolo e Territorio? ItaliaChiamaItalia glielo ha voluto chiedere: “Bisogna capirlo, Bossi; adesso deve distinguersi in modo netto, smarcarsi, per avere questo karma, di rappresentare l’unica opposizione in parlamento. Al di là del significato delle parole, la sua è una mossa politica intelligente dal punto di vista della Lega. Bossi fa il suo gioco. Certamente Berlusconi non si è messo coi comunisti, lo sa pure Bossi. Quello che viviamo è un momento di emergenza, anche se personalmente sono molto contrario alle scelte fatte in nome dell’emergenza; il mio giudizio personale su quello che sta avvenendo e’ molto critico”.
 
Lehner è in parlamento, nel Palazzo, ma legge i giornali e parla con le persone, con i cittadini: “Vedo che lo scontento popolare aumenta di giorno in giorno – dichiara a Italiachiamaitalia.it – perchè i provvedimenti del governo sono provvedimenti che dovrebbero risanare i nostri conti, la nostra situazione a livello mondiale: ma in realtà hanno due gravi difetti. Il primo: Monti sembrava l’uomo giusto per abbassare questo benedetto spread, all’inizio sembrava ci stesse riuscendo, poi è venuto fuori che non ci riesce neppure lui. Quindi tutta questa emergenza in nome dello spread è vana. Significa che tutta questa manovra, tutti questi tagli non servono a nulla, perché aumentando gli interessi sui nostri Bot – che ieri si sono venduti a oltre il 6% – a questo punto saremo costretti a una nuova manovra per inseguire questo spread, son tutti soldi che vanno via, corriamo dietro a una lepre ma quando pensiamo di averla presa lei scappa via. Arriverà l’ora di ragionare seriamente sul ritorno alla vecchia lira”.“Il secondo punto, il secondo elemento che scontenta è che Monti ha deciso di rivalutare gli estimi catastali, quindi qualcosa che andrà a toccare l’Ici: stiamo parlando quindi di una tassa che sarà più del doppio di quella precedente. Però attenzione. Ha fatto una rivalutazione del 60% per tutti, anche per coloro che hanno la pensione minima, invece per gli immobili che appartengono alle banche solo il 20% in più”.
 
Come se lo spiega, questo?
 
“Beh, semplice: Monti è l’uomo delle banche, della Goldman Sachs, da lì viene. E appartiene a un gruppo esoterico chiamato Bilderber, un gruppo molto sospettato che conta 130 potenti che si incontrano ogni anno e decidono sul mondo. Sono decisioni che vengono tenute segrete, i giornalisti non possono accedervi, e quando un parlamentare europeo ha osato entrare in un albergo svivzzero dove era in corso un incontro di questo gruppo, è stato picchiato e arrestato”.
 
Ma come mai Napolitano, a questo punto, ha scelto proprio uno come Monti per sostituire Berlusconi?
 
“I comunisti quando evolvono generalmente diventano più capitalisti degli altri, non c’è nulla di strano in questo. In Russia tutti i miliardari sono ex appartenenti alla nomenklatura. Passano da falce e martello a finanza con molto disinvoltura e convinzione. Ora bisogna vedere se Monti regge: reggerà solo se abbassa lo spread a 180, a 200. Altrimenti si andrà al voto”.
 
Si parla molto in questi giorni di costi della politica e dello stipendio dei parlamentari…
 
“Ormai noi parlamentari abbiamo avuto tagli molto consistenti, attualmente guadagniamo meno di un impiegato che opera alla Camera o al Senato. Il problema è che andrebbero bene anche altri tagli per noi, se questi tagli fossero fatti un po’ ovunque. Pensiamo agli altri funzionari dello Stato, a tutti gli alti gradi delle Forze Armate… La gente corre dietro ai costi della politica, si è dimenticata però che un banchiere come Profumo se n’è andato dalla sua banca con una liquidazione di 40 milioni di euro. Di che parliamo?”.
 
Insomma, il governo Monti non la convince evidentemente…
 
“Quello che a me dispiace è che col governo Monti abbiamo perso sovranità nazionale e popolare”.
 
Un’ultima domanda: ma Berlusconi ha fatto davvero bene a dimettersi?
 
“Non aveva scelta, non aveva più i numeri. Non c’era alternativa”.